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Tutti i convocati e le conferenze del 21º turno 2024/25

Potrete trovare tutti i convocati e le conferenze del 21º turno di campionato per fare al meglio le vostre valutazioni sull’undici da schierare al fanta.

Di seguito tutti i convocati e le conferenze del 21º turno di campionato 2024/25.

Le tabelle di seguito contrassegnate con il simbolo “” conterranno le dichiarazioni delle conferenze stampa riportate ed i convocati se sono stati diramati. Se la tabella sarà contrassegnata con il simbolo “⛔️” significa che si è ancora in attesa di news a riguardo.

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ATALANTA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

BOLOGNA

Conferenza stampa ✅

Bisogna farsi scivolare addosso sconfitte e vittorie, a San Siro è come se fosse stata una vittoria. Contro il Monza è un pericolo avere negli occhi le tante belle cose di Milano?
“Secondo me bisogna sfruttare questi momenti positivi, le prestazioni che continuiamo a sfornare. Tutti sono dentro, si fanno trovare pronti. Noi dobbiamo valutare tutto ciò che non ti permette di vincere: errore sui gol subiti. Ci alleniamo poco e giochiamo tanto, dobbiamo prendere spunto e battagliare in partita. In alcune partite vediamo meccanismi perfetti e in altre sviste ed errori sotto porta. Siamo passati da squadra che non subiva gol ad altra che ne prendiamo troppi. L’importante è essere se stessi, soprattutto quando ti alleni poco, fare sempre prestazione, individuale e collettiva. Sfruttare che siamo davanti al nostro pubblico, commettendo pochi errori che in casa nelle ultime due poteva raggiungere qualcosa in più”.

Quella difesa a 5 nel finale a SanSiro?
“L’avevo già proposta, quando ci sono le avvisaglie… è stato giusto aggiungere un difensore. Negli ultimi minuti con l’Inter che spinge, ci può stare. Negli ultimi minuti serve pensare alla sostanza, non ci sono più regole, come abbiamo fatto a Milano”.

Come stanno gli acciaccati? Come sta la squadra? El Azzouzi e Cambiaghi?
“L’unica cosa che temo in queste situazioni è il recupero delle forze. Abbiamo avuto uno sforzo disumano mercoledì e giocare sabato alle 15 è difficoltoso. Il mio pensiero è mettere in campo gente che può performare al 100%. Cambiaghi ed El Azzouzi stanno intensficando, li abbiamo introdotti nelle partitelle, sono in ritardo ovviamente, continueremo per alcune settimane in questo modo”.

Lucumi come sta? Domani può giocare Ravaglia?
“Jhon con la gestione del pallone e le letture è di grandissimo livello, nessuno è perfetto, deve mantenere per tutta la partita la spina attaccata, per il resto lui e Sam si stanno comportando bene. Dobbiamo abbassare gli errori, meno tirano gli avversari meno rischiamo di subire gol o situazioni pericolose. Penso giochi Ravaglia”.

Il tipo di calcio che propone il Bologna può portare a perdere i punti nel finale? Pesa perdere questi punti?
“Fa parte di una partita di calcio. Sono andato a rivedere quante volte sono stato rimontato e quante volte ho rimontato io: il dato si equivale. Con la Roma se andiamo sul doppio vantaggio non sarebbe accaduta la rimonta, con il Lecce invece nel finale abbiamo scardinato la loro difesa. Sono situazioni che si ripetono in ogni partita. L’Inter ha preso gol in Supercoppa nei minuti di recupero. In avanti tutti hanno qualità, se le partite rimangono vive devi stare molto attento. Io ne ho rimontate 18 e recuperate 19 in carriera, fa parte del cammino di una squadra. Negli ultimi 4 minuti con l’Inter siamo stati bravi e abbiamo portato via il punto. Con la Roma invece troppi pericoli. Se hai la possibilità di chiuderle sarebbe meglio, stroncare la reazione dell’avversario”.

Sul pareggio dell’inter come si è spiegato il movimento di Odgaard all’indietro?
“L’unica cosa che dico ai centrocampisti offensivi è che spesso si abbassano troppo a ricevere la palla, a volte non devono farlo perchè abbiamo già quattro difensori e due centrocampisti. Dalla panchina ho avuto la sensazione che fosse fallo: se vai a vedere il dettaglio poi Bastoni è vero prende la palla ma se l’arbitro avesse visto la dinamica sarebbe potuto intervenire. Però si, i trequartisti possono farsi gli affari loro, abbiamo già due centrocampisti e 4 difensori nella nostra metà campo”.

Hai poi inasprito le pene per le espulsioni?
“Mi sono arrabbiato tantissimo, perché ormai deve essere un principio per ognuno di noi. Le statistiche dicono che non vai oltre il pareggio quando resti in 10 uomini. La condotta errata di uno o due giocatori fa piangere un intero popolo, perchè si perdono le partite. Quello più inasprito sono io”.

Ha preparato diversamente la partita visto che c’è Bocchetti e non Nesta? Che differenze ci sono?
“Ci siamo concentrati sul Monza di Bocchetti che qualcosa ha cambiato, abbiamo introdotto la partita con tutto il blocco squadra, il sistema di gioco, un po’ più aggressivi, non hanno abbandonato l’idea di ottenere l’obiettivo, gente esperta che ha tanti campionati alle spalle, è una squadra temibile. Hanno qualche infortunato di troppo ma è sempre una squadra pericolosa”.

Orsolini le è piaciuto a San Siro?
“Mi è piaciuto, ha fatto anche assist, arrivava da un infortunio, prima era in uno stato di grazia incredibile, deve lavorare per tornare a quel periodo, anche lui deve limitare qualche errore, cercare oltre alla conclusione anche l’assist, nel far gioire i compagni, L’ho visto cresciuto rispetto a Torino e contro la Roma”.

Convocati ✅

CAGLIARI

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

COMO

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

EMPOLI

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

FIORENTINA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

GENOA

Conferenza stampa ✅

Come affronterete la sfida con la Roma, squadra costruita per altre ambizioni?
“Il calcio è così. Noi stiamo crescendo come squadra ma ero soddisfatto delle partite giocate in casa. Aspettavamo questi tre punti. La Roma è una bella squadra con individualità, è una squadra forte. Dobbiamo giocare con orgoglio e vogliamo fare bene”.

L’Olimpico sarà pieno, come da diverse stagioni a questa parte. Tu hai giocato da avversario tante volte lì, dirai qualcosa in più ai ragazzi?
“E’ uno stadio molto intenso. Ma noi dobbiamo essere molto concentrati su come vogliamo giocare noi. Essere uniti da squadra, difendere bene. Il contesto sarà difficile ma lo sappiamo. Noi dobbiamo essere molto concentrati sul gioco”.

Come sta Messias?
“Dobbiamo imparare da quello che succede prima. Dobbiamo valutare il lavoro fatto da lui, c’è ancora un giorno e prenderemo la decisone con i dottori e con lo staff. Dobbiamo vedere il passato, ha avuto questo infortunio ed è una cosa da gestire bene”.

A Roma mancherà Badelj. Hai pensato a delle scelte?
C’è anche Masini che ha sempre fatto bene quando è entrato. E’ in fiducia. Questa settimana abbiamo provato diversi giocatori, aspetteremo per fare la scelta

Arriva Otoa.
“E’ un giocatore giovane con qualità tecnica. Deve prendere fiducia e continuare a lavorare perché ci sono ancora aspetti da migliorare. E’ un giocatore per il futuro della società”.

Contro la Roma all’Olimpico il Genoa non ha mai vinto.
“E’ una società importante, è difficile giocare lì. Noi dobbiamo gestire le emozioni e pensare giocare. Se riusciamo a fare questo possiamo metterli in difficoltà perché noi stiamo bene, giochiamo con fiducia e personalità. E’ importante avere queste caratteristiche all’Olimpico”.

Quanto è importante la vittoria col Parma a livello psicologico?
“Abbiamo sempre avuto fiducia di vincere una partita in casa. L’importante è avere questa fiducia avendo il focus non solo sul risultato. Abbiamo fatto una bella partita contro il Parma e alla fine abbiamo meritato di vincere”.

Miretti può giocare al posto di Badelj?
“Sì però con la sua qualità tecnica credo che servirà di più alla squadra se giocherà in avanti”.

La parte sinistra della classifica?
“Abbiamo avuto continuità di risultati perché abbiamo avuto continuità di prestazione. Le gare che abbiamo giocato abbiamo avuto questa possibilità di essere una squadra difficile da affrontare. Poi giocare contro la Roma di Ranieri non è mai semplice. Loro hanno qualità individuale, collettivamente sono forti”.

Prove tattiche per la Roma?
“E’ quello che abbiamo preparato per questa partita. A Roma contro la Roma sarà una gara diversa. Dovremo essere pronti per provare a fare una bella partita. Andare a giocare davanti a 75mila tifosi è ancora una situazione dove io come allenatore posso imparare tanto dai miei giocatori”.

Cambierà qualcosa in attacco? Servirà qualcuno di veloce per andare in contropiede?
“Dovremo fare una gara solida come squadra. La qualità individuale della squadra la conosciamo tutti. La Roma è una squadra di primo livello e noi dobbiamo essere concentrati per fare una bella partita. Non possiamo pensare di andare lì soffermandoci solo a difenderci”.

Recupererà qualcuno degli infortunati?
“Vitinha, Norton-Cuffy ed Ekuban è troppo presto”.

Convocati ✅

INTER

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

JUVENTUS

Conferenza stampa ✅

Come sta la squadra? Su Alberto Costa?
“La squadra sta bene e si stanno preparando per la prossima contro il Milan. Alberto sta molto bene e ha portato energia ed entusiasmo. Potrà aiutare la squadra”.

Su Kolo Muani e Cambiaso?
“Andrea lo vedo molto bene e domani giocherà. Sono molto contento di Randal è un giocatore molto interessante per noi. Adesso stiamo aspettando delle pratiche burocratiche. Se tutto ok sarà col gruppo, sennò aspetteremo”.

Possono giocare insieme Vlahovic e Kolo Muani?
“Tutti i buoni giocatori di livello possono giocare insieme”.

Sulla scelta dei portieri?
“Oggi abbiamo avuto una situazione con Mattia, ieri in allenamento e oggi non ha potuto partecipare, speriamo possa essere con il gruppo. Di Gregorio sarà il portiere titolare domani. Sono molto contento dei portieri che abbiamo, come ho sempre detto. Sta giocando molto più Michele e sono contento delle prestazioni, ma allo stesso tempo sono contento degli allenamenti dei tre”.

Come cambia il Milan senza Morata?
“Alla fine stiamo parlando di giocatori di grande livello, abituati a giocare partite di grande livello. L’importante è essere pronti a fare una grande partita al massimo per poter raggiungere la vittoria”.

La Juve è in crescita sul piano fisico?
“La squadra è sempre stata bene dal punto di vista fisica. La richiesta fisica è diversa, lo sapete anche voi che abbiamo avuto situazioni non facili da gestire con dei giocatori che per un problema fisico non hanno potuto giocare. Ma chi è andato in campo ha sempre fatto bene, anche se nell’ultima partita nella qualità del gioco, capendo anche l’avversario, abbiamo sbagliato qualcosa di troppo. Fisicamente i ragazzi li vedo sempre bene”.

Il punto sugli infortunati?
“Dusan sarà con il gruppo domani. Non ci saranno Bremer, Cabal, Conceicao e Milik. Dusan ha passato un periodo fuori senza partecipare al lavoro della squadra, recuperando da un fastidio. Per domani sarà disponibile con il gruppo”.

Cosa ha detto a Kolo Muani?
“Mi aspetto tutto da Randal sia dentro che fuori dal campo. A lui ho chiesto allenarsi bene, lavorare bene e fare tutto ciò che bisogna fare per essere a disposizione. L’ho chiesto a lui, lo chiedo a tutti i miei giocatori”.

Cosa insegnano i precedenti?
“C’è qualcosa di positivo quando mi fa una domanda? Tantissime cose negative dalla domanda. Penso che la partita di andata sia stata una partita giocata in un modo anche in base alle nostre situazioni, a come siamo arrivati a questa partita. I pareggi? Ne ho già parlato tantissime volte, siamo i primi a non essere contenti, tante partite ho fatto bene, non basta quello che abbiamo visto in campo. Vedo un miglioramento della squadra ma non solo dall’ultima partita, ma ribadisco perché è importante: non siamo contenti dei risultati, né dalla classifica. Vogliamo essere in alto e lavoriamo tutti i giorni per la vittoria, che è il nostro obiettivo. Abbiamo un’altra partita importante, una grande squadra, nel nostro stadio. Abbiamo fatto una buona preparazione per arrivare a questa partita, per l’obiettivo finale che è la vittoria. Tante cose positive, vero anche quello che c’è di meno positivo. Siamo i primi a volere un altro tipo di risultato e lavoriamo al massimo per poter arrivare”.

Il mercato è un’opportunità o una minaccia?
“Il mercato lo conosciamo e fa parte del gioco. Andrea lo vedo molto bene e domani giocherà. Alberto fa parte del gruppo e aiuterà la squadra. Randal lo stiamo aspettando, se tutto ok domani sarà con noi”.

Che cosa ha visto di diverso, in tribuna, contro l’Atalanta?
“Vedere la partita in alto è un’emozione diversa dall’allenatore. In panchina la senti diversamente, in alto non è la stessa cosa. Ho visto una squadra che sta migliorando tantissimo, sta crescendo tantissimo. Ho visto qualche errore di troppo parlando dell’aspetto tecnico. Tecnicamente finora abbiamo giocato molto bene. Anche in vista dell’Atalanta abbiamo sbagliato qualche pallone di troppo, questo per poter continuare a crescere e migliorare. Ma con la tecnologia che abbiamo oggi la guardo con la stessa camera dall’alto, si guardano tanti movimenti, non solo il pallone, ma vedere tante cose che prima non si potevano fare. Sono strumenti che aiutano, ti permettono anche di far vedere situazioni che ti aiutano a migliorare. Anche se non stiamo partecipando al gioco. Finisco la risposta e dico: vedo sempre da quella prospettiva, non in live, ma vederla in partita è diversa e mi è dispiaciuto tanto non essere lì. Penso che il mio rosso sia stato ingiusto, ma si rispettano le decisioni”.

Quanta differenza farebbe andare o non andare in Champions?
“Vogliamo di sicuro stare in zona Champions. Domani abbiamo un’opportunità importante di giocare in casa contro il Milan, con rispetto per l’avversario. Cercando sempre la vittoria. Ovviamente domani non finirà il campionato e mancherà tantissimo, mancherà tantissimo. Domani al massimo, concentrati, motivati, per fare una grande prestazione per arrivare alla vittoria”.

Quanto ti dispiacerebbe perdere Cambiaso?
“Hai detto una cosa giusta: non mi piace parlare di mercato, poi figuriamoci di un se… Immagina che non ho niente da aggiungere. Andrea Cambiaso sta benissimo e domani sarà in campo. Questo è sicuro”.

Ha chiesto di non vendere nessuno?
“Sì, ho già chiesto giocatori da non cedere. E li hanno venduti (ride ndr)”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

LAZIO

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

LECCE

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

MILAN

Conferenza stampa ✅

Terza volta che Milan e Juve si affrontano nell’ultimo mese e mezzo: che partita si aspetta?
“C’è equilibrio, sono due squadre forti. Due squadre che hanno giocatori molto interessanti, ma tutte le partite sono diverse. Domani dobbiamo affrontare una squadra che ha fatto una bella partita contro l’Atalanta, noi per quello che abbiamo a disposizione a livello di tempo stiamo lavorando su piccole cose che per me sono grandi cose. Ma abbiamo poco tempo, ci sono tante partite, partite importanti. Fino agli inizi di febbraio giochiamo in Champions, campionato e Coppa Italia. Dobbiamo essere pronti, dobbiamo avere l’atteggiamento giusto per arrivare ai nostri obiettivi”.

Come sta Pulisic?
“Pulisic è fuori, non mi va di bluffare. Ha ancora un po’ di fastidio, ma non mi va di rischiare. Non è niente di grave, ma se gioca una ventina di minuti rischia di aggravare la sua situazione è non voglio”.

Camarda è pronto?
“È giovane, ha la sua strada da percorrere, ma parte da una base importante: ha fame, talento e voglia”.

La Juve si è rinforzata, il Milan ancora no…
“A me non piace tanto il mercato di gennaio: è aperto per troppo tempo e crea sempre nei giocatori emozioni non positive. Il gruppo va equilibrato. Non è la cosa più importante per me oggi il mercato. Dopo la partita: io sto parlando con la dirigenza. Sapete che non è facile acquistare giocatori che possano dare qualcosa in più a questo gruppo. Tempo con ce n’è. Noi cerchiamo di parlare tra di noi e siamo d’accordo su quello che vogliamo”.

Vuole più un difensore, un centrocampista o un attaccante?
“Una vittoria domani. Capisco la vostra curiosità, ma scusatemi: il mio pensiero è sulla partita. Inutile che cerchi di fare un giro di parole per non rispondere sul mercato”.

Fofana e Bennacer in difficoltà nelle ultime uscite, come farli coesistere?
“Con il lavoro. Il mio lavoro è proprio quello. Ogni giocatore nelle sue funzioni deve sposarsi bene con gli altri. Non credo che Bennacer e Fofana non possano coesistere, anzi. Domani giocheranno tutti e due. Normalmente non lo faccio mai, non dico chi gioca. Ma la formazione che esce sui giornali è sempre giusta, ma non è una critica (sorride, ndr). Loro possono coesistere, devono capire cosa fare quando abbiamo la palla per arrivare ad attaccare con equilibrio. È questo equilibrio che vogliamo nella squadra, per non prendere la transizione degli avversari”.

Se domani ti dicono di fare un’intervista pre partita tu ci vai?
“Mando qualcun altro. È impossibile. Non mi viene neanche il pensiero giusto, poi magari dico cose non giuste perché sto pensando altre cose”.

Fascia a Maignan?
“Ho visto che c’erano polemiche sulla fascia di capitano. Ma per me non è importante quello. Tutti devono parlare. Io ho scelto, ma loro non se ne devono preoccupare: Mike si deve preoccupare di non prendere gol e poi ha anche la sua personalità che a me piace, perché è un vincente. Theo uguale, ha superato una leggenda come Paolo ed è un grandissimo giocatore. Per me è un piacere allenarli”.

Manca ampiezza sui terzini?
“Stiamo lavorando anche su questo. Se giochiamo con 3 centrocampisti voglio l’ampiezza. A volte può essere un esterno, altre volte può e deve essere un terzino, ma può essere anche un centrocampista. Ma questa ampiezza è assolutamente necessaria nel gioco”.

Tomori resta al Milan?
“Non parliamo oggi di mercato. L’aspetto fisico è importante, ma mancano 6 mesi eh, non siamo a fine stagione. Abbiamo 80 persone che lavorano in diversi campi: nutrizionisti, abbiamo tutto qua. È una questione mentale, ma si lavora anche su questo e stiamo lavorando anche su questo. Il potenziale alcune volte non viene scoperto perché non si esce dalla comfort zone. Domani il limite poi sarà ancora più alto, bisogna mettersi una carota davanti. Si pensa che stando al Milan si sta bene così, ma non va bene. Il fisico è importante, ma è importante come ognuno parla con se stesso e se può dare di più, anche se non sei così al top fisicamente”.

Ha trovato la formula segreta per avere più continuità da Theo e Leao?
“Penso che questa continuità è sempre legata agli allenamenti. Loro fanno recupero il giorno dopo la partita, poi c’è il secondo e poi al terzo giorno già si parla della partita. Oggi ho parlato con Leao, ha una capacità incredibile sui test fisici. Ci sono indicazioni su questo, può fare molto di più a questo livello. E io lavoro su questo. Dentro il suo gioco migliorerà sicuramente i numeri: non voglio che sia contento con 10 gol, deve puntare a farne 20. Sa cosa deve migliorare, ne ho parlato con lui. Ora andare sul campo è difficile perché ci sono troppe partite, ha capito su cosa migliorare ed è un bell’inizio per me”.

Due punte?
“Il punto non è giocare con due punte, ma le due punte con i due esterni offensivi: la squadra non è preparata per quello. Quando c’è da rischiare, io rischio con quattro attaccanti. Ma l’equilibrio è molto importante. Con il tempo di lavoro che abbiamo sarà difficile, ma a me piace giocare con le due punte. Non sarei intelligente a proporlo così: i giocatori non sono adatti ora per fare questo modulo”.

Cosa non vuole vedere rispetto alla gara di Supercoppa?
“Dobbiamo essere un po’ più dinamici. Stiamo lavorando su piccoli dettagli: chiudere, come a Como sul terzino, può servire per non subire gol”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

MONZA

Conferenza stampa ✅

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

NAPOLI

Conferenza stampa ✅

E’ più clamoroso il primato o l’addio del giocatore più importante? Lei disse faremo di tutto per restare lassù, ma senza un’alternativa a Kvara?
“Noi abbiamo fatto 47 punti con grande lavoro, ora ci soffermiamo a Kvara, ma se andiamo ad analizzare in maniera oggettiva questa squadra rispetto all’anno scorso è senza 3 giocatori, Osimhen, Kvara e Zielinski, 4 con Kim rispetto allo Scudetto. E’ oggettivo, poi ognuno può dire la propria e dire è più forte, ne esce rinforzato, indebolito, serve questo o quello, ma penso anche a Mario Rui che nell’anno dello Scudetto giocava lui. Pure Elmas, sì. Dicono c’è l’ossatura, ma ora è un altro Napoli. Con la partenza di Kvara è diverso da quello dello Scudetto e l’anno scorso non ha fatto un buon campionato. Noi dobbiamo continuare a lavorare perché sappiamo che il lavoro ci ha portato lì per tanto tempo, forse siamo stati la squadra che è stata più volte in testa, va dato merito al lavoro, ai ragazzi, al tempo stesso non bisogna dimenticare che è un altro Napoli rispetto a due anni fa, ora ancora di più senza un altro pezzo da 90 e affrontiamo le restanti 18 partite”.

Con Neres 11 gol in 5 partite, è lui il post-Kvara o si attende qualcosa dalla società?
“Dovete chiederlo al club, al direttore, io ribadisco che sono venuto qui per cercare di aiutare il Napoli in un momento di difficoltà. Ho sposato questo club, questa situazione, avevo il piacere di vivere un’esperienza in una città come Napoli, con tutta questa passione. Cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi, sappiamo quali sono i nostri limiti rispetto ad altri club, ma dico sempre che dobbiamo essere ambiziosi altrimenti non ci sarebbe quella voglia, determinazione, per lavorare e cercare di stare tra le prime del campionato. Testa bassa e pedalare, qualsiasi cosa accada, alcune cose possiamo indirizzarle, altre no e non perdiamo energie, devo darla tutta alla squadra. Oggi devo essere concentrato sulla squadra, stiamo facendo qualcosa di bello e devo tutelarlo, questi ragazzi lo meritano”.

All’andata disse l’Atalanta ora è più forte di noi. In 2 mesi 7 vittorie su 9 e +4 in classifica, c’è ancora un gap?
“Tu vedi le nostre statistiche, ma loro ne hanno vinte 11… forti erano e forti sono rimasti, hanno la consapevolezza di essere forti perché hanno vinto l’Europa League, battendo la squadra campione di Germania. Lo è da tempo, ma quando vinci acquisisci quella consapevolezza che te la puoi giocare con tutte. L’hanno dimostrato pure col Real, anche se hanno perso la partita, ma è stata apertissima. Detto questo, dobbiamo concentrarci su di noi, non su di loro, siamo cresciuti dall’ultima partita contro di loro e dobbiamo continuare nel processo. Non so come finirà, ma abbiamo bisogno anche di queste gare fuori casa contro squadre forti per misurarci, per capire quanto manca, quanto c’è da lavorare per avvicinarci di più e sperare di vincere un giorno”.

Kvara era iconico, può generare una reazione ulteriore dalla squadra?
“Io avevo detto che gennaio era particolare, si chiama mercato di riparazione, quindi uno-due, chi esce-entra… noi oggi siamo a metà mese e sono già usciti 4 giocatori, Caprile, Folorunsho, Zerbin ieri e Kvara, per dinamiche di spogliatoio, umane, si creano rapporti anche tra di loro, è inevitabile che scossoni così forti possono creare dei piccoli scompensi. Detto questo dovremo essere bravi a mantenere l’unità creata sino al 1 gennaio. Ho sempre detto che i punti che abbiamo fatto sono frutto di 24 giocatori, non 11 che giocavano. Dovremo essere bravi anche con i nuovi, e devo dire che sono soddisfatto perché hanno lo spirito, ma devono adattarsi alla metodologia e situazioni tattiche nuove e dovremo ricreare quell’alchimia per sopperire anche all’assenza di Kvara, ma non ci siamo mai lamentati, sono dinamiche calcistiche che ci sono state anche in passato e mi auguro ce ne siano meno in futuro (ride, ndr)”.

E’ una sfida Scudetto, può aiutare a superare l’addio di Kvara?
“Se club e giocatore alla fine hanno deciso di trovare la soluzione d’uscita, già lì il gruppo ha metabolizzato. Poi, come detto, la realtà quotidiana ti impone di metabolizzare subito, impegnarti ancora di più per sopperire a qualsiasi situazione che può sembrare penalizzante. Sfida Scudetto? La classifica dice che siamo in testa, l’Atalanta è vicina, come l’Inter, poi se mi volete far dire che è una sfida Scudetto io non me la sento ancora perché so che dobbiamo fare degli step, è ancora presto per dire questo di una nostra partita. Noi non guardiamo gli altri, abbiamo messo fieno in cascina che ci permette di fare una partita senza essere impiccati dal risultati domani a Bergamo, ma devono parlarci, ci devono rivelare e far capire a che punto siamo”.

All’aeroporto troverete centinaia di tifosi a spingervi per il divieto di trasferta, con la Juve c’è già il sold-out. Quanto vi spinge questa passione?
“Al di là dei risultati, la passione non la puoi togliere al tifoso napoletano, c’è un attaccamento che fai fatica a non percepire, è inevitabile che quando sei in testa è chiaro a tutti questa passione e noi dobbiamo alimentarla senza avere rimpianti, lasciando il campo sempre con la maglia sudata”.

Squadre accreditate per lo Scudetto come Juve e Milan sono attardate, il Napoli è lì e sta anche giocando bene. E’ la svolta?
“E’ difficile vincere i campionati o entrare in zona Champions se non produci qualcosa di bello e produttivo, poi ci sono situazioni più pompate ed altre meno a livello mediatico per vari motivi. Quando tu produci così tanti punti, non penso sia fortuna o un caso oppure perché altre stanno facendo meno. Noi stiamo crescendo, non è stato semplice, ci siamo adattati a tante situazioni, pure a tempistiche con arrivi all’ultimo momento, impostando la squadra diversamente all’inizio, ma la loro disponibilità mi ha permesso di trovare l’assetto giusto ma col background nostro quello che già avevamo fatto e torna sempre utile”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

PARMA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

ROMA

Conferenza stampa ✅

Preventive e formazione
“Con un centrocampo a 3 siamo più pragmatici. Le preventive? Le chiedo soprattutto ai difensori che non devono far ripartire le punte. Vieira gli ha dato una conformazione pratica al Genoa, sono determinati e chiudono bene gli spazi. Dovremo fare una partita di grande intelligenza tattica”.

Pellegrini può andare via?
“Tutto è possibile nel mondo del calcio, ma non credo. Se dovesse venire una squadra e lui è contento di andare, partirà, ma questo è un discorso che vale per tutti. La mia sensazione è che lui non vada via”.

Lo vede scontento Soulè?
“Io credo molto in questo ragazzo. Io penso sia il giocatore del futuro della Roma. Io chiedo spesso a lui di essere più pratico e sta migliorando. Resta qui con noi e lui avrà le sue opportunità per far vedere che sta migliorando”.

Farete qualcosa per mandare i tifosi a Udine?
“Cercheremo di fare qualcosa. I tifosi sono fondamentali, il tifo è la cosa più bella che ci possa essere. La società farà i passi che riterrà opportuno. La questura spero ci aiuterà”.

Ora rientra l’Europa. Baldanzi, che ne pensa?
“Baldanzi in questo momento lo sto preferendo a Soulè perchè ha fatto i sei mesi lo scorso anno. E’ un ragazzo che io tengo molto in considerazione”.

Costa e Rensch, che idea ha?
“Onestamente non parlo di mercato né di giocatori che escono sui giornali. Chi ve lo ha detto che noi li seguiamo? Cerco di non sbagliare il giocatore di quest’anno e per la Roma che verrà. Deve avere delle qualità sia in fase difensiva che offensiva che possa giocare a 4 o a 5 a destra e a sinistra”.

Obiettivi?
“L’obiettivo da quando sono arrivato è quello di giocare partita dopo partita. Non voglio promettere più di quello che possiamo fare. Prometto lavoro e sacrificio. Dobbiamo dare alla Roma un’identità pratica e far sì che i nostri giocatori siano pronti. Lotteremo su tutti i fronti. Se gli altri si dimostreranno più scaltri lo ammetteremo. Lo sport è bello per questo. Noi ci stiamo attrezzando per tutto. In 21 giorni faremo 7 partite. 3 partite ogni settimana dovremmo essere sul pezzo ogni volta. Dovremmo recuperare non solo energie fisiche ma anche nervose”.

Che idea si è fatto del gruppo, e della situazione trasferte? Cosa manca a questa Roma?
“Credo sia un problema di attenzione e mi dispiace. Io gli faccio vedere dove sbagliamo. Più di lavorare io non so cosa fare. Le preventive le fanno ovunque. Mi dispiace perchè ci siamo persi nel momento in cui stavamo spingendo contro il Bologna. Quando spingiamo lo facciamo con troppi uomini. Non riescono a capire che se 5 attaccano, 2 devono rimanere come sentinelle a difendere. Noi attacchiamo su tutta l’ampiezza del campo e sbagliamo. La cosa brutta è che abbiamo preso gol subito dopo, e 4-5 minuti dopo siamo come stati morsi dalla tarantola. No questo non dobbiamo farlo. Perchè a Tottenham abbiamo fatto la nostra partita e adesso no? La risposta ce la dà il campo. Mi auguro che a forza di essere la squadra che ha subito più ripartenze qualcosa impariamo”.

Rispetto alla Roma che ha trovato, è migliore o peggiore?
“Me l’aspettavo così, perchè quando si cambia l’allenatore si cambia perchè ci sono dei problemi e il morale è a terra come l’autostima. Mi aspettavo queste problematiche. Ore le abbiamo risolte. Ora vengono qui con la voglia di fare bene. Si lavora duramente al di là delle partite. Vi dico una cosa: abbiamo corso più a Como che contro la Lazio. Correre bene è importante. Alcune volte i ragazzi corrono un po’ troppo per entusiasmo. Dobbiamo essere intelligenti in campo. Stiamo facendo sufficientemente bene. Non sono pienamente soddisfatto e non riguarda solo le transizioni che subiamo. Sto puntando anche su altro”.

Cristante, è un mese che è fuori. Nel frattempo Roma ha trovato la sua identità. Ci sta parlando e lo sta rassicurando?
“Lo rivedremo sicuramente e io ci parlo. Lui adesso si allena sul campo. Tutti i test sono apposto. Ora deve aumentare i carichi di lavoro. Deve solo riprendere il passo. Mi auguro dalla prossima settimana di averlo in gruppo e poter contare su di lui”.

E’ questa la squadra di Claudio Ranieri?
“La squadra di Claudio Ranieri dovrebbe giocare in avanti per questo dico stiamo lavorando. Io sto cercando di mettere le mie convinzioni a volte ce la facciamo a volte no. A me non piace il possesso palla, ma stiamo lavorando. Solo lavorando si riesce a migliorare”.

Convocati ✅

TORINO

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

UDINESE

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

VENEZIA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

VERONA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

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