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Tutti i convocati e le conferenze del 26º turno 2024/25

Potrete trovare tutti i convocati e le conferenze del 26º turno di campionato per fare al meglio le vostre valutazioni sull’undici da schierare al fanta.

Di seguito tutti i convocati e le conferenze del 26º turno di campionato 2024/25.

Le tabelle di seguito contrassegnate con il simbolo “” conterranno le dichiarazioni delle conferenze stampa riportate ed i convocati se sono stati diramati. Se la tabella sarà contrassegnata con il simbolo “⛔️” significa che si è ancora in attesa di news a riguardo.

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ATALANTA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

BOLOGNA

Conferenza stampa ✅

Ogni partita ha insidie, qual’è l’insidia di domani?
“Detto che ogni partita ha una storia diversa, ogni partita è tutta un’altra storia, periodi e momenti diversi. Affrontiamo un avversario che ad inizio settimana ha cambiato guida tecnica, in questi casi bisogna stare molto attenti, la novità, la scossa interna che si viene a creare, il dispiacere per l’allenatore che va via. Troveremo un ambiente che vorrà reagire, dovremo prestare la massima attenzione, il Parma ha sempre giocato bene, esprime un buon calcio, cercherà di fare il massimo domani. Dovremo essere bravi ad approcciarla nel modo giusto”.

Lei non è mai stato subentrante in corsa
“No, ma mi è capitato di affrontare avversari con allenatori nuovi, sono casi pericolosi. Affrontiamo una squadra che ha qualità, ha dimostrato di poter mettere in difficoltà tante big, se ha campo riparte in maniera incredibile. Ci sono tante insidie, dovremo essere diversi rispetto alle trasferte di Empoli e Lecce, non siamo andati alle stesse velocità”.

Siete una squadra da coppe ha detto, ora come si prepara la partita con una settimana libera?
“Usciti dalla Champions l’obiettivo rimane Coppa italia e piazzarsi tra le squadre top. Avevo visto i ragazzi amareggiati per essere usciti dalla Champions, ma orgogliosi per quello che abbiamo dimostrato, per la crescita che abbiamo fatto vedere. Gli obiettivi sono ben chiari e dovremo essere all’altezza della situazione. Non so come interverrà il Parma con il nuovo allenatore, ci si prepara sotto tanti aspetti, abbiamo ricordato le caratteristiche del nostro avversario, poi non so quello che è accaduto in questi giorni, dovremo essere pronti sull’approccio”.

Orsolini e Calabria?
“Orso sta bene, ha fatto la settimana intera con la squadra, è perfettamente rientrato dentro il gruppo, si era fatto male mentre era in una condizione strepitosa. Torneremo a dargli minuti, vediamo se dall’inizio o a partita in corso, ritroviamo un giocatore importante. Calabria si gioca una maglia con De Silvestri, entrambi affidabili e top”.

Dallinga è recuperato?
“Ha questo fastidio che si porta dietro da un po’ all’adduttore e addome, si allena forte, deve stringere i denti, nessuno mai gioca sempre ad una condizione elevata ma va bene stringe i denti ed è comunque un valore aggiunto per questa squadra”.

Ha visto qualcuno più sul pezzo di altri in settimana?
“Ci tengo a sottolineare la crescita di Cambiaghi, Aebischer, Ferguson, El Azzouzi… da quel punto di vista sono loro i nostri acquisti del mercato di gennaio, erano dei punti fermi per questa stagione e riaverli è un valore aggiunto. Crescono in maniera esponenziale”.

17 gol su 37 fatti da voi passano dalle ali, quanto la inorgoglisce?
“È un bel dato, Ndoye è efficace, Orsolini prima dell’infortunio era il giocatore che aspettavamo, tra poco arriveranno anche gli altri, tornerà Odgaard. Sono contento perché tanto di quello che produciamo passa dalle ali e lo stiamo facendo”.

Ndoye a destra come si concilia con Orsolini?
“Orso a sinistra non l’abbiamo mai fatto nemmeno in allenamento, perché dal momento in cui hai quella qualità quando vieni dentro… se gli togli questo ad Orso è un po’ penalizzante per lui che venendo dentro il campo vede la porta ed è decisivo. Dan ha grande passo, è decisivo, ha più dimestichezza di attaccare la bandierina… se ci aggiunge i gol buon per lui e per noi. Dan anche dall’altra parte penso possa incidere. Ma come vi dico sempre i problemi li voglio io, scegliere avendoli tutti a disposizione. Tutti i giocatori di qualità meglio averceli”.

Tra ranking e il recupero contro il Milan, è stato difficile tenere la testa sul Parma?
“Non è stato mai aperto il discorso Milan, dispiace per l’uscita delle italiane. L’unico focus è verso Parma, è un derby, avremo un bel numero di tifosi al Tardini, concentrazione su quello, poi penseremo al Milan, pretendo concentrazione massima per Parma, unico nostro obiettivo”.

La forza per domani de suoi ragazzi sarà quella di rimanere se stessi, pressione e aggressione, per essere decisivi? C’è un pensiero su Bernabè?
“Bernabè è giocatore di qualità, gioca corto e lungo, sa quando velocizzare e rallentare, loro fino a settimana scorsa si conoscevano con questo trequartista e punta, ora non so se l’allenatore ha preparato qualcosa di diverso. Noi quando non abbiamo la palla importante saper leggere le situazioni. I ragazzi pronti via cercano subito la disposizione degli avversari e comportarsi di conseguenza. Abbiamo dei principi che ci danno buoni risultati. Questa squadra è cresciuta e maturata, ma abbiamo fatto vedere dei momenti in cui stacchiamo la spina, momenti pericolosi. Quando siamo attenti concediamo poco, ma appena percepiamo meno il pericolo rischiamo di essere superficiali. Questa squadra ha avuto grande crescita dall’inizio dell’anno, abbiamo capacità di recuperare e reggere fino alla fine”.

Ha avuto modo di parlarci con Lucumi?
“Credo che nel momento in cui inizi a conoscere i tuoi ragazzi inizi a conoscere com’è il loro stato d’animo, come vivono le partite, che carattere hanno. Su Lucumi: ieri è venuto un mio ex compagno a vedere l’allenamento e mi ha detto che in questa squadra c’è un fenomeno. Un difensore come Lucumi con quella fisicità e quella destrezza è un giocatore incredibile. Ma anche Jhon sa che per diventare un giocatore di livello assoluto deve evitare quegli errori che ha commesso in precedenza perchè va a sporcare doti e qualità immense. Se si applica può farcela, è una questione di testa, per me è facile modificare questo, può diventare un top. Non c’è stato bisogno di parlare, abbiamo analizzato gli errori, ci si parla dritti senza impermalosirsi, perché i permalosi in questo sport fanno poca strada, abbiamo visto e analizzato speriamo di aver risolto qualche problemino”.

Convocati ✅

CAGLIARI

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

COMO

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

EMPOLI

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

FIORENTINA

Conferenza stampa ✅

Vi siete pentiti di non aver preso un ulteriore attaccante a gennaio?
“Dispiace aver perso Albert, la sua è una stagione travagliata e sfortunata. L’infortunio di domenica è davvero accidentale, purtroppo è capitato e ora vediamo quanto tempo servirà, ci affidiamo all’area medica. Gli infortuni fanno parte del calcio, abbiamo fatto una scelta con la società. Gli infortuni a volte si concentrano in certe zone ed in questo momento siamo a corto davanti. Ora l’obiettivo è recuperarli, ma cercheremo di dare il massimo con quelli che abbiamo. Sui tempi non posso dire, stiamo facendo vari accertamenti”.

Un commento sul Panathinaikos in Conference League?
“So che Atene è una ferita aperta per Firenze, potrebbe essere una rivincita. Affrontiamo una squadra storica, ha vinto 20 campionati, è al terzo posto. Sappiamo che è un ambiente caldo. Ovviamente li studieremo e cercheremo di affrontarla al meglio, l’obiettivo è passare il turno”.

Le dichiarazioni di Pradè?
“Smentisco categoricamente che ci siano tensioni fra me ed il direttore Pradè, che magari parlerà quando avrà l’occasione. C’è un grande rapporto di stima, unione e dialogo. Credo debba essere così, c’è dialogo e sintonia, un grande rapporto. Queste voci che escono a me danno fastidio, perché sono voci false ed infondate ed escono per l’ennesima volta. Ne prendo atto, io posso dire solo questo. Con la società c’è massimo dialogo. Poi è normale che la sconfitta contro il Como non abbia fatto piacere a nessuno, né a me, né alla società, né ai ragazzi, per questo vogliamo vincere la prossima partita”.

Le posizioni non naturali di alcuni giocatori col Como?
“Ci sono calciatori che in alcune posizioni possono rendere al meglio e magari alcuni hanno bisogno di adattamento, tanti sono arrivati da poco e hanno bisogno di tempo. Noi dobbiamo continuare a lavorare, avere giocatori duttili per me è importante. Fagioli ha giocato più avanti e per me nel primo tempo dovevamo trovarlo meglio. Zaniolo davanti ci ha già giocato, ma possono starci anche altri come Beltran o Gudmundsson. Ora rientrerà Moise e toccherà a lui, ma è importante inserire e dare tempo ai nuovi”.

Cosa ha chiesto alla squadra e come valuta il percorso di Valentini, oggi in prestito al Verona?
“Alla squadra ho chiesto solidità e crescita dal punto di vista mentale soprattutto con le squadre più in basso in classifica, cercando di approcciare le gare come con le big. Noi non dobbiamo perdere punti con squadre come Como, Monza o Venezia. Su Valentini posso dire di essere contento, sono felice del suo percorso. Sta facendo bene nella posizione che ama, ovvero terzo di sinistra. Sono felice perché sta trovando continuità”.

Milan, Juventus e Bologna fuori dalle coppe europee. E’ un vantaggio per loro? La Conference farà perdere punti alla Fiorentina?
“Non deve essere penalizzante, io sono felice di giocare per un ulteriore trofeo. Gli impegni sono tanti e lo sappiamo, ma dobbiamo concentrarci solo sul nostro percorso pensando partita dopo partita”.

Perché ha scelto Fagioli trequartista col Como?
“Un calciatore di grande qualità tecnica, io lo vedo nei due di centrocampo. Ma può fare anche il trequarti, in quel momento avevamo delle assenze e ho preferito metterlo in quella posizione con Beltran più a sinistra. Ci siamo dovuti adattare, è stata una cosa forzata, ma per me all’occorrenza può fare anche quel ruolo”.

Lo screzio fra Gasperini e Lookman?
“Rispondere su altre situazioni non vi va, non entro nel merito”.

I tempi di recupero e la situazione di Colpani?
“Non faccio il dottore. Ha avuto questa contusione al piede circa 25 giorni fa, se l’è portata un po’ dietro. Stiamo cercando di capire quando tornerà a disposizione, vediamo nei prossimi giorni. Lui ha stretto i denti giocando a mezzo servizio, per me è un calciatore che dobbiamo recuperare al 100%”.

Come sta e quando tornerà Adli?
“Ha avuto una distorsione alla caviglia, sta meglio e ha ripreso a correre ma serve tempo”.

Ci saranno novità di formazione? Ci sarà Pablo Marì?
“Sto facendo tanti cambi, cerchiamo di trovare la soluzione migliore. Per me non dipende dal sistema di gioco, i ragazzi devono capire che bisogna affrontarle tutte con la massima concentrazione. Ora avrò bisogno di tutti quanti”.

Cosa rappresenta per lei la Conference League?
“E’ assurdo dire che una coppa non sia all’altezza. Per me la coppa è tutto, io sono qua anche per questo, essere in Europa è motivo d’orgoglio. Io non vedo l’ora di giocare. Vogliamo arrivare in fondo e provare a vincerla”.

Si spiega il fatto che venga messo in discussione?
“No, bene che succeda. Se i risultati non arrivano è giusto criticare l’allenatore, significa che devo fare di più. Mi prendo le mie responsabilità, ben vengano le critiche verso di me se lasciano tranquilli i ragazzi”.

Come sta Zaniolo e come lo vede negli allenamenti? Può essere la rivelazione delle ultime di campionato?
“Me lo auguro. E’ arrivato con voglia, mentalità e umiltà. Si è sacrificato col Como. Viene da un periodo in cui ha giocato poco, gli manca il ritmo gara e quindi serve tempo. In allenamento sta crescendo quindi mi aspetto una fase finale ottima per lui”.

Perché la Fiorentina nelle ultime partite ha subito tanti gol?
“E’ un dato oggettivo, prima prendevamo pochissimi gol rispetto alla normalità mentre ora forse ne stiamo prendendo qualcuno in più. In totale la media resta buona, siamo in linea. Il percorso comunque prevede sicuramente dei miglioramenti, ma a me ora interessa la fase di gioco perché vogliamo e possiamo fare di più”.

Che Verona si aspetta?
“L’Hellas è una buona squadra che ultimamente sta facendo risultati. Alterna buone prestazioni e cali, ma è una squadra temibile soprattutto in casa. Gioca in ripartenza, sa venire a prenderti e l’allenatore è bravo. Dovremo essere bravi a non sottovalutare nulla”.

Centrocampisti e attaccanti devono segnare di più?
“Moise ha segnato tanto, Colpani e Gudmundsson sono fuori e ci dovevano portare dei gol. Abbiamo bisogno che anche gli altri segnino, ma è un mio compito, sta a me metterli nelle condizioni di segnare. Ci abbiamo lavorato in questi giorni e mi auguro di migliorare già da domenica”.

L’Hellas si coprirà… Servirà una partita aggressiva?
“Serve una partita vera sotto tutti i punti di vista, come aggressività, palleggio ecc. Ci sono momenti della gara e noi dovremo essere bravi a saperli gestire”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

GENOA

Conferenza stampa ✅

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

INTER

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

JUVENTUS

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

LAZIO

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

LECCE

Conferenza stampa ✅

Convocati ✅

MILAN

Conferenza stampa ✅

La partita di domani è decisiva?
“Senza dubbio. L’avversario è difficile, veniva da 7 risultati utili di fila e ha perso col Bologna; storicamente è una partita difficile per il Milan. Ma noi dobbiamo concentrarci: come stamattina, anche domani. L’atteggiamento deve essere quello: la nostra finale di Champions League è quella di domani. E va guardata ogni partita in questo modo”.

Aspetto psicologico: come stanno le cose?
“Nel calcio c’è il bene e il male. E dopo ogni partita si ricomincia e il lavoro per la prossima partita. L’eliminazione ci è costata tanto e il giorno dopo è stato duro. Oggi ho visto il gruppo veramente concentrato. Sapevamo di essere più forti del Feyenoord, avevamo preparato bene la partita, poi per episodi e dettagli abbiamo perso. Avevo detto che il calcio è semplice: fare gol e non prenderli. Ma dentro questa semplicità c’è la complessità del calcio affinché diventi semplice; serve tanto a lavoro a vari livelli. È importante prendere questi dettagli e far evolvere i giocatori in questi dettagli: io comincio a vedere una evoluzione interessante e l’ultima partita mi ha dato questa risposta. Tempo non c’è, anche per colpa nostra, perché potevamo essere agli ottavi. Ora pensiamo al quarto posto e alla Coppa Italia. Ho visto i ragazzi bene, oggi molto molto bene”.

Theo domani gioca?
“Non mi piace parlare del colore dei suoi capelli: per me neri, bianchi o gialli è uguale, basta che siano professionisti e diano tutto. Theo è un patrimonio del club, ha dato tanta gioia ai tifosi. Lui sa di aver messo la squadra in difficoltà e ne abbiamo parlato in spogliatoio. Anche io commetto tanti errori. È un giocatore disponibile per giocare domani come gli altri 22”.

Joao Felix: perché non è stato tolto?
“È una opzione mia, sono pagato per scegliere. Dopo le prime due sostituzioni, eravamo pari nel risultato on aggregate. C’era la partita che vedevo. Gimenez ha avuto qualche problema nelle ultime settimane ed era molto molto stanco. C’era la possibilità di mettere Abraham o di far giocare Joao Felix: io ho optato per la seconda. Col senno di poi siamo tutti grandissimi allenatori: io vinco tutte le partite a fine partita”.

Come sta la squadra?
“Walker non disponibile. Pulisic non ha 90 minuti, Gimenez sta meglio ogni giorno che passa, ma non è ancora al top come vorremmo noi e ci stiamo lavorando, almeno per il modo di giocare che voglio io; serve che sia intenso durante i 90 minuti. Ho trovato giocatori in difficoltà da questo punto di vista, anche alcuni infortunati. Giocando ogni tre giorni, sempre partite decisive, dato che qua se si pareggia è come se si perde, stando sempre sulla linea rossa, non è facile fare questa gestione”.

Che squadra è il Torino?
“Hanno giocatori molto interessanti, come Ricci per esempio. Nell’approccio che hanno ogni partita vedo sempre una squadra che ha voglia di ottenere un risultato positivo. Quindi bisogna stare al massimo. Dobbiamo prendere in mano noi la partita”.

La sua sfida è trasformare questa negatività in cose positive?
“Io non sono uno che fa la calcolatrice: non mi va di pensare a fine campionato. Vivo le cose ogni giorno con grandissima intensità. Porto il lavoro a casa e la mia famiglia non è contenta, ma è così. Non faccio sempre le cose bene eh, ma lavoriamo in maniera molto appassionata ogni giorno. Abbiamo preparato ieri l’allenamento di oggi, abbiamo fatto i video: questa è la mia preoccupazione. Oggi sono 31 anni che mia madre è morta, avevo 18 anni e avevo perso mio padre da due: se queste del calcio sono le difficoltà, non ho paura di niente. E allora vado avanti per la mia strada”.

Chi ha parlato della squadra?
“A me piace quando i giocatori si dicono quello che pensano. Sei un vero amico se dici al compagno quello che pensi, questa verità ci deve essere tra di loro. E crescono anche sotto questo punto. Preferisco una brutta cosa, ma vera, che una bella cosa che nasconde un problema”.

I quattro davanti possono giocare?
“L’equilibrio è ciò che voglio io per la squadra e stiamo crescendo. Non siamo al top, ma stiamo molto meglio. Voglio recupero più alto, più aggressività. Mi piace una squadra corta, compatta e alta. Possiamo fare questo tipo di gioco, ma con un equilibrio importante”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

MONZA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

NAPOLI

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

PARMA

Conferenza stampa ✅

Convocati ✅

ROMA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

TORINO

Conferenza stampa ✅

Come sta la squadra?
“E’ stata una settimana buona ma con qualche defezione: penso di non recuperare Sosa, ha avuto una febbre che persiste. Sta meglio, non credo che riesca a recuperare. Adams ha avuto un affaticamento all’adduttore, niente di che ma oggi proverà in rifinitura. Walukiewicz è rientrato con Gineitis, per il resto tutto bene”.

Quanta qualità può aggiungere Elmas?
“Tanta. Lo dicevo che sul mercato avevamo fatto buone scelte, lui tecnicamente e tatticamente è importante: non lo dico io, ma i suoi numeri. Quando c’è stata l’opportunità, è stato un privilegio. Tra quelli arrivati, sotto l’aspetto fisico va recuperato. Dobbiamo essere intelligenti a farlo recuperare giocando: come leadership, anche, abbiamo aggiunto un giocatore che sa guidare i compagni”.

Che partita sarà con il Milan?
“Hanno fatto un mercato invernale importante, sarà un Milan deluso e arrabbiato: deve centrare a tutti i costi la qualificazione in Champions, hanno giocatori che possono risolvere la partita e hanno due squadre, quindi possono fare rotazioni. Noi guardiamo noi stessi, come stiamo facendo in questo periodo, e serve una partita concentrata e ambiziosa. Basta buttare via punti, dobbiamo conquistarne”.

Adams può recuperare?
“E’ solo un affaticamento, spero di averlo a disposizione. A volte si valutano anche le sensazioni del ragazzo: Biraghi ha occasione di mettere minutaggio, se non c’è Adams ci sarà Sanabria”

Ha visto concentrazione e determinazione in questa settimana?
“Ho rivisto la gara di Bologna: andare lì, giocare a viso aperto contro una squadra forte e creando quattro nitide palle-gol nel primo tempo…Mi sono arrabbiato per quello, non per ciò che abbiamo subito per ingenuità. E anche l’autogol è mancanza di determinazione…Ma mi sono arrabbiato per i gol non fatti: raramente si vedono cinque palle gol così nitide, tre con Adams, poi Karamoh…E se vediamo il gol di Vlasic, è uguale: se non sbaglia il difensore, buttiamo via un’opportunità. Bisogna andare lì con fame, voglio più determinazione e cattiveria sull’ultimo passaggio. E poi sono arrabbiato per non capire la partita nella partita: i gol presi sono arrivati perché non abbiamo capito cosa stava succedendo. Non si può buttare via tre punti meritati, siamo qui a recriminare per tanti punti persi. Ma la prestazione è stata buona, voglio questo coraggio”.

Che sfida sarà domani sulle fasce?
“A sinistra loro hanno Theo e Leao, poi hanno aggiunto Felix e Gimenez che è un uomo d’area: individualmente, dovremo fare attenzione a tutti. Serve una gara determinata, ci saranno momenti in cui con umiltà dovremo lottare da squadra. Non possiamo andare a fare una partita con il Milan ed essere padroni del campo per 90 minuti”.

Come ha visto Ilic?
“Non ho ancora parlato con lui, sta recuperando e la settimana prossima torna in gruppo. Sono concentrato sulla squadra e non sul mercato, questa opportunità non è andata a buon fine e ora sarà un giocatore importante. Si è aggiunto un centrocampista, dovrà correre di più per conquistarsi il posto”.

Servirà correre di più per mettere in difficoltà?
“I miei giocatori sanno che devono andare forte in allenamento per farlo poi in partita. Oggi nel calcio la condizione fisica è importante, soprattutto contro le grandi: loro hanno in panchina giocatori freschi, hanno due squadre. Volevano passare in Champions, noi dovremo essere bravi a gestire la partita dal punto di vista motivazionale. Loro sono delusi e feriti, dobbiamo giocare su questo. Fisicamente stiamo bene, chi non avrà i 90 minuti è chi è arrivato nell’ultimo periodo”

Ha rivisto la gara d’andata? Cosa vi ha insegnato?
“Non l’ho guardata, da parte nostra e parte loro è cambiato tutto: loro avevano un altro allenatore e un altro gioco, ora c’è un’altra filosofia e giocatori nuovi che hanno rinforzato il Milan. Sono due gare diverse, se devo prendere qualcosa da quella sfida è il coraggio con cui abbiamo giocato a San Siro: è ciò che sto vedendo in questi ultimi due mesi, cambiando mentalità. Giochiamo con i nostri tifosi, non deve mancare la voglia di fare qualcosa di importante. Si chiama ambizione, non deve mai mancare”

Come ha visto Ricci e Casadei? Cosa si aspetta da loro?
“Mi aspetto tanto. Samuele sa che da lui voglio di più ogni giorno, deve darci di più come personalità e dal punto di vista tattico: è sulla bocca di tutti, ma tutti devono crescere perché c’è sempre da migliorare. Casadei ha potenziale, lo ha dimostrato, perchè ha tempi d’inserimento ed è forte di testa: non deve commettere ingenuità come a Bologna, ma forse è stato più scelto Pobega che ingenuo Cesare. Pobega è stato bravo a fare un passo indietro e mettersi lì, ma è un’ingenuità che abbiamo pagato. Non dobbiamo mettergli pressione, lui e Ricci sono prospetti anche per la Nazionale”.

Quanto può contare il fattore pubblico domani?
“Tanto. Il tifoso è il dodicesimo, soprattutto qui da noi. La squadra sa che non deve tradire e dare sempre il 110%, poi i risultati vanno oppure no. Nonostante questi sei mesi con tante situazioni diverse, siamo sempre riusciti a reagire e a combattere. Lo faremo fino alla fine per costruire il nostro futuro”.

Tameze come sta?
“Ci vorrà ancora un po’ di tempo”.

Ha visto passi avanti nell’attacco in verticale?
“Questa squadra deve migliorare nei giocatori che attaccano lo spazio: inizialmente c’era Duvan che ci faceva portare su la squadra, senza di lui il cambio modulo ci ha aiutato ad attaccare la profondità. Ci lavoriamo molto in settimana, Vlasic sta strappando bene con la palla al piede e anche Lazaro ci ha permesso di attaccare di più lo spazio. Ora anche Casadei ha tempi d’inserimento e attacco allo spazio. Lo stiamo facendo meglio, servirà soprattutto contro le grandi squadre. A Bologna non puoi non vincere quando crei così tanto…Elmas ha fatto vedere le sue qualità nello stretto. Ciò che manca è il tiro da fuori, sto insistendo su questo aspetto con Ricci e Gineitis: devi dire ‘dammi il pallone che così tiro’, è un passaggio che stiamo sviluppando”.

Casadei fa tante spizzate: è ciò che mancava al gioco?
“Quando costruisci una squadra devi farlo in una direzione precisa. Anche il gioco aereo fa parte del calcio: anche su corner abbiamo sbagliato un gol a porta vuota. Casadei ci ha aiutato nel gioco aereo a Bologna, è una variante importante che avevamo perso senza Zapata. Sanabria è bravo nel terzo tempo, è un giocatore anche di struttura”.

Quanta benzina ha messo Elmas? Può partire titolare?
“Chi è convocato, può partire titolare. Per lui serviva un discorso d’attenzione: tutti aspettavano subito l’esordio in casa, ho preferito aspettare di avere due settimane di allenamento. E’ un giocatore importante e devo pensare anche alle prossime. Sono sicuro che da subentrato o dall’inizio ci darà cose importanti, anche se non ha i 90 minuti”.

Coco si è un po’ perso: cosa gli ha detto?
“Se vuole essere un giocatore importante, deve reagire agli errori. Ho in mano un potenziale, un ragazzo forte umanamente e ne è consapevole: sono sicuro che ne uscirà più forte. Bisogna prendersi le proprie responsabilità, lui sa prendersele”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

UDINESE

Conferenza stampa ✅

Il momento è buono, ora si darà continuità? Davis come sta?
“E’ stata una settimana migliore rispetto alla scorsa, si è potuto allenare due volte con la squadra, è di nuovo a disposizione. Sappiamo che ha ancora bisogno di tempo per ritornare al tempo, abbiamo però fatto un passo avanti, penso oggi andrà tutto bene in allenamento e verrà con noi a Lecce. Sulla costanza, come già detto nelle scorse settimane, lavoriamo su quello, sulla stabilità della prestazione. Non può sempre funzionare tutto, ma i meccanismi, come ci presentiamo come squadra in trasferta, lavoriamo su quello, il Lecce è una squadra molto forte, sappiamo cosa ci aspetta, è bene avere tutte queste scelte”.

Ora che sta arrivando una certa tranquillità bisognerà trovare gli stimoli per lavorare al meglio in campo:

“Nell’ultima settimana siamo stati stabili, abbiamo affrontato le ultime partite da squadra, siamo più tranquilli, è evidente il passo in avanti. Dal punto di vista tecnico però si possono migliorare tante cose, anche dal punto di vista individuale. Ci siamo comunque fatti scappare alcune occasioni contro l’Empoli, proprio su questo c’è ancora da lavorare, da stare più concentrati, cercando di superare i nostri limiti, dobbiamo sempre essere concentrati sul nostro obiettivo. Lavoriamo intensamente su questo con la squadra, c’è sempre un potenziale per migliorare, nel calcio non si può mai essere tranquilli. Se diamo qualcosa in meno può andare tutto male, dovremo correre molto, giocare come squadra, mettendo gioia nel giocare. I ragazzi stanno crescendo insieme, possiamo ancora crescere. Anche dal punto di vista individuale c’è un’alta qualità, questo si vede sempre di più, dobbiamo continuare così per migliorare come squadra”.

Quali sono le richieste ora per migliorare nel gioco e per fare un finale di stagione interessante?

“L’uno contro uno è elemento molto importante nel calcio, quando si hanno duelli bisogna far sì che tutto vada bene. A sinistra Kamara ed Ekkelenkamp possono coordinarsi ancora di più, aumentando l’intesa. Anche a destra si può crescere. Possiamo migliorare nella comunicazione, stiamo migliorando, ora comunichiamo in modo più attivo. Siamo molto soddisfatti della situazione, affrontiamo il Lecce, che è forte in transizione, sul lato destro hanno giocatori rapidi, hanno un attaccante che corre ed è bravo a sprintare, dobbiamo proprio evitare queste situazioni, non perdere la palla e reagire subito, soprattutto quando si tratterà di difendere. Dobbiamo essere svegli e veloci, attenti, non dovremo ignorare niente”.

Pafundi come sta crescendo?
“E’ un grande talento, è ancora giovane, deve ancora allenarsi. Deve assorbire tutto, tutte le informazioni che gli diamo dentro e fuori dal campo. Può prendere esempio e imparare dai giocatori più esperti. Credo che proprio questa disponibilità a imparare sia un fattore fondamentale, può migliorare anche fisicamente e per questo c’è bisogno di allenamenti anche individuali. Ad oggi non può giocare dall’inizio, giocherebbe magari bene ma ci sono ragazzi con più esperienza. Lui però è sulla buona strada, abbiamo visto che ha un grande talento, ma quello è una cosa, il carattere è un altro aspetto, lui però è sulla buona strada, bisogna solo avere pazienza e continuare a lavorare. A volte si fallisce proprio quando si ha poca pazienza, si possono prendere decisioni che non fanno bene alla sua carriera. Farà un grande salto in avanti nel tempo, dobbiamo continuare a lavorare e migliorare la resilienza. Poi sicuramente accumulerà i suoi minuti, magari arriveremo al punto in cui giocherà dall’inizio, siamo però ancora nella fase di osservazione. Siamo soddisfatti di come si allena, è molto concentrato, stiamo lavorando proprio sui dettagli”.

Situazione infortunati?

“Okoye non si allena ancora con la squadra, credo che una tra due settimane, potrà di nuovo prendere parte agli allenamenti. Toure sta recuperando, ci vorranno mesi affinchè torni a disposizione. Speriamo che vada tutto bene e possa fare passi avanti”.

A salvezza ottenuta poi quale può essere l’obiettivo?

“Credo che i giocatori abbiano una motivazione intrinseca, vogliono migliorare, fare minuti. Non c’è bisogno dell’allenatore per motivarli, basta guardare alla classifica, vogliamo fare il massimo, non possiamo rilassarci, anzi dobiamo utilizzare questo momento per accumulare quanti più minuti possibile. Conosciamo la statistica degli ultimi mesi, ogni ragazzo vuole migliorare, discutiamo tanti obiettivi con la squadra, lavoriamo su questi”.

Quanto ha inciso l’inseramento di Solet nel cambio di modulo?
“Eravamo consapevoli della sua qualità, la domanda è come far sì che la sua qualità possa essere portata sul campo. Credo che siamo riusciti a lavorare su questo e sul suo impatto nella Serie A. Anche dal punto di vista umano è un ragazzo tranquillo, gioca bene, ha un buon fisico. Lavoriamo affinchè migliori sempre di più, dà molto alla squadra dal punto di vista dell’intelligenza di gioco, della forza. Ho parlato con lui, da giovane ha giocato anche in mediana, quindi è in grado di fare buoni passaggi, di guidare la squadra, credo che lavori molto bene con Bijol. Fin dall’inizio hanno lavorato molto bene insieme, ha dato stabilità alla squadra. E’ un giocatore molto competente, spero rimanga in forma e che la sua prestazione migliori sempre di più. Conto l’Empoli forse ha sottovalutato alcune situazioni, parliamo molto con lui, voglio vedere ancora di più da parte sua, perché quando le cose vanno bene è un conto, quando ci sono delle difficoltà un altro”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

VENEZIA

Conferenza stampa ✅

Quali indicazioni ha tratto dalla sfida con il Genoa? Ci sono recuperi fra gli infortunati?
“La settimana è stata un po’ corta, non abbiamo fatto tantissimo lavoro di campo, abbiamo lavorato sulla testa, sulla capacità di rimanere in partita fino al 100° minuto, non fino al 90°. Ci è capitato di fare ottime partite, anche contro il Genoa, dove siamo calati nel finale alle prime difficoltà e avvisaglie. Come dico spesso, le partite sono sempre meno e noi dobbiamo lavorare su questo. Recuperiamo Haps, dopo tanto tempo poi torna Duncan”.

La Lazio?
“E’ una squadra in grande condizione e forma, Baroni sta facendo un ottimo lavoro, ha giocatori che rispecchiano il suo voler intensità e qualità”.

I risultati non arrivano, si sente sotto esame?
“Da quando ho cominciato mi sento sempre sotto esame, in questo lavoro. I periodi possono essere negativi o positivi, ma ci dobbiamo credere che ci possano essere periodi più positivi. Ci serve il risultato. Ci sono stati tanti cambiamenti che non dipendono solo da me, posso solo metterci tutto me stesso. Se parlo del mercato? No, intendevo sulla mia posizione”.

C’è qualcuno che non ci crede?
“Non è questo, ci sono dinamiche che ti portano ad abbassare la guardia, alcuni arrivano da altri campionati o serie minori, ma bisogna essere veloci nel calarsi. Ed io li devo aiutare. Non dormo per questo”.

Novità tattica con il doppio trequartista e Zerbin più avanzato. Si può rivedere?
“Questo tipo di atteggiamento è successo anche con altri giocatori. Ha dato buoni risultati, anche se non rispetto al risultato finale. Possiamo trovare altre soluzioni, ma servono i risultati. Dobbiamo capire che certe partite se proprio non si riescono a vincere, piuttosto bisogna anche difendere il pareggio che può essere importante, alzando il livello dell’attenzione, sia da chi inizia che da chi subentra. Con i 5 cambi, non accetto l’alibi di essere stanchi, infatti non mi avete mai sentito parlare di questo”.

Per la media salvezza, sembra più bassa. Può essere un vantaggio?
“Se si abbassa sì, ma come è capitato altri anni, l’anno scorso è stata di 36, Dobbiamo aspettare altre 4-5 partite per avere un quadro chiaro”.

Come si affronta la Lazio?
“Loro sono determinati, cattivi, fanno partita ed hanno fisicità. Dobbiamo mettere in campo le loro armi e qualcosa in più. Perché se guardiamo il discorso tecnico e qualitativo in generale, siamo un paio di gradini sotto, ma questi due gradini li dobbiamo colmare con la determinazione e la grinta che non può e non deve mancare”.

La sua opinione sul Var a chiamata?
“Non mi fa impazzire. Mi piacerebbe che fossero più chiare certe cose o che l’interpretazione non debba variare da una partita all’altra. Mi incazzo sui falli dove un difensore ti tiene, tu cerchi di divincolarti, lo tocchi e sembri che lui muoia per terra. Condivido quanto detto da Gasperini sui rigorini, ci sono troppi tempi morti nel calcio di oggi”.

Sulla fase offensiva: quanto può lavorare su questo aspetto?
“Mettendoli nelle condizioni di fare al meglio e stimolandoli con esercitazioni per essere incisivi. Ma poi la partita è un momento che va vissuto con una convinzione unica, noi dobbiamo essere più convinti. Ma non dirò più che dobbiamo migliorare, perché dobbiamo fare gol, punto, non migliorare”.

Convocati ⛔️

Sono 26 i giocatori convocati da mister Eusebio Di Francesco per il match valido per la giornata 26 del campionato di Serie A Enilive 2024/25, che vedrà il Venezia affrontare la Lazio, domani alle ore 15:00 presso lo Stadio “Pier Luigi Penzo”.

Portieri:
Matteo Grandi, Jesse Joronen, Andrei Radu.

Difensori:
Fali Candé, Franco Carboni, Ridgeciano Haps, Jay Idzes, Joel Schingtienne, Alessandro Marcandalli, Marin Sverko, Francesco Zampano.

Centrocampisti:
Cheick Conde, Gianluca Busio, Bjarki Bjarkason, Alfred Duncan, Issa Doumbia, Enrique Perez, Mikael Ellertsson, Hans Nicolussi Caviglia, Alessio Zerbin.

Attaccanti:
Saad El Haddad, Daniel Fila, Christian Gytkjaer, Gaetano Oristanio, Mirko Maric, John Yeboah.

VERONA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

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