Di seguito tutti i convocati e le conferenze del 36º turno di campionato 2024/25.
Le tabelle di seguito contrassegnate con il simbolo “✅” conterranno le dichiarazioni delle conferenze stampa riportate ed i convocati se sono stati diramati. Se la tabella sarà contrassegnata con il simbolo “⛔️” significa che si è ancora in attesa di news a riguardo.
Non dimenticare che Fantapazz è l’unica piattaforma COMPLETAMENTE GRATUITA in tutte le funzionalità SENZA ECCEZIONI.
ATALANTA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
BOLOGNA
In attesa della conferenza.
📋 𝐂𝐎𝐍𝐕𝐎𝐂𝐀𝐓𝐈 📋
I 2️⃣3️⃣ rossoblù presenti domani sera per #MilanBologna 👥⤵️#SerieAEnilive #WeAreOne pic.twitter.com/JbV6rT1SSD
— Bologna FC 1909 (@Bolognafc1909) May 8, 2025
CAGLIARI
Cosa ne pensa dell’elezione del nuovo papa?
“Ho seguito in diretta l’elezione. Mi è piaciuto molto, ha ripetuto tante volte la parola ‘pace’. Buona missione a lui”.
La partita con il Como?
“Come le altre, non ci focalizziamo su questa gara. Ne mancano tre ed ogni partita ti da l’opportunità di migliorare. Dobbiamo ancora raggiungere il nostro obiettivo, dovremo giocare in maniera non frenetica”.
Si può definire il Como una big?
“E’ una società molto seria, l’abbiamo già affrontata due volte, anche in pre campionato. Ha alzato il tasso del tecnico, ha fatto davvero un bel lavoro”.
La formazione di domani?
“Non è difficile capirla. Affronteremo una squadra con grande capacità di palleggio, prepara l’azione con qualità. Ci spingerà anche a cambiare modo di giocare in corso d’opera. Hanno tanti elementi di qualità, con abilità nell’uno contro uno e che sa difendersi con difesa alta. Infortunati? Ancora out Mina, non ci sarà neppure Coman. Speriamo di averlo per le ultime due gare. Anche Kingstone e Jankto hanno avuto problemi alla caviglia. Luperto sarà da valutare, lo porterò, ma non credo di mandarlo in campo. Stiamo cercando di gestire i vari Gaetano e Pavoletti a cui va un plauso. Il partenopeo si sarebbe dovuto fermare, ma ha voluto combattere con noi. Verranno con noi Pintus e Vinciguerra”:
Pochi difensori, ma tanti centrocampisti: cosa pensi di utilizzare?
“Ho diverse scelte, anche il centrocampo a rombo. Vedremo, perchè ci sono le condizioni per esprimere noi stessi con qualche cambio. Sono convinto che possiamo manifestare la nostra identità anche a Como, facendo attenzione in determinate situazioni”.
Sarà possibile recuperare Mina per il Venezia?
“Non lo so, vedremo nel corso della prossima settimana. Gioca Palomino che si sta rivelando un grande professionista. Ha avuto tante possibilità e le ha sfruttate. E’ un atleta intelligente, credo abbia dimostrato tutta la sua professionalità”.
Il fatto di dover affrontare il Venezia potrebbe creare apprensione per la gara di domani?
“Cerco di tenere sempre i ragazzi sulla corda. Dopo la gara contro l’Udinese ho chiesto ai ragazzi maggiore attenzione specie sulle palle inattive. La costruzione di questa squadra è stata oculata, e sta portando risultati. Tutti vorremo raggiungere l’obiettivo, ma allo stesso tempo bisogna considerare i tempi giusti”.
La situazione tattica di Zito Luvumbo: ha spesso cambiato posizione.
“Ha caratteristiche per giocare sull’out. Attacca lo spazio con la velocità, ma ti può aiutare anche vicino alla porta, dipende dalle circostanze. Può aiutare la punta centrale, come i trequartisti. Sta facendo tanto ed è migliorato tanto”.
In attesa dei convocati.
COMO
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
EMPOLI
Ci sono partite in cui serve quel qualcosa in più, come l’avete preparata?
“Sotto l’aspetto tattico l’abbiamo preparata, come è giusto che sia, ma domani farà la differenza la voglia e la determinazione per scendere in campo e giocare per un risultato positivo. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi, nel collettivo, nel pubblico. Per noi è fondamentale stare nella categoria e abbiamo una grande opportunità. Sarebbe qualcosa di straordinario”
Si aspetta un Parma consapevole di avere due risultati su tre? Recupererete qualcuno?
“Tra i convocati ci sono Solbakken, Kovalenko, Anjorin ed Ebuehi. Si sono allenati oggi, domani vedremo che minutaggio potranno avere. Non credo che il Parma giocherà in maniera diversa, nonostante il calendario stanno facendo bene. Hanno cambiato modo di giocare, loro affronteranno partite difficili e verranno in campo per fare risultato”
Come mai gli allenamenti a porte chiuse degli ultimi giorni?
“Gli allenamenti a porte chiuse li ho fatti per isolare i ragazzi. I nostri tifosi lo sanno, gliel’ho comunicato direttamente post gara, loro per me possono venire sempre anche nella rifinitura. Abbiamo bisogno di compattezza, escludendo i tifosi non ci fa vincere la partita o no. Domani avrà un’importanza diversa, la partita di domani determina”
Dovrete scendere in campo con grande determinazione.
“Io credo che sarà fondamentale avere fame e sangue negli occhi, la partita di domani determina un intero anno. Questi ragazzi lavorano dall’estate molto bene, possiamo concretizzare questo lavoro. Abbiamo bisogno di cattiveria, dobbiamo ragionare sulla partita di domani avendo il destino nelle nostre mani”.
La fa arrabbiare la non contemporaneità?
“Io ho scelto la linea di non creare alibi e nel fare polemiche. La situazione più fastidiosa per un allenatore è non poter lavorare bene, l’osservazione è giusta ma non voglio tirar fuori questa cosa adesso. Durante l’anno non abbiamo avuto la settimana tipo, ma voglio continuare a ragionare senza creare scusanti. Se vogliamo fare nove punti, dobbiamo vincere domani”
Sambia può essere l’uomo giusto? Quanto pesa l’assenza di Colombo?
“Sambia ha fatto bene anche dall’inizio, ma è sempre subentrato bene. Lui è cresciuto molto anche per la qualità di gioco. Mi porto dei dubbi su di lui, spesso e volentieri l’allenatore deve valutare chi è meglio mettere dall’inizio o farlo subentrare. Devo cercare di fare delle valutazioni, nel momento in cui non c’è Colombo. Recuperiamo Esposito, questo è molto importante per noi”
Ritroverete il centrocampo titolare?
“Il fatto che non c’erano Henderson e Grassi non ha determinato la sconfitta, poi è chiaro che se ti mancano tanti centrocampisti puoi andare in difficoltà Marianucci ha fatto bene in quella posizione, lo stesso Fazzini che è un giocatore completo ha fatto molto bene”
Ripartirete dalle cose buone viste contro la Lazio?
“Si è giocato una partita alla pari con la Lazio, il gruppo ha qualità. Ma non possiamo permetterci errori banali, perché il tempo è finito. Il margine di errore deve essere zero, dobbiamo mettere in campo anche grande determinazione”.
Quanto sarà importante il pubblico?
“Mi auguro che lo sia, i tifosi hanno sempre fatto il loro dovere. Sotto l’aspetto dei risultati, non sotto quello dell’impegno, abbiamo qualche limite ma sotto l’aspetto della serietà ci metto due mani sul fuoco. Quello che chiedo è che l’ambiente abbia fiducia in noi. Gli allenatori, i giocatori passano, ma il club rimane. Vorrei che domani pensassimo a preservare qualcosa di importante per la città di Empoli. Noi veniamo valutati per i risultati, dovremo scendere in campo consapevoli dell’importanza dell’obiettivo.
In attesa dei convocati.
FIORENTINA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
GENOA
Dopo tre sconfitte di fila si va a far visita al Napoli: ti chiedo intanto che settimana è stata?
“Dopo la partita contro il Milan è stata una settimana difficile perché in campo meritavamo di più. Ho trovato un gruppo orgoglioso nel fatto di aver giocato una partita interessante ma dispiaciuto per non aver raccolto punti. Il gruppo ha lavorato bene, siamo pronti ad andare a Napoli per fare una bella partita come fatto contro il Milan”.
Come si mantiene la voglia di vincere?
“C’è sempre la voglia di vincere ma non c’è l’ossessione. Dobbiamo fare la partita concentrati e determinati. Dopo conosciamo la qualità del Napoli ma contro il Milan, per esempio, abbiamo fatto una bella partita per 55 minuti. Domenica dobbiamo giocare la partita così ma per 95 minuti. Quando facciamo errori sul nostro posizionamento li paghiamo. Dobbiamo essere concentrati sui dettagli e questi sono importanti per fare punti”.
Col Milan visti lampi di Messias. E’ un giocatore su cui fare affidamento anche per l’anno prossimo?
“E’ un giocatore di talento. Può saltare l’uomo e fare gol. Può fare assist per gli attaccanti. Mi spiace per lui perché è stato un anno molto complicato. Ha avuto tantissimi infortuni. E’ stato difficile per lui allenarsi con continutinutà. Nelle ultime cinque settimane invece si è allenato tutti i giorni, ma si vede che gli manca il ritmo partita”.
Vitinha bisogna lavorare più su testa o fisico?
“Credo che il gol che ha fatto contro il Milan gli dia fiducia. Per me Vitinha è come Messias o Ekuban. Sono giocatori che hanno saltato troppi allenamenti e partite. E quindi è difficile avere il ritmo gara. Dobbiamo ritrovare la soluzione giusta perché per noi abbiamo avuto tante assenze nella fase offensiva ed è troppo per la nostra squadra”.
Mancano Malinovskyi, Thorsby e Miretti. Tutti uomini a sostegno di Pinamonti.
“Dobbiamo trovare la soluzione giusta. Miretti ha fatto benissimo sulla sinistra. Thorsby ha giocato bene in questo ruolo. Abbiamo giocatori in panchina che non ha giocato tantissimo, poi c’è anche Junior Messias che ha giocato a sinistra così come Kassa che ha ricoperto questo ruolo. Possiamo schierare anche Martin. La cosa più importante è avere questo atteggiamento e questa intensità e giocare con questo spirito. Ed è questo che ho chiesto ai ragazzi fino all’ultima partita”.
Napoli ha obbligo di vincere, il Genoa no: può essere problema per loro e un punto positivo per voi?
“E’ difficile perché l’obiettivo loro è vincere il campionato. Quando il Napoli gioca in casa contro il Genoa non c’è altra opzione che la vittoria. Noi vogliamo continuare a fare passi in avanti. Rispettare quanto preparato in settimana, giocare con la nostra forza collettiva e vogliamo dare fadstio anche a loro. Siamo pronti per questa sfida e siamo pronti a giocare. Saremo in uno degli stadi più caldi d’Italia contro un avversario che gioca per vincere il campionato. Sarà una gara da cui imparerò tanto dai giocatori su come si gestiscono questi momenti”.
In un’intervista hai detto che hai imparato il modo di preparare calcio in Italia. Qual è?
“Stavo parlando delle mie esperienze avute quando avevo 18 anni, dei miei tempi all’Inter e di quando ero alla Juventus. Nel calcio italiano i giocatori sono preparati molto sull’aspetto tattico e fisico. In generale le partite in Italia sono preparate sui dettagli”.
Quanto ti arrabbi quando senti dire che il Genoa si è salvato senza giocare bene?
“E’ importante vedere sempre le squadre. Bisogna anche vedere i giocatori che sono mancati nella fase offensiva. Noi abbiamo subito pochi gol ma se guardiamo i dettagli era difficile fare di più. Dall’altra parte abbiamo giocatori difensivi che sono sempre in campo e credo che io e lo staff abbiamo fatto benissimo nel creare questo aspetto nella fase di non possesso. Era importante prendere punti e vincere le partite”.
Il Napoli non ha preso gol su corner quest’anno.
“I calci piazzati fanno parte del gioco e si lavora su questo perché sono opzioni per far gol”.
Cosa cambia con o senza Thorsby?
“Quando è in campo è un riferimento. Dal punto di vista tattico è un giocatore che, messo bene sul campo, fa un lavoro tattico fantastico per la squadra. E’ importante avere esperienza a questo livello. Per domenica sarà squalificato e darà l’opportunità ad un altro ragazzo di giocare”.
Come vedi Pinamonti?
“Vedo Pinamonti sempre felice perché sta giocando e per un attaccante porta fiducia. Non molla mai. Col Milan ha finito la partita con i crampi. I suoi atteggiamenti in campo sono l’esempio del calcio di oggi”.
C’è qualche recupero dall’infermeria per domenica?
“L’unico che recupera per la partita è Onana. Per gli altri invece è ancora troppo presto”.
Come vedi la crescita di Norton-Cuffy?
“E’ un giocatore giovane e i giovani hanno bisogno di fiducia. Ha fatto tre partite di fila e la fiducia cresce. Ha disputato partite interessanti ma deve continuare a fare passi in avanti. Credo che debba migliorare di più negli aspetti difensivi ma è un giovane che deve crescere”.
In attesa dei convocati.
INTER
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
JUVENTUS
Vuole vedere una squadra aggressiva come a Bologna?
“A Bologna partita fatta bene da tutti, l’obiettivo è sempre essere con quella mentalità, andare avanti e fare male e poi difendersi tutti”.
Che settimana è stata?
“Ho visto consapevolezza e fiducia, poi tanta voglia di fare bene. Sappiamo l’importanza della partita e ci siamo preparati al meglio”.
Come stanno Vlahovic, Gatti e Koopmeiners?
“Dusan sta bene. Ha fatto tutta la settimana con noi. Invece gli altri non ci saranno, a parte Gatti che ha fatto una piccola parte con noi e verrà in panchina”.
Ci sono similitudini con la sua avventura alla Lazio?
“Non si possono paragonare le situazioni, difficile fare paragoni. Quando si parla di lavori, c’è solo un lavoro da fare ed è quello da allenatore, da fare al massimo. Le difficoltà sono ovunque e diverse. Dal mio punto di vista le problematiche sono simili in ogni club di ogni livello. C’è da far crescere la fiducia, crescere dal punto di vista fisico. Dal primo giorno qui ci sono problematiche importanti, giocatori fuori, ma vanno accettati. Ho visto una squadra vogliosa di finire bene e prendere quello che vogliamo”.
Come si affronta la Lazio? Ha voglia di rivincita?
“Non ho mai parlato dopo la mia avventura alla Lazio. Lo scorso anno abbiamo fatto un grande lavoro e siamo andati in Europa League. Poi ho preso una decisione in serenità e voglio bene a tutti. Domani sarà una partita diversa rispetto a Bologna, ma hanno altre qualità. La Lazio è una squadra esperta con giocatori forti. Dobbiamo stare attenti su tutti. Noi però dobbiamo concentrarci su noi stessi”.
Cosa servirà per ricostruire la Juve?
“È una domanda sul futuro e non voglio rispondere. Noi dobbiamo concentrarci sul presente e non pensare al futuro. Poi vedremo”.
Che Juventus vorrebbe rivedere domani?
“Ci sono stati tanti pezzi fatti bene. Ho visto ottimi primi tempi come a Roma, dove abbiamo creato e giocato molto bene. Dal primo giorno dico sempre non bisogna limitarsi quando si chiede di costruire una squadra, bisogna lavorare su tutto. Ci sono problematiche che magari non ti aiutano, però non bisogna arrendersi e tirare il massimo”.
Come mai non avete mai segnato nei secondi tempi?
“Non penso mai a queste robe qua. Io alleno sempre per andare forte. Noi dobbiamo andare sempre forte e uguale. Questa è la mentalità che vogliamo tenere. Non è che dopo 1-0 si va piano o dico di andare piano. Ci sono tanti argomenti che potrei tirare fuori, ma non è il momento e non porta a niente”.
Questa partita è una finale per la Champions? Come sostituirà Cambiaso?
“Su Cambiaso sai già la risposta. È una finale da 6/7 partite per voi. È una partita importante, ma se perde le ultime due…tutti giocano per qualcosa e vogliono vincere, sono 3 partite uguali. Questa è la più importante perchè la prima”.
Su Douglas Luiz?
“Ho parlato 2/3 volte su di lui e non voglio ripetermi. È un giocatore forte, gli voglio bene e spero possa dare tanto fino alla fine”.
È soddisfatto di quello che sta facendo?
“Non sono mai contento. Un allenatore non può mai essere contento. Sono state parti di partite di grande livello, generalmente sono contento, la squadra è in crescita e dà tutto. Vedo tanta positività, l’esigenza deve essere quella, se non c’è non c’è crescita. Non essere mai contenti è la chiave della crescita”.
Lei è convinto della qualificazione in Champions?
“Si sono convinto, ma sono convinti tutti. Tutte le squadre pensano di essere forti. Poi c’è il campo. A volte le parole sono fumo. Bisogna prepararsi bene, sta lì che si crea la convinzione”.
📜 La lista dei convocati da mister Igor Tudor per la gara di domani pomeriggio ✍🏻 #LazioJuve
Powered by Azimut pic.twitter.com/cbl8G1ELCC
— JuventusFC (@juventusfc) May 9, 2025
LAZIO
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
LECCE
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
MILAN
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
MONZA
Nesta, cosa non ha funzionato nell’ultima partita contro l’Atalanta che ha sancito la vostra retrocessione in Serie B?
“Siamo stati veramente brutti in campo. Abbiamo preso dei gol che non si possono prendere, non può accadere di subire reti del genere. Anche per questo mi sono arrabbiato. Per certi versi il Monza ha messo anche in difficoltà una grande squadra come l’Atalanta. Nelle prossime partite l’obiettivo è quello di limitare i danni. Noi vogliamo finire in un certo modo, altrimenti ci incattiviamo troppo”.
Cosa pensa delle dichiarazioni post gara del direttore Bianchessi?
“L’ho seguita anche perchè guardo tutto quello che riguarda il Monza. Per me le cause sono tante, non solo gli infortuni. Tutti hanno sbagliato tanto. Tutti dobbiamo farci le domande: direttore, allenatore e giocatori. Ognuno a fine stagione si dovrà dare delle risposte”.
Quali saranno le scelte di formazione per la partita con l’Udinese?
“Non è che posso scegliere molto. Faremo una formazione particolare perchè non avremo Mota forse e qualche altro problema. Devo mettere in campo la migliore squadra possibile. Come trovare motivazioni e concentrazione? Le motivazioni le dobbiamo trovare dentro di noi. E non voglio criticare troppo i miei ragazzi, alcune reti subite sono state frutto di insicurezza. Noi siamo meglio di quello che si è visto”.
Perchè durante la stagione ci sono stati pochi cambiamenti a livello tattico?
“Abbiamo provato qualcosa ma ci sono state poche alternative. Forse servivano altre scelte, personalmente però credo di averle provate tutte. Non è stato facile. Abbiamo sempre fatto fatica a vincere, sempre. Si è sempre fatto fatica a vincere purtroppo, e i nostri leader ci sono mancati molto per via degli infortuni. I recuperati per Udine? Rientrano Keita e Zeroli. D’Ambrosio, Caldirola e Mota invece sono a rischio”.
In attesa dei convocati.
NAPOLI
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
PARMA
Come sta la squadra, che settimana è stata?
“Come tutte le altre, abbiamo lavorato preparando la partita al meglio delle richieste. Pontus ha lavorato in gruppo, gli altri sono ancora fuori. Non abbiamo perso nessuno, ogni settimana avevamo avuto problemi, questa settimana tutto liscio”.
La sconfitta con il Como può togliere un po’ di sicurezza?
“In questi mesi abbiamo insistito sulla tenuta mentale, sull’approccio che serve per essere professionisti. Abbiamo raccolto risultati importanti, abbiamo fatto prestazioni importanti anche quando nessuno ci credeva. Il merito è dei ragazzi, per questo una sconfitta non deve condizionare. Non ho visto una reazione negativa, anzi ho visto anche rabbia e rammarico di non aver fatto meglio sabato scorso”.
Si aspetta una prestazione coraggiosa?
“Nel calcio è difficile allenare le emozioni e la gestione dei momenti, i ragazzi però hanno dimostrato di saper gestire i momenti della partita, siamo stati aggressivi in alcune fasi delle gare e attendisti in altre. E’ una squadra diventata matura, sa gestire i momenti, questo è stato un elemento cruciale che hanno aggiunto al loro bagaglio”.
Hainaut sembra cresciuto come quinto:
“Sono contento per lui, per come si allena e per quello che ha capito delle nostre richieste. Abbiamo fatto un colloquio, dall’inizio son stato schietto spiegandogli che lo vedo come quinto. Sono contento delle sue prestazione, può fare però ancora molto meglio. Non sono mai pienamente contento do quello che fanno e di quello che fanno i ragazzi, dobbiamo sempre essere autocritici e migliorarci, sennò si rischia. L’illusione del successo può portare sotto terra, ci vuole poco per cadere e l’impatto poi va gestito”.
E’ una partita che rischia di esser caricata più del dovuto:
“Non deve esserlo, per noi domani è la prima delle tre finali, ma son state sempre finali da quando son qui”.
Com’è stata la settimana di Man?
“Man ha lavorato come gli altri, ha cercato di guadagnarsi una maglia da titolare, con massima serietà ed impegno. E’ quello che voglio, i ragazzi devono mettermi in dubbio nelle scelte”.
Se c’è qualcosa su cui migliorare, forse quello che serve è un po’ di cinismo. Con il Como è costato caro:
“Non solo Como. Se vado ad analizzare, anche a Roma con la Lazio, ma più indietro anche nel primo tempo con l’Inter. E’ una pecca che ci portiamo dietro da un bel po’, lavoriamo tutti i giorni e tutte le settimane per trasmettere la cattiveria che serve sotto porta. Abbiamo creato occasioni importanti, è fondamentale avere la grinta che serve per segnare”.
In settimana è arrivata anche la promozione della Primavera, ci sono ragazzi che possono aiutare la prima squadra?
“E’ sempre stato l’obiettivo del settore giovanile del Parma. Ho fatto i complimenti in privato, li faccio anche pubblicamente. Ora si alza il livello, di Primavera 1 qualcosa me ne intendo. E’ un traguardo importante per la società, l’anno prossimo si potranno confrontare con realtà importanti, è fondamentale per una società che ha come obiettivo la crescita di questi ragazzi”.
L’Empoli deve vincere, il Parma non deve perdere:
“Sarà una partita combattuta, aperta come le altre. C’è sempre il 50% e 50% di possibilità, si parte dallo 0-0 e bisogna saper gestire i momenti. Non sarà facile gestire i momenti, nemmeno per loro. E’ una gara di pugilato, bisogna saper prendere il cazzotto ma anche tirarlo, si deve anche saper incassare. Abbiamo la consapevolezza di quello che siamo diventati, vogliamo andarci a giocare la nostra partita come sempre fatto. Una partita non è mai simile ad un’altra, di 100 minuti conta ciò per cui combatti, non quello che desideri”.
Ci aspettiamo lo stesso Parma delle ultime uscite come formazione?
“Sarà un Parma pronto a fare la partita. Più o meno le soluzioni sono quelle. La panchina ha sempre cercato di dare il suo apporto e di alzare il livello della squadra. Non posso dire chi giocherà, anche se lo potrei fare. Ma gli allenatori cercano sempre di nascondere un po’ le cose”.
In attesa dei convocati.
ROMA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
TORINO
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
UDINESE
Penultima gara in casa contro un Monza che vuole fare bene ma che è retrocesso. Rivedremo Lucca contro il Monza?
“Quella contro il Monza è un’altra possibilità per confermare quanto fatto di buono nelle ultime settimane. Il Monza è ultimo in classifica e contro una squadra che è in quella posizione di classifica l’obiettivo è vincere, però non sarà facile. Il Monza è una squadra che vuole lasciare un bel ricordo prima di salutare questa Serie A, serviranno intensità e costanza, vogliamo fornire una bella prestazione davanti ai nostri tifosi per averci sostenuto anche nei momenti difficili. Vogliamo vincere giocando bene e festeggiare con i nostri tifosi. Però per farlo servirà la giusta intensità. Lucca è pronto, sta bene, vedremo per quanto giocherà, non lo so ancora”.
Thauvin come sta con la fascite plantare?
“Florian non si sta ancora allenando con la squadra, ogni giorno fa terapia, due volte al giorno. Sta seguendo un programma individuale ma non è ancora pronto per allenarsi con la squadra, purtroppo questa è la situazione. Non è andata come speravamo ma continuiamo a lavorare, speriamo che possa giocare una delle ultime due, ma non sappiamo dirlo con certezza. Per noi è un giocatore importante, siamo dove siamo grazie a lui e anche grazie alla squadra. Se si è espresso a certi livelli è anche grazie al contributo della squadra. Davis ha giocato queste due partite, sta migliorando, Lucca recupera, abbiamo un po’ più di scelte. Con il rientro di Ehizibue e Payero abbiamo più possibilità, sicuramente l’assenza di Thauvin fa male ma non come le scorse settimane”.
Ha piacere di restare anche l’anno prossimo?
“Ho iniziato un’annata che è passata in maniera molto rapida. E’ stata ricca, interessante, molto bella, però va ancora finita, speriamo di concluderla bene. L’obiettivo prefissato,ovvero la salvezza, è raggiunto. In generale non siamo mai scesi sotto il dodicesimo posto, è un bel segnale soprattutto dopo l’ultima annata. Siamo a maggio, finirà il campionato e vedremo, ma rimarrei volentieri, non c’è molto da dire. Il focus non è su di me, ma sul mercato, su chi può andare, chi può restare. Non c’è ora nulla di più importante rispetto alle ultime tre gare. Ho ancora un anno di contratto e spero che possiate vedere anche da come mi comporto che io qui sto bene, sono stato accolto molto bene anche dalla città. Anche Inler ha contribuito ad avvicinare squadra, tifosi e città. Vogliamo continuare su questa strada, stiamo vivendo un buon momento, in generale non penso molto al futuro, se si guarda troppo in là puoi inciampare su una pietra in occasione del prossimo passo. Dobbiamo pensare a trarre il meglio dalla prossima sfida”.
Cosa le lascia questa prima annata di Serie A?
“Sono stato accolto in maniera calorosa, mi sto trovando bene e sto imparando a conoscere le squadre della Serie A, abbiamo già giocato contro quasi tutte due volte, contro l’Inter tre volte. Bisogna gestire molto bene le risorse a disposizione, parlare molto anche a livello interno e prendere decisioni strategiche in vista della gara, agendo e reagendo ogni volta. Non siamo ancora alla fine dell’annata, ho già un’idea di come sia evoluta questa stagione. Non ho però ancora tutti i feedback di questa stagione, l’obiettivo è riuscire a fornire dei risultati ancora migliori l’anno prossimo. Abbiamo ancora delle partite per migliorare. L’Udinese in questi anni ha sempre affrontato bene le sfide proposte dalla Serie A, io sono l’allenatore e accumulo esperienza ogni partita, magari non ho sempre preso la scelta giusta ma nessuno è perfetto. L’importante è migliorare in ottica futura. Questo è ciò che mi spinge ogni giorno. Spero di continuare su questo percorso positivo e vedremo quale sarà il prossimo passo che potremo compiere”.
Verrà proposto un ultimo allenamento a porte aperte prima della fine della stagione?
“Perché si dovrebbe cambiare qualcosa che si è dimostrato molto positivo? Magari dobbiamo migliorare solo leggermente l’organizzazione, ne dobbiamo parlare, magari sono venuti più tifosi rispetto alle attese, ma è una cosa molto bella. I tifosi sono molto importanti per noi in una regione che comunque è piccola rispetto alle altre, vogliamo funzionare all’unisono, questo è un punto di forza dell’Udinese, avere una forte identità. Tutti danno il proprio contributo, dalla società ai tifosi, le sensazioni inoltre sono molto importanti, dobbiamo dare buone sensazioni anche ai tifosi, le ultime partite sono importanti per ringraziarli, ci hanno sempre sostenuto. Noi siamo aperti a nuove soluzioni da intraprendere per essere ancora più coesi fra di noi”.
Recupera Ekkelenkamp, Lucca, Payero ed Ehizibue, qual è il rientro più importante?
“Tutti, anche chi gioca meno è importante”.
Mandati in gol tanti giocatori, ormai ne mancano pochi senza reti, chi può fare il gol del record assoluto?
“Sappiamo che in Serie A si difende molto bene e non è semplice segnare, non sono soddisfatto dei numeri perché potevamo sfruttare più occasioni. Però sono contento del fatto che abbiamo diversi giocatori che hanno segnato. Questa però è solo una parte del lavoro, c’è anche la fase difensiva su cui lavorare. Bisona continuare a lavorare sui dettagli per migliorare”.
Rientra Ehizibue, Rui Modesto però sta crescendo, verrà riproposto? Davanti possibile che ci sia Sanchez?
“Dopodomani giocheremo contro il Monza e abbiamo ancora la rifinitura, non posso ancora sbilanciarmi perché magari domani vedrò qualcosa che mi farà cambiare idea, quest’anno è accaduto a volte. Rui Modesto sta facendo molto bene e ha giocato bene, sta raccogliendo i frutti del suo lavoro. Contro il Cagliari ha fornito una prestazione solida, ha un buon potenziale di crescita, domanda legittima ma ancora non lo so. Ehizibue è stato titolare fisso e ha fornito sempre buone prestazioni, non so ancora dare dettagli sull’undici titolare”.
Rispetto alle idee di questa estate è soddisfatto di quanto proposto? Proporrà in queste ultime tre giornate qualcosa in vista dell’anno prossimo?
“Non proponiamo nulla in base alla prossima annata, non avrebbe senso. Abbiamo cercato durante questa stagione di avere costanza, confermata dalla nostra posizione in classifica, la classifica ci dà sempre un riscontro, vi sono diversi elementi che contribuiscono alla posizione in classifica, siamo riusciti ad attuare tante cose che avevamo in mente. Alcune hanno funzionato bene, altre meno, però rispetto all’anno scorso abbiamo fatto sicuramente passi avanti, però non è garanzia di risultati questo. Tutti i dettagli contano, bisogna mettere tutto insieme, rispetto all’anno scorso abbiamo subito più sconfitte, ma è stata l’anno scorso un’annata più travagliata. C’è un cammino tracciato, vogliamo essere una squadra difficile da affrontare, vogliamo identificarci con questa regione, è questo l’obiettivo, rafforzare il legame. Proprio in virtù di questo vogliamo essere forti soprattutto in casa, questo dev’essere importatnte”.
In attesa dei convocati.
VENEZIA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
VERONA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.