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Tutti i convocati e le conferenze del 32º turno 2024/25

Potrete trovare tutti i convocati e le conferenze del 32º turno di campionato per fare al meglio le vostre valutazioni sull’undici da schierare al fanta.

Di seguito tutti i convocati e le conferenze del 32º turno di campionato 2024/25.

Le tabelle di seguito contrassegnate con il simbolo “” conterranno le dichiarazioni delle conferenze stampa riportate ed i convocati se sono stati diramati. Se la tabella sarà contrassegnata con il simbolo “⛔️” significa che si è ancora in attesa di news a riguardo.

Non dimenticare che Fantapazz è l’unica piattaforma COMPLETAMENTE GRATUITA in tutte le funzionalità SENZA ECCEZIONI.

ATALANTA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

BOLOGNA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

CAGLIARI

Conferenza stampa ✅

Due parole sul trofeo vinto dalla primavera.
“Un grande motivo di orgoglio, complimenti a loro, perchp sono bravi ragazzi che si allenano con loro”.

Come può essere possibile far male all’Inter?
“Una squadra con un tecnico che ha fatto un lavoro straordinario. Dovremo cercare di fare una partita di coraggio nella proposta, intelligenza e pulizia tattica. Non sarà facile, ma l’intento è quello”.

Sette diffidati e due partite difficili: che calcoli possono essere fatti?
“Nessun calcolo, Si cercherà di valutare come utilizzare gli elementi, fare le scelte migliori”.

C’è la consapevolezza di poter centrare l’impresa?
“Vogliamo essere all’altezza di una gara che richiede un tasso di qualità altissimo. L’Inter aspira a grandissimi risultati e noi vogliamo fare uno step, cercando di dare fastidio a giocatori che hanno un livello altissimo. Il tutto, però, deve essere accompagnato dall’equilibrio”.

Cos’ha dato il pareggio di Empoli?
“Già da gennaio abbiamo intrapreso un cammino equilibrato. Abbiamo dato il giusto valore al pareggio di Empoli. Non è solo Empoli, ma tutto il cammino che ci da qualcosa, i punti che servono sono ancora tanti. Chiaro che esistono partite in cui non sei bello da vedere, altre si. La rosa? Prati ha avuto un fastidio e spero di recuperarlo. Non ha più la febbre, vedrò se convocarlo”.

Il Cagliari è pronto eventualmente a porsi a specchio rispetto all’Inter?
“Vedremo. In base alle condizioni di Prati potremo parlare di strategia. DI fatto non cambiamo il nostro modo di giocare, cambiano le uscite in base all’avversario di turno. Possiamo giocare a 3 o a 4. L’Inter sa anche farti rifiatare, ma poi ti colpiscono con pochi tocchi e ripartenze velocissime. Sanno circondarti, cambiare da una difesa a 3 a quella a 4. Per noi è importante sapere che la fase di non possesso e possesso dovranno essere qualitative”.

Qual è la condizione di Coman?
“E’ un giocatore di livello. E’ arrivato in un contesto in cui doveva risolvere qualche problema fisico. L’infortunio gli ha precluso la possibilità di essere presente. E’ importante cercare di mettere tutti a disposizione. Prima riesco a dare continuità con maggiori qualità offensive, meglio è. Chi mi ha sorpreso in fase difensiva? La squadra sa quello che deve fare, vorremo sempre più lucidità, poi sappiamo che non potremo mai essere perfetti. Non possiamo accontentarci di fare bene solo in difesa, ma dobbiamo anche creare la davanti”.

Cosa è cambiato rispetto alla gara di andata contro i nerazzurri?
“Fu l’ultima gara del 2024, penso che siamo cresciuti a livello mentale ed individuale. Da lì è partito un campionato diverso, fatto di maggiore consapevolezza. Abbiamo la possibilità, a sette partite dalla fine, di centrare un obiettivo importante. Sappiamo che non sarà facile”.

La stanchezza dell’Inter potrebbe essere determinante?
“E’ una squadra più forte, ma non voglio fare una questione sulla stanchezza. Parma ed altre squadre le hanno segnato dei goal e vogliamo farlo anche noi. La bellezza del nostro sport è anche il fatto di andare oltre le tue possibilità, e poterti misurare con squadre importanti”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

COMO

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

EMPOLI

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

FIORENTINA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

GENOA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

INTER

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

JUVENTUS

Conferenza stampa ✅

Come sta la squadra?
“Il gruppo sta bene e la squadra sta bene. È stata una settimana più corta, ma abbiamo lavorato bene dopo una partita seria, giusta e buona, si nota più confidenza, gusto di fare e confermare le cose fatte bene, e lavorare su quanto possiamo crescere ancora”.

Che tasti ha toccato per preparare la partita?
“Si lavora su tutti dal punto di vista tattico, ma anche sulla testa. Qua ogni gara si deve approcciare come una finale. Ogni partita e ogni allenamento deve farsi al 100%. Domani sarà una gara super difficile e giochi sempre contro te stesso. Ognuno deve dare il massimo poi si crea gruppo, mentalità, vittorie, le vittorie ti creano più vittorie, ma la gara è sempre te contro te”.

Come sta Thuram?
“Ha fatto allenamento con la squadra, ma dobbiamo ancora valutare. Ci sono varie soluzioni, perché abbiamo giocatori forti. Vediamo domani chi giocherà”.

Domani si potranno vedere Vlahovic e Kolo Muani insieme?
“Sa bene cosa le risponderò. Potrebbe succedere, non le rispondo, può accadere sia dall’inizio e sia a partita in corso. Possono giocare insieme, oppure no”.

Sulla corsa Champions?
“Per me non cambia nulla. Per chi fa calcoli, si diverte, è affascinante, ma non cambia niente. Domani è una guerra, si fa una battaglia, le cose giuste tatticamente, si finisce e poi c’è il prossimo allenamento. Non c’è altro modo di fare. Sono tutti calcoli inutili, ti toglie soltanto. Focus sull’allenamento, oggi sulla gara, altro ci deve interessare zero. Siamo noi lì e ci concentriamo su di noi”.

Si aspettava che la squadra capisse così velocemente le sue idee? Ha rimpianti per non essere arrivato prima?
“Non mi sono chiesto niente, non guardo al passato. Il passato e il futuro contano poco. Sono felice perchè ho trovato ragazzi belli e puliti che hanno voglia di fare. La loro risposta mi ha sorpreso positivamente. Sono sempre loro che fanno la differenza, sono protagonisti, siamo importanti, non è che non conti l’allenatore, ma la risposta che ha”.

Su Koopmeiners?
“Può giocare avanti e dietro. L’ho visto più pimpante e più positivo, energetico. Abbiamo toccato qualcosa dal punto di vista del fisico, ma ha lavorato come gli altri”.

Come si spiega le difficoltà di Vlahovic e Kolo Muani?
“Ho visto tutti bene, anzi mi danno fiducia. Io sono molto fiducioso per il contributo che potranno dare Vlahovic e Kolo Muani”.

Sul Lecce e Krstovic?
“È un giocatore forte e pericoloso. Il Lecce gioca bene e apprezzo il suo allenatore. Bisogna rispettare tutti, ma siamo noi quelli che devono decidere la gara e con tutto il rispetto per gli altri, ma noi dobbiamo sempre concentrarci su noi stessi”.

Su Conceicao?
“Giocatore che mi piace tanto, giocatore forte, che ti può risolvere, dribbla, salta l’uomo. Mi dispiace tanto che non giochi, so come si sentono, ma una partita a settimana, le possibilità diminuiscono. Se vi vedo, vi faccio giocare. Sono più contento se cambio opinione, gli ho detto proprio questa roba qua. Vale per lui e per gli altri. Sono importanti tutti, soprattutto quelli che non giocano. E’ importante. Con 5 cambi, calcio diverso. Sono tutti e due forti. Spero di trovare maggiore equilibrio e mi piacerebbe vederli giocare insieme, si può fare, serve tempo ma si può fare”.

Come commenta le parole di Capello?
“Sapete che non leggo niente, letto ora di Capello. Un allenatore che ho avuto, lo apprezzo tanto. Ho imparato tanto da lui, poi il mondo del calcio è bello perché ognuno può dire la sua. Ho trovato gente seria e capace intorno a me, concentrata con voglia di fare, per migliorare e andare dove la Juve deve andare”.

Questa squadra stava bene dal punto di visto atletico?
“Prima la squadra faceva tante partite ed è normale allenarsi di meno. Poi dopo alcuni risultati la squadra aveva poca fiducia. E’ tutto collegato. Ho commentato giorni fa, era una cosa collegata, cervello, testa e gambe. Prima cosa degli psicologi, sulla depressione? Andare in palestra, correre. E’ tutto connesso, è una guarigione, toccando tutti i punti di vista, anche questo qui. La squadra l’ha percepita in maniera chiara e sta crescendo”.

Su Douglas Luiz?
“È un giocatore di qualità con un tiro pazzesco e una visione di gioco pazzesca. È bello averlo, perchè è una risorsa importante. Chiaramente parte da una posizione più indietro rispetto a chi ha lavorato dall’inizio. Viene da un’annata con tanti infortuni, questo è vero, parte da una posizione, c’è gente che ha ripreso dall’inizio e va rispettata. Manca 7-8 gare e ci sarà spazio per tutti. Importante che sia forte”.

Ha parlato con Bremer?
“Difensore più forte del mondo? Lo sappiamo tutti, non è solo una mia opinione. E’ bello vederlo, correre, parlo tutti i giorni, fa le cure ed è sempre con noi fa parte della squadra, anche se non si allena è lì a dare consigli, a dare la sua personalità. E’ una dote importante, è un giocatore importantissimo. Non vediamo l’ora che torni”.

Su Mbangula?
“Sia lui che Perin sono ancora fuori per questa settimana. Penso che potranno tornare con noi la prossima settimana”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

LAZIO

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

LECCE

Conferenza stampa ✅

Come arriva la squadra alla partita?
“Abbiamo tutti i motivi per essere motivati. Qualsiasi cosa oggi deve motivarci, qualsiasi avversario. La motivazione di fondo è l’obiettivo, e deve passare attraverso queste partite importanti. La squadra ha lavorato bene come sempre. Al di là del blasone dell’avversario troviamo una squadra che ha cambiato pelle nelle ultime partite, è una sfida tostissima. Ma non c’è niente di nuovo, lo era anche quella contro il Venezia”.

N’Dri può partire dal primo minuto?
“Senz’altro lui sarà della partita, se dall’inizio o da subentrante devo ancora decidere. Ciò che conta è la qualità della presenza, non la quantità”.

Cosa deve dare di più il Lecce?
“Da 1 a 10 il livello di attenzione deve essere 11, così come la capacità di stare nella partita, senza trascurare alcun centimetro del campo. Bisogna fare una partita di grande spessore fisico, agonistico e tattico. Senza tralasciare l’aspetto tecnico, che è l’essenza del calcio. Dobbiamo essere bravi a massimizzare quello che ci lascerà la Juventus, ma non bisogna sbagliare l’atteggiamento mentale. Bisogna avere personalità per giocare queste partite, la giusta presunzione. Presunzione significa scendere in campo con la volontà e l’autostima necessaria per dire “io ci sono, faccio la partita”, poi che tu sia più forte è fuori di dubbio. Non voglio una squadra remissiva”.

Scelte di formazione per salvaguardare i diffidati?
“Questa è una bella domanda che mi sono già posto. Farò la cosa più giusta”.

Quanto è difficile tenere alto il morale in questo momento?
“Non è difficile. Ho tanti difetti, ma qualche pregio ce l’ho. Non so mentire, non so recitare un ruolo che non mi appartiene. Quando alla squadra dico delle cose le dico perché le penso, nel bene e nel male. L’errore tecnico va al di fuori di qualsiasi tipo di discussione, se parlo di buonissima partita alla squadra allora la squadra è convinta di averla fatta. Parlo dell’approccio, della presenza in campo, quando sbagliamo sono diretto. Non ho problemi a motivare i ragazzi. La squadra per me è come se fosse un figlio, io posso dire tutto ma se poi qualcuno gli dà addosso io la proteggo”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

MILAN

Conferenza stampa ✅

Spesso in svantaggio, poi le rimonte… Cosa si deve fare?
“Bisogna avere l’atteggiamento nei secondi tempi dall’inizio, perché le partite si vincono dal primo minuto fino all’ultimo. È importante essere concentrati sin dal primo minuto, ne abbiamo parlato tanto tra di noi perché non è una novità in questa stagione. Abbiamo reagito spesso molto bene, ma non sempre poi si può rimontare e vincere le partite. Abbiamo fatto una buona settimana, sono contento degli allenamenti, ho avuto buone risposte e buone sensazioni. Speriamo che domani la partita sia uno specchio di questa settimana di lavoro”.

Cosa guarda della classifica?
“Dobbiamo guardare ogni giorno per migliorarci e, molto sinceramente, la partita di domani, focalizzarci su quello, senza pensare troppo in avanti. Ci sono tre punti a Udine da conquistare”.

Come mai cambia spesso all’intervallo?
“Sembra una contraddizione, ma io non schiero i giocatori per toglierli all’intervallo. Penso a come vanno le partite cercando poi di gestire o di cambiare per aiutare i ragazzi. In base alle sensazioni che ho in settimana, scelgo il piano di gioco, che poi magari cambia, soprattutto se andiamo in svantaggio”.

Altri problemi di razzismo nei confronti di Maignan a Udine.
“Siamo tutti con Maignan. Mike deve concentrarsi sulla partita, i tifosi supportano la loro squadra: non siamo preoccupati e Mike non lo è. Dopo, se ci saranno cose del genere, ci saranno le autorità competenti per risolverle”.

Dove si troverebbe il Milan se fosse arrivato a luglio?
“Non sono un mago. Devo pensare a oggi e a domani, non lo so”.

Nuovo modulo?
“Sono successe tante cose: Loftus-Cheek che va in ospedale, Thiaw col mal di stomaco, Walker che si fa male a casa. Sono cose che non possiamo controllare. Su quello che possiamo controllare, stiamo pensando anche a dinamiche diverse per la squadra”.

Jovic in forma…
“Il 4-4-2 è uno dei moduli che mi piace di più, ci ho giocato tanti anni. Ma non siamo ancora equilibrati e solidi per giocare con due punte, più Leao che attacca molto, Theo che attacca molto, terzini di spinta. Puoi essere offensivo anche con una sola punta”.

Precisazione su Walker.
“Si è fatto male in allenamento”.

Gimenez assente?
“Non ci sarà”.

Florenzi è pronto?
“Va gestito col bilancino. Ha uno spirito fantastico, ci aiuta tantissimo, ma non si allena tutti i giorni. Ha una grandissima mentalità, è di gruppo, per noi è molto importante. Spero che poi trovi la condizione”.

Credi di aver trovato la chiave per riattivare la squadra?
“Palladino ha detto che è stata una bellissima partita, ma a me non piacciono le gare in cui si possono segnare 5-6 gol e prenderne altrettanti. Mi piace la compattezza e la solidità; è un po’ andare ad attaccare per disperazione per il primo tempo brutto che abbiamo fatto. Stiamo lavorando sulla consistenza che dobbiamo avere per tutti i 90 minuti”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

MONZA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

NAPOLI

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

PARMA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

ROMA

Conferenza stampa ✅

Sono tutti recuperati?
“Si sono tutti disponibili”

Che Lazio si aspetta?
“Mi aspetto una Lazio che conosciamo. Una squadra forte viva. Con buone individualità e con un gioco corale. Ho visto la partita e quando vai a quelle latitudini con freddo ma soprattutto con quel tipo di campo paghi perché non sei abituato. Io credo che la Lazio nella partita di ritorno la possa ribaltare”.

Rientrerà Castellanos. Questo sposta gli equilibri della difesa?
“Non cambia il mio modo di pensare o di approcciare la partita per un giocatore o per un altro. Sappiamo che appunto – come ho detto prima – la Lazio gioca un gioco corale e verticale. Per cui sappiamo quello che ci aspetta”.

Questo derby che tipo di derby è?
“Io da quando sono arrivato ho sempre detto che sistemo la squadra per cercare di vincere. E questo lo farò anche dopodomani. Questo non significa che vinceremo, significa che lotteremo per. Così come abbiamo fatto con la Juventus. La Juventus è stata brava nei primi 20 minuti dove ci ha aggredito. Noi siamo stati molto bravi a farli giocare come vogliamo noi. E questo è un dato di fatto. Poi dopo siamo usciti anche noi, e simo riusciti a fare gol. E questo quello che cerchiamo sempre di dare e fare. Come dico sempre non prometto, mi piace lavorare, mi piace fare le cose sottovoce ma con la forza di dover fare il massimo. Noi dopodomani daremo il massimo. Poi starà anche la Lazio vedere quello che è in grado di fare”.

Qual è la qualità principale di stante Cristante?
“Cristante è un giocatore che si sa inserire ed è completo. È un giocatore molto valido, un centrocampista completo è un interditore cha sa far goal. Per cui è sempre nella lista dei miei primi 11. Poi dipende da che tipo tdi gara voglio fare e questo è un altro discorso”.

Vieira? Nome che possiamo escludere?
“Non ne parlo. L’ho già detto”.

Pellegrini? Ha visto la stessa scintilla che aveva notato all’andata nel giocatore?
“Se vi dico che ha questa scintilla poi voi me lo mettete in formazione. Voi già l’avete messo in formazione quindi io sto zitto e poi farò le mie scelte”.

Ultimo derby da allenatore della Roma?
“Sì, ho detto che smetto. Smetto. Per cui smetto. È l’ultimo derby d’allenatore. Capisco la sottilezza”.

Quali sono i reali valori della Roma e della Lazio?
“Difficile dire i reali valori quali sono. La Lazio si sta meritando la classifica. Noi abbiamo fatto tutto in rincorsa, spingeremo al massimo”.

Il gap col quarto posto quanto è ampio?
“Ho detto quando sono arrivato che Roma non è stata fatta in una notte, una massima degli inglesi. Sicuramente non ci vorrà un secolo per riportare la Roma in Champions League. Noi stiamo facendo il massimo per avvicinarci, poi starà alla proprietà e al nuovo allenatore mettere altri mattoni su quello che è il sogno del presidente”.

Qual’è la sua valutazione sui nuovi giocatori della Roma?
“Abbiamo fatto delle buonissime scelte per le difficoltà che c’erano nel mercato di novembre sia con la restrizione della UEFA e sia per poter prendere determinati giocatori. Credo che siano giocatori da Roma, poi tutto è migliorabile. Poi starà al nuovo allenatore vedere se sono idonei per la Roma del futuro”.

Il gruppo sente che sarà il suo ultimo derby?
“Io so che domani è una partita importante, bella, difficile. Acqua passata non macina più. Io non guardo a quello che ho fatto ieri, guardo sempre al futuro. Noi cercheremo di fare il meglio. Mi basta la prestazione dai ragazzi, che lottino come pazzi. Se vinceremo per fortuna, sarò comunque contento”.

Paredes che ruolo può avere nel futuro della Roma?
“Per me è un play eccezionale. E’ n play che sa dove mettere la palla, sa quando rallentare e accelerare il ritmo. Per me è un giocatore importante. Più bravi di lui ce ne sono pochi. E’ un campione del mondo”.

La Roma non farà rivoluzione. Gourna-Douath può essere un calciatore di quelli migliorabili?
“L’idea è che è arrivato e ha fatto subito molto bene. Poi ha avuto un attimo di down perché ha cambiato tutto per cui ho puntato molto su di lui nel farlo migliorare in determinati aspetti. Adesso sembra tornato quello dell’inizio. Ha digerito l’aspetto tattico. Se l’ho messo contro la Juventus perchè l’ho visto pronto. È un ragazzo molto giovane che ha un futuro”.

Si sente favorito?
“Anche noi abbiamo fatto questo tipo di trasferte, perché quando siamo arrivati alle 3/4 di notte non lo abbiamo detto a nessuno. Io non vedo che la Lazio stia attraversando un momento difficile, se no non vai a Bergamo e fai quello che hai fatto. Chi ti dice che sono andati lì e non pensavano a noi. Mi auguro che al primo posto ci sia sportività”.

Pisilli e Baldanzi cosa gli manca per arrivare ad essere decisivi?
“L’esperienza gli manca. Soltanto questo. Sono due giocatori della Roma del futuro. Sono bravi, si sanno inserire molto bene. Baldanzi ha una freschezza, imprevedibilità e brillantezza spiccata. Pisilli deve essere sereno quando calcia e ha i tempi d’inserimento che sono la cosa più importante per un centrocampista e lui li ha”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

TORINO

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

UDINESE

Conferenza stampa ✅

Come si spiega queste tre sconfitte consecutive?
“Il calcio è fatto di dettagli, a volte bisogna segnare il primo gol, a volte ci sono errori individuali, a volte ha più meriti l’avversario. Conosciamo il valore dell’avversario. Con due pareggio contro Verona e Genoa magari staremmo parlando di un altro tipo di gara ora, dobbiamo metterci tutte le nostre forze. Considero il calcio basato sul risultato ma anche su altri fattori, è un processo di crescita. Thauvin è un giocatore che ci manca, è uno dei giocatori più di qualità della Serie A, proprio per statistiche. Abbiamo diversi giocatori che non sono a disposizione, Davis non è stato a disposizione, così come Zemura, Sanchez, tutti fattori che rientrano in questa analisi. Tutto questo però non conta per domani, se non ci sono questi ragazzi ce ne saranno altri che potranno dare il loro apporto. Domani c’è un’altra opportunità, senza Thauvin, Sanchez, Zemura e Davis, ma è comunque un’opportunità per fare bene. Se scenderemo in campo con il piglio giusto avremo la possibilità di fare bene anche contro un Milan che pur con le difficoltà viste contro la Fiorentina resta una squadra molto forte”.

Quindi non recupera nessuno?

“No”.

Cosa manca a Rui Modesto per giocare titolare?
“E’ una decisione mia. Il ragazzo sicuramente è cresciuto sotto tanti punti di vista, è in grado di giocare da titolare. Lo sto usando da subentrato, ha fatto un buon lavoro, sono contento per ogni giocatore che riesce a migliorare come sta facendo Rui Modesto”.

Senza Thauvin stanno mancando i gol:

“Studiamo sempre nuove soluzioni, mi fido molto di Lucca, ha avuto palle gol però può capitare che ci sia un momento in cui non trova la porta. L’importante è dargli fiducia e i giusti feedback, preferisco avere un attaccante che crea occasioni, anche se sbaglia, piuttosto che un attaccante che non riesce a creare. Domani se sarà concentrato avrà sicuramente altre occasioni per segnare. Ha la mia fiducia, è cresciuto quest’anno. Thauvin è un altro giocatore che ha la nostra fiducia, stiamo pensando alle giuste varianti per scendere in campo. Ci aspettiamo che determinati giocatori che giocano in altre posizioni riescano a segnare di più. Stiamo lavorando. Vi sono molti dettagli per poter raggiungere i risultati, durante la stagione”.

Solet contro il Genoa non sembrava stare benissimo, aveva acciacchi o è semplicemente incappato in una gara meno brillante?
“Non fosse stato in forma ottimale non avrebbe giocato, non ha fornito la sua solita prestazione e lo sa bene. E’ un giocatore che ha fornito prestazioni ad alto livello e ci aspettiamo quelle. Non ha mostrato la sua classe contro il Genoa, sa che poteva fare meglio e domani avrà di nuovo l’opportunità di imporsi”.

Pafundi ha dato un’ottima impressione contro il Genoa:

“E’ tornato a Udine dopo l’esperienza a Losanna, è un ragazzo bravo, ha avuto bisogno di un po’ di tempo per riprendere i ritmi. Migliorerà sicuramente con il tempo, domani avrà la possibilità di giocare i suoi minuti, adesso vi posso dire che molto probabilmente non sarà titolare, ma potrà giocare uno spezzone più importante magari. Sta crescendo, non escludo che possa partire titolare prima che finisca la stagione, lo vedo più come centrocampista che come attaccante, anche se ormai bisogna saper fare entrambe le cose. Come tutti i giocatori deve mostrare le sue qualità in campo e sono soddisfatto. Scende in campo con la giusta rabbia e decisione, non è timoroso, non ha ancora capito del tutto il suo potenziale, deve tirarlo fuori del tutto. E’ un giovane molto maturo, ci aspettiamo tutti molto da lui”.

A che punto sono Thauvin e Davis? Brenner e Pizarro?

“Thauvin e Davis stanno migliorando, contro il Torino potrebbero essere a disposizione, ma non possiamo esserne del tutto certi. Per quanto riguarda Brenner e Pizarro, prendo io decisioni, ci sono differenze per quanto riguarda le prestazioni fornite e le qualità, magari nelle prossime giornate uno di loro avrà la sua occasione”.

Iker Bravo contro il Genoa non ha avuto il giusto impatto:

“Avrà la sua opportunità, sicuramente contro il Genoa non ha giocato la sua partita migliore, ha avuto fasi buone e altre meno. Ha perso qualche pallone di troppo in determinati momenti, non ha fornito la sua migliore prestazione, è giovane, deve crescere, non tutti i ragazzi seguono un percorso lineare verso l’alto. Anche lui non era soddisfatto, ora bisogna però concentrarsi sulla prossima partita, la Serie A è campionato di alto livello, ogni errore o prestazione che non va bene viene subito valutata. In altri campionati invece si vede meno l’errore, anche se quando si ha l’opportunità di giocare bisogna sempre dimostrare le proprie qualità”.

Atta potrebbe essere avanzato per giocare vicino a Lucca?

“Può giocare in molte posizioni, magari ad oggi non si trova ancora al meglio come mediano davanti alla difesa, ha fatto benissimo però come mezzala a sinistra, a destra, si fa dare la palla e gioca con fiducia, non vedo perché non potrebbe giocare anche qualche metro più avanti di fianco a Lucca. Può migliorare la sua pericolosità, sia nel creare occasioni che nel segnare. Aveva creato una bellissima occasione per Lucca, domani forse potrebbe essere titolare, non vediamo l’ora di giocare contro una squadra forte come il Milan. Il Milan però è anche l’esempio di come si possa vivere alti e bassi in una stagione. Noi abbiamo avuto dei bassi più a livello di prestazioni che di risultati, vogliamo giocare al loro livello e non vediamo l’ora di scendere in campo”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

VENEZIA

Conferenza stampa ✅

E’ una partita da dentro o fuori? Che Monza si aspetta?
“Da domani parte per noi un mini torneo di 7 partite, questa è la prima. Abbiamo bisogno di un Venezia “on fire”, presente per tutta la partita, da domani diventa importante. L’handicap è quello dei 5 punti da recuperare. Dobbiamo viverla nel modo giusto. Il Monza ha un allenatore che capisce di calcio, ho avuto piacere di giocare con lui da avversario e in Nazionale, un ragazzo in gamba, squisito ed anche competente. E’ una squadra con dei valori, che non è riuscita ad esprimerli, noi dobbiamo lavorare su questa loro difficoltà. “.

Come sta il Venezia?
“Sagrado per un risentimento, Schingtienne che non ha ancora recuperato. Riabbiamo Duncan e Maric”.

Si aspetta una squadra più spregiudicata?
“Noi penso che siamo già abbastanza spregiudicati come atteggiamento, nel coraggio di andare davanti anche contro le squadre più forti. Dobbiamo liberarci di tanti discorsi che vengono fatti, per esempio sul fatto di non fare gol. Nasce da tante cose che devono essere fatte meglio prima. Abbiamo fatto gol su autorete, ma ci eravamo preparati sui piazzati sapendo che in quelle situazioni dovevamo fare certi movimenti per mettere in difficoltà la difesa”.

Quanto pesa il fatto di andare sempre vicini alla vittoria, senza centrarla?
“Più enfatizziamo e peggio è. Mettetevi nei panni di chi pensa questo. Sappiamo che è importante vincere, ma non è produttivo pensarci troppo. Compattezza e spirito battagliero li abbiamo e non devono mancare”.

Ha dei dubbi sulla formazione?
“Un paio sì, me li tengo. Davanti possiamo sempre cambiare. Il Venezia è una squadra e deve vincere le partite insieme”.

C’è qualche giocatore da cui si aspetta qualcosa in più in questo finale?
“Tutti possiamo dare qualcosa in più, in primis io. Questo è un gioco di squadra. Dobbiamo sempre ragionare così, poi è normale che da qualche giocatore possa aspettarmi qualcosa in più, ma anche da chi non gioca. Chi è entrato con il Lecce per esempio ha dato qualcosa in più”.

Su Oristanio: nella prima parte di stagione ha dato molto, poi cosa è successo?
“Ha avuto qualche problema fisico, l’attesa su di lui è stata molto più alta. Ma c’è un percorso: negli ultimi anni non aveva mai giocato con questa continuità, è passato da una fase anche involutiva, ma ora sta tornando, spero possa brillare con questa primavera, così come lo spero in Yeboah. Sono giocatori di qualità che possono dare qualcosa in più”.

Zampano sta bene?
“Sì, ha avuto un po’ di febbre, di quelle “da asilo” che ci attaccano i nostri figli. Oggi si è allenato con la squadra”.

Duncan è pronto a partire da titolare?
“Nì, si è allenato un po’ con la squadra, ma un allenamento non intensissimo anche oggi ha fatto un buon allenamento, l’importante che abbia superato questo piccolo problema al polpaccio che lo aveva frenato. Un fastidio fastidioso direi”.

Marcandalli ha un problema di preparazione? E’ spesso uscito dopo un’ora di gioco.
“No, arriviamo a fare anche 10 km ad allenamento e lui li fa. A volte anche le pressioni sono un fattore e ci sta facendo l’abitudine”.

Il Monza è partito in vantaggio in 3 delle ultime 4 gare. Bisogna considerare la voglia che ha di dimostrare di non aver mollato?
“Su questo statene certi, se fossi dall’altra parte verrei a fare la partita non dico della vita, ma importante. Non ci aspettiamo un Monza rinunciatario, al contrario, ha dimostrato di aver tenuto testa a tante. Ovvio che avendo questa “crisi” di risultati non aiuti”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

VERONA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

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