Fantapazz News
Gestisci la tua lega su Fantapazz

Tutti i convocati e le conferenze del 17º turno 2024/25

Potrete trovare tutti i convocati e le conferenze del 17º turno di campionato per fare al meglio le vostre valutazioni sull’undici da schierare al fanta.

Di seguito tutti i convocati e le conferenze del 17º turno di campionato 2024/25.

Non dimenticare che Fantapazz è l’unica piattaforma COMPLETAMENTE GRATUITA in tutte le funzionalità SENZA ECCEZIONI.

ATALANTA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

BOLOGNA

Conferenza stampa ✅

Oggi la classifica grazie ai risultati sorride. La parola europa è tornata ad avvicinarsi. Quando è cominciata questa stagione bella ma anche complicata, con la società avete parlato di un obiettivo europeo?
“È un argomento che tutti i giorni noi cerchiamo di crearci obiettivi, motivazioni e stimoli, è normale voler raggiungere qualcosa di gratificante. L’obiettivo è cercare di centrare qualcosa di importante. Se continuiamo così entrare in europa è un obiettivo della società e di tutti. Quale europa poi.. cerchiamo di entrare in una di queste tre. La Champions ci sta lasciando tanto, potevamo avere qualche punto in più ma ci sta lasciando tanto. Lavoriamo per portare a tutti e al presidente qualcosa che possa essere chiamato europa”.

Che partita sarà contro il Torino? Dominguez ala destra?
“Se non affronti il Torino con la massima attenzione è un calcio che ti mette in difficoltà. Conosco Vanoli, siamo stati compagni, è la nostra prima sfida lo saluterò volentieri. Hanno un entusiasmo che cercheremo di controbattere. È un periodo positivo il nostro, abbiamo due partite che dobbiamo portare avanti con autostima a mille. Rientra Orso, non ci sarà Ndoye. Abbiamo tanti esterni, Odgaard è tornato esterno nel secondo tempo e sono stato molto sorpreso di quello che ha fatto in quella zona, ci ha permesso di guadagnare tre punti importanti. I ragazzi hanno tutti entusiasmo, mi piace il clima che si sta creando, mi auguro che domani possa continuare. Togliendo Roma contro la lazio abbiamo ottenuto tanti risultati utili, vincere ti fa crescere e l’obiettivo è quello”.

Quanti minuti ha Orso?
“Oggi secondo allenamento, è totalmente a disposizione, vediamo cosa dirà la partita. È inutile fare calcoli, vediamo quello che succede”.

Ndoye torna alla prossima?
“Si, non è nulla di particolare, ha un po’ di dolore alla caviglia ma già dalla prossima sarà a pieno regime con la squadra”.

Qual è la cosa che ti ha dato più soddisfazione dall’inizio ad oggi?
“Arrivo in un gruppo che ha un grande risultato, si può pensare che in tanti si possano mettere di traverso e non accettare qualche indicazioni, invece c’è stata disponibilità fin dal primo giorno, seguire le direttive dell’allenatore e dello staff. Chiunque va in campo l’identità rimane tale, da qui alla fine questo deve essere quello che ci porterà soddisfazioni. Possiamo mettere in difficoltà chiunque”.

Dominguez ha sfruttato le sue opportunità, Karlsson lo ha deluso?
“Mentre Dominguez non giocava a Benji dicevo di non mollare, che sono dinamiche normali, l’ho sempre spinto ad andare forte, a continuare a crescere. La stessa cosa quest’anno riguarda Karlsson. Ci sono stati infortuni l’anno scorso e pure all’inizio di quest’anno. Deve avere continuità, non solo se titolare ma anche quando subentri, perchè è una zona in cui il dispendio di energie è enorme, bisogna farsi trovare pronto. Lo vedo allenare sul pezzo, sono convinto che quando rientrerà darà una mano”.

De Silvestri amuleto, vedremo qualcosa di diverso? Holm e Miranda?
“Abbiamo dovuto adattare Holm a sinistra, ora rientrano tutti. Lollo è rientrato ieri dopo un problema nell’ultima partita, ma abbiamo tutti a disposizione. Holm può tornare a destra”.

Quanto sente il Bologna come una sua creatura oggi?
“Sono contento, volevo continuare ad avere il pallino del gioco. La squadra aveva nelle corde queste caratteristiche, possiamo crescere sotto porta, in zona gol, essere più efficaci, rimanere ancora di più in area avversaria. Nel non possesso tutti danno una grande mano, rimaniamo sempre in gara, concediamo il meno possibile. Ho fatto un discorso oggi, dobbiamo continuare così, ad avere fame, per continuare a fare un grande lavoro”.

Come stai a Bologna?
“Sono contento dell’entusiasmo che c’è, del clima che c’è attorno ai ragazzi, sto conoscendo diversi ristorantini e questo è un problema per il metabolismo (ride ndr), per il momento tutto fila liscio. Ci tengo ad avere un buon rapporto con tutti, i ragazzi, la società, l’ambiente, mi auguro di venire qui e parlare dell’atmosfera che si sta creando. Venire qui era una panchina difficile ma proviamo a continuare a regalare delle soddisfazioni”.

La settimana prossima recupererà Aebischer o El Azzouzi?
“No, non lo so stanno lavorando a parte quindi non so risponderti”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

CAGLIARI

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

COMO

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

EMPOLI

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

FIORENTINA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

GENOA

Conferenza stampa ✅

Sono stati giorni un po’ movimentati. Ha avuto modo di conoscere il nuovo proprietario?
“Lo abbiamo incontrato stamattina. E’ una giornata importante per la società. Questo porterà stabilità ed è una cosa molto positiva per tutti i tifosi del Genoa e per chi lavora in società”.

Nel suo ingaggio c’erano garanzie sul mercato?
“La garanzia è di avere il direttore e Blazquez che restano in società. La stabilità è una cosa importante per la società. Questo non cambierà il futuro”.

Come ha vissuto la squadra il cambio di proprietà?
“I giocatori l’hanno presa bene perché ancora una volta porta stabilità ed è importante per chi lavora per il Genoa. Detto ciò noi siamo professionisti e il lavoro ogni giorno non cambia”.

Che Napoli si aspetta sabato?
“Sabato giocheremo contro una squadra che cercherà di vincere il campionato. Quando vedi la squadra e l’allenatore che hanno sai che loro giocano per vincere il campionato. Sarà una partita difficile ma noi abbiamo fatto una bella settimana di lavoro e saremo pronti per questa sfida”.

Qualcuno può recuperare per sabato?
“Ekuban ha fatto tutta la settimana di lavoro con la squadra e farà parte del gruppo. Ekhator e De Winter hanno fatto gli ultimi due allenamenti in squadra, ma per loro è troppo presto”.

A livello inconscio può portare qualcosa in più questo cambio di proprietà?
“La stabilità e la tranquillità che cerchiamo fuori dal campo ce l’abbiamo anche sul terreno di gioco. Ripeto, è una cosa positiva per la società. Ora noi in campo dobbiamo fare quello che dobbiamo per ritrovare questa stabilità “.

A Milano pochi palloni per Pinamonti: cosa puoi fare tu allenatore e la squadra in campo per fare qualcosa in più in attacco?
“Io sono rimasto molto felice della partita fatta a Milano, soprattutto per la qualità che loro hanno. Il punto è meritato. Noi vogliamo sempre fare un passo in avanti e lo abbiamo fatto per in questa partita. So che la squadra ha ancora tanto da fare meglio, ci vorrà tempo. Giochiamo con un po’ più di fiducia, dal punto di vista offensivo possiamo fare meglio però fare gol è la cosa più difficile da fare nel calcio. I ragazzi si trovano meglio in campo. Dobbiamo continuare a lavorare come nelle ultime settimane per essere più forti. Di sicuro vogliamo fare più gol”.

Come sta Vitinha dal punto di vista fisico e mentale?
“E’ in crescita. Si allena bene. Anche quando era entrato contro il Milan, gara difficile, ha lavorato per la squadra. La fiducia dell’allenatore e dei compagni c’è. Ora deve giocare e far vedere il suo talento. Sta crescendo e questo è un bene per la squadra”.

Come sta Balotelli?
“Ha avuto un po’ di febbre, non si è allenato due giorni fa ma ha fatto gli ultimi due giorni e sarà disponibile”.

Nella tua testa c’è l’idea di giocare anche a due punte?
“Si possono fare tante cose. Si può giocare anche con tanti attaccanti ma non è detto che si facciano i gol. Dobbiamo fare, come squadra, un passo avanti per creare più opportunità di fare gol. Non credo però se giochi con due o tre attaccanti cambierà qualcosa. L’equilibrio è importante. Noi l’abbiamo trovato ma dobbiamo fare di più per creare di più”.

A Milano mancato il coraggio. Servirà qualcosa di più sabato?
“Non sono d’accordo perché non è mancato coraggio. Bisogna tenere in considerazione l’avversario. Noi abbiamo giocato con coraggio, abbiamo sbagliato alla fine ma abbiamo meritato il punto. Giocavamo contro una squadra fortissima ma stiamo attraversando un buon momento, giocheremo contro una squadra che lotterà per vincere il campionato e il nostro obiettivo è restare in A. In casa, con i tifosi, saremo pronti per questa sfida”.

Come mai la fase offensiva non riesce nel Genoa?
“Come allenatore sono contento di come la squadra ha giocato fino ad ora. Abbiamo la voglia di fare meglio e creare di più. Però abbiamo dei giocatori offensivi che erano infortunati da tempo e adesso stanno tornando piano piano ma non stanno ancora bene fisicamente per iniziare una partita di questo livello. Ci vuole un po’ più di tempo. A destra non dimentichiamo che giochiamo con un terzino destro come Zanoli, a sinistra c’è Miretti che è più centrale. Sono felice e contentissimo dell’attitudine dei giocatori perché fanno benissimo fuori dalla loro posizione. Stanno facendo il massimo per la squadra e questo mi piace tantissimo”.

Manca la mezzala che inneschi l’esterno o l’attaccante?
“Dobbiamo continuare a lavorare e bene. Io e lo staff dobbiamo continuare ad essere più esigenti con i giocatori sugli ultimi passaggi. Forzare di più loro ad essere dentro l’area avversaria ma c’è ancora tanto da lavorare. Per andare in avanti dobbiamo anche avere un’attitudine positiva e quella c’è. Dobbiamo migliorare questi dettagli che aiuteranno la squadra a fare gol e a vincere le partite”.

Il mercato?
“E’ importante guardare il gruppo e vedere quello che manca. Ed utilizzare il mercato per provare a cercare questi giocatori. Ma tutti quelli che sono qua hanno questo periodo per far vedere che vogliono fare parte di questo progetto. Per loro è importante dimostrare che possono fare bene per la società. Io non ho nessun dubbio su questo. Dobbiamo costruire un gruppo per giocare come vogliamo”.

C’è già in rosa o lo avete già individuato?
“C’è l’abbiamo già in rosa”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

INTER

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

JUVENTUS

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

LAZIO

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

LECCE

Conferenza stampa ✅

Lazio ferita. Dal punto di vista tattico cosa caratterizza la Lazio?
“La squadra è forte. Ho visto diverse partite. Gioca con grande sicurezza, ha qualità. Anche contro l’Inter ha fatto una grande prima mezz’ora. Incontriamo una squadra forte. Coprono bene le due fasi di gioco. Squadra forte, c’è poco da aggiungere. E in grande autostima nonostante la battuta di arresto. Se avessero meno qualità tecniche sarei meno preoccupato. Siccome ci sono giocatori forti, l’aspetto psicologico incide meno. Partita complicatissima”.

Cosa si aspetta dal mercato?
“Il mercato non si fa per l’allenatore, bensì nell’interesse societario. Il Lecce lavora dalla mattina alla sera e sa già dove intervenire. Spesso si dice che l’allenatore ha richiesto, ma sono falsità. La società è di Sticchi Damiani, il Lecce sa cosa fare per sopperire ai problemi numerici in un reparto in difficoltà numerica. Poi ci possono essere calciatori meno contenti e lì si penserà di intervenire. Devo ancora confrontarmi in maniera dettagliata con la società anche se oggi tanto il direttore mi accenna qualcosa”.

Come ci arriva il Lecce?
“Il problema sarà di caratura tecnico tattica in virtù della squadra avversaria. Sicuramente il Lecce non ha problemi psicologici. Non è sempre tutto replicabile, ogni partita ha le sue peculiarità. Nell’ultima partita abbiamo trovato alcuni equilibri. Siamo stati meno bravi a palleggiare nella seconda parte della gara. Settimanalmente cerchiamo di aggiungere”.

Confermerà Berisha?
“Sì”.

La squadra si sta avvicinando alle sue idee?
“Lavora con impegno, fa le cose giuste e cerca di migliorare alcuni aspetti. Devo capire fin dove arrivare rispettando le caratteristiche della squadra. Alla squadra devo chiedere cose che sono nelle corde della squadra stessa. Ogni tanto faccio un azzardo per cercare di stimolarci tutti. Cerco di fare quello che è nelle corde della squadra. L’aspetto mentale è determinante in questo momento. La squadra si è costruita queste vittorie che gli hanno dato il sorriso. I risultati portano fiducia. Se non ci fossero stati…”

Dopo la Lazio quattro scontri diretti. Influiscono?
“Mi fermo alla partita del 5 gennaio. Ci sono 15 giorni e giochiamo 3 partite importanti. Più in là non vado. La cosa più importante è come scandiamo il percorso fino a 5. Domani c’è un avversario che lotta per la Champions”.

Krstovic resterà rigorista?
“Il rigore non ha nulla di razionale. Se se la sente calcia, se vuol far passare il periodo lascia. Domani decideremo. Non deve essere una scelta di egoismo, dipende dalla sicurezza del giocatore”.

Un commento sul caso Pelmard?
“Da quando sono arrivato io abbiamo perso tre giocatori. I problemi se non ci sono ce li creiamo da soli. Abbiamo quattro difensori per quattro posti. Se ci dovesse essere necessità in corsa non so cosa fare, sicuramente qualche adattamento. Pelmard non mi dispiaceva come calciatore e poteva ricoprire più ruoli. La società si è espressa. L’episodio è da condannare. Nel calcio la credibilità te la guadagni attraverso la coerenza. Mi dispiace per il ragazzo ma ha commesso un errore imperdonabile. Poteva fare anche altri danni. Noi perdiamo un calciatore”.

Chi conterrà Tavares?
“È un martello di fascia. La contrapposizione deve essere fisica oltre che tecnica. Tavares ti porta via. Kaba calpesta altre mattonelle quindi non prevedo lui su Tavares”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

MILAN

Conferenza stampa ✅

Domani partita importante e non è una frase fatta…
“Da quando sono arrivato qui, ogni partita dico che è importante. Ma perché lo sono tutte. Domani partita difficile, ma come sempre abbiamo lavorato per vincerla”.

Come sta Theo?
“Come sempre faccio, abbiamo parlato. La sua situazione è facile da spiegare: Theo ha giocato tanto, non ha trovato la miglior condizione fisica, ha bisogno di rinnovare la condizione per stare bene. È importantissimo per noi. Mai è una punizione che stia fuori, è semplicemente fare in modo che possa tornare alla condizione di essere il miglior terzino del mondo”.

Come sta lo spogliatoio?
“Io so come sono le cose, voi non guardate gli allenamenti. Magari uno di questi giorni vi invitiamo per vedere l’atmosfera della squadra. C’è una bellissima atmosfera e quando è così è più facile lavorare. Mai ho sentito la squadra senza fiducia, senza voglia di lavorare, con tristezza”.

Però il clima al di fuori non è dei migliori…
“Tutti noi capiamo la situazione dei tifosi. Non c’è nessuno che vuole vincere più di noi. I ragazzi sono forti, capiscono i tifosi. Quello che possiamo fare è lavorare in forma onesta per cambiare le situazioni, per avere i risultati che i tifosi meritano”.

Che voto dai fino ad ora alla tua squadra?
“Non posso fare questo esercizio, non sarei giusto: io vedo le cose in un modo, gli altri in un altro. Io sono qui, lavoro tutti i giorni qui ed è meglio non fare questo gioco. Non ho guardato niente, ma le opinioni degli altri vanno rispettate. Possiamo migliorare tanto i risultati”.

Cosa si aspetta dal mercato di gennaio?
“È presto per parlarne. Con la società parlo sempre, la società sta attenta al mercato e, se abbiamo bisogno, loro sono pronti per farlo”.

Come colmare i problemi?
“Noi lavoriamo valutando ciò che succede in partita. Abbiamo avuto un problema sulla difesa dell’area a Cagliari e ci abbiamo lavorato: mai, da quella partita, la squadra ha avuto problemi in area. Ma poi ci sono altri problemi a seconda delle partite. Noi per il poco tempo che abbiamo cerchiamo di migliorare gli errori fatti nella partita precedenti. E per me la squadra ha migliorato tante cose. Vero che i risultati non lo dimostrano, ma qual è la partita in cui abbiamo avuto problemi di organizzazione tattica? O qual è stata la partita in cui gli avversari sono stati molto meglio di noi? Io non me ne ricordo, forse Liverpool e il primo mese. Ci sono state altre cose che non ci hanno fatto vincere, ma non siamo mai stati dominati. È questione di testa, di atteggiamento: questo è il maggior problema di questa squadra. Lavoriamo per trovare una spirito di squadra forte”.

Qual è il suo sogno?
“Vincere col Milan, ci penso spesso, tutti i giorni”.

I tifosi possono cambiare idea?
“Le vittorie portano fiducia a tutti. Se vinciamo con Verona e Roma e facciamo una buona Supercoppa, c’è un’altra immagine della squadra”.

Si sente a rischio?
“No, onestamente non mi sento a rischio. Si parla di cose che non si sanno. Se guardiamo i risultati, è vero. Ma io non posso arrivare qui e dire quello che non succede. Per i risultati abbiamo tanto da fare, ma sappiamo cosa fare”.

Le distanze dei primi sono solo un problema di atteggiamento?
“Non mi sembra sia un problema tattico, tecnico. Quando non abbiamo vinto, si è sempre parlato di un problema di testa. Per me è quello. In settimana ho riguardato tutti i gol che abbiamo preso”.

Jimenez giocherà domani?
“Mi hanno fatto arrivare questa notizia. In questa squadra hanno già giocato Torriani, Camarda, Bartesaghi, Zeroli, Jimenez e Liberali. Poi leggo che loro sono dispersi tra Milan Futuro e Prima Squadra. Noi siamo in difficoltà ora con i giocatori. Ho detto che non avevamo infortuni, e dopo che ho parlato ne abbiamo avuti (ride, ndr). Morata ha la tonsillite. Può giocare Camarda”.

Perché se la settimana è buona poi in partita si vede altro?
“È difficile cercare la risposta. La settimana è buona, l’atmosfera è buona, il pre partita è buono. Quando succede qualche episodio all’inizio della partita la squadra si condiziona. Penso che sia un problema caratteriale della squadra, che non è da oggi. Stiamo facendo di tutto per cambiarlo. I giocatori sanno questo, loro stessi ne parlano”.

Lei ha trasmesso qualcosa ai tifosi umanamente?
“Non mi pongo da un’altra parte rispetto alla squadra. Le critiche ci stanno. I fischi li sento, così come i giocatori. Ma noi qui siamo tutti insieme”.

È una possibilità vedere Abraham e Camarda insieme?
“Ho pensato a questa possibilità a inizio settimana. Ma con la situazione di Morata non possiamo cominciare con due attaccanti”.

Nei suoi anni alla Roma aveva punti in più…
“Non possiamo fare paragoni, sono squadre e club diversi”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

MONZA

Conferenza stampa ✅

Nesta, che momento sta attraversando il Monza reduce dalla sconfitta di Lecce?
“Nonostante la sconfitta con l’Udinese avevo fatto i complimenti mentre dopo quella contro il Lecce è stato diverso. Non abbiamo fatto bene soprattutto nell’approccio. Il messaggio è che non bisogna perdere fiducia, abbiamo perso giocatori importanti che ci servirebbero ma se dobbiamo perdere dobbiamo farlo come con l’Udinese e non come nella partita di Lecce”.

La classifica vi preoccupa?
“Siamo a 5 punti dalla salvezza che sono abbastanza. Dobbiamo rimanere attaccati anche nelle difficoltà. Dobbiamo migliorare la classifica, questo è chiaro. La Juventus è una grande squadra ma il Monza dovrà dare segnali importanti anche contro una formazione così importante. A me rode il fatto che quando c’è stato da vincere non abbiamo vinto mentre le partite sbagliate ci sono state ma non tutte. Ad esempio con Torino, Venezia e Milan in casa dovevamo vincere. Il rammarico è quello”.

Qual è il suo punto di vista sulla Juventus di Thiago Motta e come si affronta un avversario così?
“Credo che contro squadre come la Juventus bisogna trovare la via giusta e non rischiare troppo. La bravura nostra deve essere questa. Sarà un’opportunità per il Monza perchè se dovessimo riuscire a fare un’impresa potrebbe darci un bello slancio per le prossime partite. In attacco purtroppo ci sono dei problemi e pure in mezzo al campo in questo momento siamo corti. La Juventus è una squadra molto fisica e dovremo cercare di fare una prestazione solida”.

Come vi state muovendo sul mercato e cosa si aspetta?
“Le priorità sul mercato cambiano anche in base agli infortuni, dunque per questo motivo faremo dei ragionamenti. Non possiamo scegliere i giocatori e spendere 20 milioni per un attaccante ma cogliere le occasioni giuste. Se mi chiedete quanti giocatori vorrei io direi molti. Akpa Akpro? Ne abbiamo parlato ed è un giocatore fattibile, può essere importante per noi perchè già conosce l’ambiente. Uscite? Non esce nessuno no, per carità. Abbiamo una proprietà forte e non possiamo mandare via nessuno. Certo è che non possiamo fare più i colpi di una volta. Poi a fine anno non so”.

Cosa pensa del percorso delle altre concorrenti per la salvezza?
“Ci sono squadre più abituate di noi a salvarsi, mi viene in mente l’Empoli. Siamo entrati nell’ottica che quest’anno sarà dura. Per noi partite come Lecce-Monza sono dei big match e non dobbiamo sbagliare queste gare qua”.

Qual è la situazione legata agli infortuni?
“Valoti, Vignato, Djuric, Pessina e Gagliardini sono fuori. Caldirola così così mentre Ciurria sta bene”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

NAPOLI

Conferenza stampa ✅

Ha detto non esistono le scorciatoie, ma per arrivare dove?
“Per arrivare a costruire qualcosa di importante, arrivare all’obiettivo. Puoi abbreviare il percorso col lavoro che deve essere grande, ma le scorciatoie per il successo sono effimere, un successo costruito non su basi solide e perciò dico che non esistono”.

Quanto valgono 35 punti dopo 16 giornate?
“Valgono tanto, significa aver fatto benissimo con un gruppo di ragazzi che dall’inizio di Dimaro ad oggi è cresciuto notevolmente, altrimenti non si spiegherebbe senza questa crescita su ogni aspetto. Ribadisco sempre che ho fiducia in questi ragazzi perché li vedo ogni giorno, poi non sempre si potrà vincere, si inciampa, ma anche nell’inciampo cercheranno di migliorarsi. Perciò quando vengo qui sono felice, mi danno soddisfazione, come tutti coloro che lavorano qui a Castel Volturno, in un clima positivo, con entusiasmo, e tutto questo spiega i 35 punti”.

Ci dà una mano per capire come pensa di sostituire Buongiorno? E se in questo senso attende qualcosa dal mercato?
“La sostituzione di Buongiorno è Juan Jesus, è dall’inizio con noi, è un ragazzo che s’è sempre allenato bene, ha sempre dato disponibilità, ha dimostrato grande voglia ed attaccamento. E’ una sostituzione molto scontata, stiamo parlando di un centrale sinistro, esperto, che ha giocato tantissime partite in carriera, anche nel Napoli con Rrahmani, sa che ha la mia fiducia, io ci parlo in tempi non sospetti con i calciatori e sapeva nel caso di una defezione lui sarebbe stata la prima scelta e così sarà domani. Sono molto tranquillo e sereno, farà una grande prestazione come tutti”.

Kvara parte con voi? E Neres, devastante ad Udine, vi dà altre soluzioni?
“Kvara ieri ha ripreso ad allenarsi con noi, oggi l’ho visto più sciolto in allenamento, ha dato la sua disponibilità e verrà con noi. E’ a disposizione. E’ un recupero importante per noi. Su David, è cresciuto davvero tanto rispetto a quando è arrivato, è più coinvolto nella squadra, in tutto. Ha capito che noi abbiamo bisogno di calciatori che non siano mai passivi in una fase, il calcio moderno prevede il coinvolgimento di tutti in entrambe le fasi. Mi dà una doppia alternativa a destra e sinistra e siamo molto contenti in quei ruoli”.

Juan Jesus e Rrahmani erano i titolari l’anno scorso, cos’è cambiato? Possono riscattarsi?
“Sinceramente non voglio neanche entrare in discussioni sul passato, non ho interesse, dico sempre che la fase offensiva si fa con tutta la squadra e la fase difensiva pure. Deve esserci massima collaborazione, non possiamo pensare che se non prendi gol sono bravi i due centrali ed il portiere, ma che sono bravi tutti ad aiutare la linea ed abbiamo lavorato sempre su questo concetto, siamo 11 che cercano di fare gol e 11 che provano a riconquistarla quanto prima, portando una buona prestazione, ma pure difendendo la porta bisogna essere in 11 e lo stiamo facendo bene”.

 Cosa si aspetta dal mercato di gennaio?
“Parlare del mercato è sempre molto difficile, io parto da una base, chiara, sto lavorando con questo gruppo di calciatori e tutti, sia chi gioca che chi gioca meno, ha contribuito in maniera importante ai 35 punti e quindi è un gruppo con cui lavoro dall’estate, sono tutti dentro la metodologia e dopo un po’ si sviluppano anche rapporti umani, ho massima fiducia, sia chiaro. Sono molto sereno, poi se dovessero esserci opportunità credibili perché senti tante cose… il club decide o ha voglia eventualmente di cambiare qualcosa allora vedremo. Da parte mia c’è massima fiducia nei ragazzi, io con loro posso andare in guerra. Guerra sportiva. Sono uomini veri e ragazzi che crescono e si vede, e sono molto felice di questo. Ho massima fiducia nel loro operato ed il mercato di gennaio con me si chiude e eventualmente fate le domande a chi di dovere”.

Cosa si aspetta dalla gara di Marassi?
“Non è mai facile giocare lì, è il classico stadio all’inglese, con le tribune molto vicine e ci sarà un clima caldo, la tifoseria è calda. Dovremo andare lì e fare la nostra partita, cercando di esprimerci al massimo, riportando ciò che abbiamo preparato in settimana con attenzione ai dettagli, spirito di collaborazione, voglia di aiutarsi anche nelle difficoltà come ad Udine quando siamo andati sotto in maniera casuale. Anche in quelle circostanze stiamo dimostrando che al pugno restiamo in piedi e possiamo restituirlo”.

Ha detto che Juan Jesus già sapeva, nei mesi scorsi parlò della crescita di Rafa Marin, ora a che punto è?
“Sta lavorando molto, sta crescendo, ma io li vedo quotidianamente e se faccio certe scelte non è perché mi sia simpatico l’uno o l’altro, ma per fare scelte migliori. Come quando uno ti chiede perché non gioco, la mia risposta è: perché io voglio vincere. Le mie scelte non vengono fatte per simpatia o antipatia, io ho sempre sudato la pagnotta, sono stato molto anche in panchina, non ho mai mollato ma per me Jesus è la soluzione migliore per noi e ne sono convinto al 100%”.

Sulla crescita di Lukaku e Simeone.
“E’ sotto gli occhi di tutti la crescita di Giovanni, s’è messo a disposizione, abbiamo parlato anche di cosa doveva migliorare secondo me ed è un ragazzo… papà suo è stato un grande centrocampista, uno che ha fatto come me della fatica il suo motto, ed è stato educato con determinati valori che non devo sottolineare io, è un ragazzo top, ha sempre voglia di migliorare ed io lo vedo più completo e forte degli anni scorsi. Mi dà un’alternativa credibile dietro Lukaku. Su Romelu sta lavorando sempre, mi auguro sia più sereno, tranquillo, tante volte lui è il primo che vorrebbe ricambiare tutto l’affetto che Napoli gli ha dato, la fiducia, ma per noi è importante ed averlo ci dà dei vantaggi”.

Se dovessero arrivare un paio di difensori, può essere rivisto anche il modulo col 3-5-2 e rendere meno solo Lukaku?
“Lukaku non è mai solo, ha sempre 4 o 5 uomini quando attacchiamo e riempiamo l’area, poi possiamo prenderla o meno, ma attacchiamo sempre con 5 o 6 uomini, basta rivedere le partite e vedere che fase offensiva fa il Napoli. Non dipende da quanti attaccanti utilizzi, ma la fase offensiva si valuta con quanti uomini porti, con quanti attacchi, con quanti difendi. In alcune partite chi attacca con 2-3 uomini ha un’alta capacità realizzativa e fa gol. Io sono contento, stiamo migliorando molto su questo. Mi viene strano perché il 3-5-2 si è sempre detto che era difensivo, ora il 4-3-3 è diventato difensivo (ride, ndr) ed il 3-5-2 offensivo? Voi vedete con Milan, Udinese ecc. quanti uomini portiamo in attacco? Ne porti 4-5-6 fai calcio offensivo, con 2-3 sei più attento. Se metti 2 attaccanti lì da soli a marcire, se non accompagni con altri diventi prevedibile… Non si può poi cambiare sempre, io credo che per come giochiamo ci sia lo sfruttamento ideale della rosa”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

PARMA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

ROMA

Conferenza stampa ✅

Il Parma che tipo di avversario è?
“E’ una squadra vivace e verticale. Non voglio vedere il secondo tempo di Como. Tutti gli attaccanti sono bravi. Non gioca nella propria metà campo. A volte fanno un 424. Dobbiamo essere attenti e pronti”

Qual è per lei la posizione di Ndicka?
“Ndicka si trova più a suo agio al centro sinistra. Mi porta palla e sa mettere la palla e non è bloccato centralmente”.

Hummels e Paredes sono molto importanti per lei. E’ soddisfatto del loro rendimento?
“Sono due monumenti per me per qualità tecniche e leadership. Naturalmente uno capisce quanto uno è leader quando ce l’ha a disposizione. La leader nasce, non è perchè ti ci alzi la mattina. Io cerco il massimo da tutti. Voglio il massimo della loro preparazione. Non posso fare altro se non ce l’hai, non ce l ‘hai. Per cui noi guardiamo tutto. Nel mercato invernale è difficile trovare tutte le caratteristiche che vorremmo in un calciatore. Noi cerchiamo quei ragazzi che ci possono dare una mano e possono essere il futuro della Roma. No cercheremo di fare il meglio per la Roma e per avvicinarla ai grandi livelli”.

In vista di gennaio quanti difensori servono?
“Non li ho contati. Celik può fare bene il braccetto, anche se non mi piace questo termine. Vediamo comunque. Se c’è qualcosa per migliorare, miglioreremo. Io non voglio prendere in giro nessuno”.

Categorica la scelta di dirigente il prossimo anno?
“Non ci abbiamo ancora pensato. Io cerco sei fare il mio meglio per far venire a Roma l’allenatore. Io darò sempre tutto me stesso. Lo sapete lo faccio perchè sono tifoso. Qualsiasi cosa mi chiede la società cerco di portarla e fare il meglio possibile”.

Nell’ottica di servire Dovbyk possiamo vedere due ali e non due trequartisti, più di spinta. Su Balzaretti è una sua scelta?
“I cross per Dovbyk sono necessari. E’ questa la sua forza a prescindere dal sistema di gioco. Chiunque sia, un quinto o un ala. L’importante è che ci siano giocatori che sappiano crossare. Balzaretti? Ne abbiamo parlato insieme con Ghisolfi. Lui è una persona seria e preparata”.

Ha parlato con Dybala?
“Io penso al 90% al campo. Ora penso al Parma perchè è una squadra molto difficile e sarà una partita piena di gol. Dobbiamo fare una grande partita”.

Le scelte di mercato sono proiettate al nuovo allenatore o a salvare la stagione?
“Dal momento che non abbiamo un nuovo allenatore cercheremo di prendere giocatori buoni per adesso e per il futuro”.

Zalewski, l’idea è quella di puntare su di lui? E poi con l’aggiunta delle nuove figure dirigenziali, la Roma è al completo, secondo lei?
“Di completo non c’è mai nulla e se possiamo migliorare abbiamo le braccia aperte. Per quanto riguarda Zalewski io non ci sto pensando. Ci pensa Ghisolfi alle questioni più tecniche. E’ un giocatore della mia rosa e per me è un buonissimo giocatore. Lo vedo molto più libero quando gioca con la sua Nazionale. Lo vorrei libero così, libero dai pensieri”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

TORINO

Conferenza stampa ✅

Come sta la squadra?
“Bene. Come ogni settimana c’è qualche piccola defezione, speriamo di avere settimane più tranquille in futuro. Sosa ha avuto un virus ma è recuperato, anche Ricci ha avuto un problema ma dovrebbe esserci. Per il resto tutti bene”.

E Ilic?
“Sta bene, fa parte del gruppo. Deve essere pronto e disponibile ad aiutare la squadra. Ha qualità importanti, come Vlasic, ma nel calcio le qualità sono fine a se stessa. Bisogna mettere davanti alla squadra, deve mettere la squadra davanti a sé”.

Come vede il Bologna?
“Bella sfida contro una squadra importante. A Verona ho giocato insieme a Italiano, si merita dov’è arrivato perché ha principi. E’ una squadra intensa e aggressiva, non dovremo commettere errori nella prima costruzione perché trasformano gli errori in occasioni da gol. Dobbiamo stare in partita e sviluppare le nostre idee”.

A Empoli è stata la svolta?
“Quando si vivono periodi senza vittorie si perde un po’ di autostima. Ma in questi due mesi siamo stati bravi a tenere la testa sul pezzo e andare avanti con le idee: era da tre settimane che vedevo una crescita, la vittoria di Empoli è il coronamento. Ma non abbiamo fatto nulla, è un percorso lungo. Abbiamo vissuto due momenti: un primo bellissimo che ci ha entusiasmato, poi crisi totale. Ora cerchiamo l’equilibrio con piedi per terra”.

Vede Vlasic come attaccante esterno?
“No, a me piace più dentro al campo. Ha qualità e sa proteggere palla, vuole stare nel vivo del gioco. Sta crescendo. Quando parlo di 3-4-3, si può sviluppare in fase di possesso. Ma difendiamo con 3-5-2, Vlasic è un ragazzo disponibile e se si mette al servizio della squadra può darci qualche cosa in più”.

Senza Coco…
“Gioca Maripan”.

E cosa cambia in difesa? Farà un solo cambio?
“E’ una sostituzione secca. Castro è un giocatore di profondità, ma Maripan ha l’esperienza per affrontarlo. Gli accorgimenti si fanno come collettivo: la forza in campo aperto di Coco è differente da quella di Maripan, dovremo essere più compatti per proteggere la loro qualità che è la profondità lunga. Dobbiamo trovare un equilibrio, poi se tutti si mettono a disposizione in entrambe le situazioni tutti i giocatori offensivi possono giocare. Il passo che sto facendo è la mentalità: voglio giocatori affamati e ambiziosi. Oggi nel calcio non puoi permetterti di fare solo una fase”.

Sanabria è influenzato dalla lunga astinenza di gol?
“Lo vedo bene, deve essere più cattivo per cercare il gol. A Empoli ha avuto una grande opportunità, deve tirare fuori il sangue degli attaccanti. I gol li ha, lo ha dimostrato: ora deve avere la voglia di spaccare la porta. Poi il campo è a sua disposizione”.

Come procede la ricerca dell’attaccante?
“Ne ho già parlato, non voglio ripetermi: sono concentrato nel portare a casa punti importanti, la società sa fare bene il suo lavoro”.

Se gioca Vlasic, dove posiziona Ricci? Possono giocare insieme?
“Ho dimostrato che tutti possono giocare insieme. Vediamo come starà Ricci e le situazioni, l’importante è che si capisca che la squadra è più importante di tutto. E’ ciò che sto vedendo: chi parte dall’inizio ha il tifo dai panchinari, e così via. Questa sarà la nostra vittoria”.

Che risposta si aspetta?
“Mi aspetto continuità. Abbiamo fatto ottime prestazioni, con questa vittoria mi aspetto continuità. Possiamo giocare in casa e capire il nostro livello”.

E’ un problema giocare in casa?
“E’ la cosa più bella, con i tifosi che ci incitano. Dobbiamo trascinare i tifosi, loro sono uniti con noi: la cosa più bella è giocare in casa”.

Ha il concetto di un giocatore che in mezz’ora spacca la partita come nel rugby? Tipo Njie?
“Guardo sempre gli altri sport e ho anche letto il libro ‘Niente teste di cazzo’, questo è un aspetto molto importante: ci sono giocatori che possono cambiare le partite. Quando si costruisce una squadra, è determinante. Il campionato italiano è difficile a livello tattico, avere chi ha il guizzo per cambiare la gara è determinante. Ma con questo non vuol dire che un giocatore si prende per forza per la panchina: Njie e Karamoh hanno queste caratteristiche, entrano bene in partita e lo hanno dimostrato anche Vlasic e Adams, ma questo è un processo per diventare giocatori importanti dal primo minuti”.

Può esserci Lazaro titolari?
“Tutti possono giocare. Lazaro si sta allenando bene, a Empoli è entrato e ha fatto vedere esperienza e capacità nella gestione del pallone. Sono tutti a disposizione. In questo momento con Sosa recuperato al 100%, a Empoli ha fatto vedere le qualità., abbiamo la fortuna di avere quattro esterni che possono giocare a destra o a sinistra”.

Vista l’esigenza di rinforzi, crede di aver avuto rassicurazioni? In società si è capita l’assoluta necessità di acquisti?
“Mi avete chiesto se avevo parlato di mercato con la società, vi ho risposto che avevo incontrato presidente e direttore per parlare di questo. Senza Zapata abbiamo bisogno di un innesto, lo ha ribadito anche il presidente. Voglio chiudere il discorso, voglio far sì che i giocatori si concentrino sulle prossime due partite che sono importanti. La rosa deve essere sempre completata, non si può giocare con 11 o 12 giocatori, e dobbiamo dedicarci a ciò che possiamo cambiare, che è il campo”.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

UDINESE

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

VENEZIA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

VERONA

Conferenza stampa ⛔️

In attesa della conferenza.

Convocati ⛔️

In attesa dei convocati.

Vuoi scrivere per noi?

Leghe Fantacalcio