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Tutti i convocati e le conferenze del 11º turno 2020/21

Potrete trovare tutti i convocati e le conferenze del 11º turno di campionato per valutare il migliore undici da schierare.

Di seguito tutti i convocati e le conferenze del 11º turno di campionato 2020/21.

ATALANTA

Le parole di Gasperini testuale:

CHAMPIONS LEAGUE

Non è che prima non pensavamo al campionato, è che la Champions occupa tante energie. La qualificazione era un traguardo immediato, per quello c’è stata un’attenzione maggiore, ma abbiamo sempre cercato di dare il meglio. Ora abbiamo la testa al campionato fino a fine stagione.

PAOLO ROSSI

È una parte della nostra gioventù che se ne è andata. Io personalmente ho conosciuto Rossi a 12 anni, in un torneo a Firenze. Noi giocavamo sotto età, fece un torneo fantastico.

AJAX

Ogni partita ti dà una conoscenza diversa, ti aiuta a crescere e migliorare. È stata diversa dalla partita di Liverpool, abbiamo fatto quel tipo di gara perché forse avevamo due risultati, ci ha agevolato per un certo tipo di prestazione. Se avesse fatto gol Klaassen sarebbe stata tutta un’altra storia, devi trarre il tutto anche per la crescita della squadra. Dobbiamo sempre essere alla ricerca di qualcosa, poi ogni partita è diversa.

FIORENTINA

È un rischio, è un’ottima squadra. È una squadra di assoluto valore, si è visto ad esempio a Milano contro il Milan. Il tutto fa parte della difficoltà del nostro campionato, il blasone conta poco visto che ci sono partite difficoltose. Sotto questo aspetto ci prepareremo per affrontarla al meglio.

MATURITA’

Nelle ultime sei partite abbiamo fatto cinque punti, è una media da retrocessione. Ci sono state delle difficoltà realizzative, prima compensavamo con qualche gol in più. Il calcio si evolve sempre, anche in base alle caratteristiche in quel momento dei giocatori. I calciatori non sono delle macchine, non hanno sempre gli stessi giri. Poi viene fuori Pessina o altri che stanno facendo bene.

MERCATO

Io ho un gruppo di giocatori che devo valorizzare al meglio e ottenere maggiori risultati possibili. Poi è normale che le esigenze sono quelle di fare ottimi risultati e ottime plusvalenza. Se devo dire la verità adesso un’obiettivo non c’è, a parte quello del presidente dei 40 punti.

INFORTUNATI

Pasalic non sta bene, anche se è rientrato oggi. Miranchuk non è ancora disponibile, speriamo domani o da lunedì. Ilicic non si è allenato perché aveva mal di gola, per domani non ci sarà. Caldara si sta riprendendo abbastanza bene, ci vorranno altri venti giorni. Ruggeri ha qualche fastidio, difficile convocarlo.

MURIEL

Ha fatto 18 gol, di cui 13-14 dalla panchina. Ci sono giocatori che hanno questa capacità, con un’immediatezza o esplosività diversa. So che il giocatore preferisce scendere in campo subito. Lui è sempre stato sereno, i primi anni è stato così anche Ilicic. Ora se fai un cambio sia quasi una provocazione. Non è facile, ma per me è un giocatore che vale il meglio per la nostra squadra.

BENEVENTO

BOLOGNA

CAGLIARI

CROTONE

I convocati di mister Stroppa:

1 CORDAZ, 3 CUOMO, 5 GOLEMIC, 6 MAGALLAN, 10 BENALI, 11 DRAGUS, 13 LUPERTO, 14 CROCIATA, 16 FESTA, 17 MOLINA, 20 ROJAS, 21 ZANELLATO, 22 CRESPI, 25 SIMY, 26 DJIDJI, 28 SILIGARDI, 30 MESSIAS, 32 PEDRO PEREIRA, 34 MARRONE, 69 RECA, 77 VULIC, 95 EDUARDO, 97 RIVIERE

La conferenza stampa di mister Stroppa clicca qui

FIORENTINA

GENOA

INTER

JUVENTUS

LAZIO

La conferenza di mister Inzaghi:

Sono contento di ciò che abbiamo fatto in Champions, abbiamo realizzato un sogno, sono felice per i tifosi, la Società e la squadra. Ora dovremo rimettere tutto in campo.

Domani ci attende una gara complicata da affrontare nel migliore dei modi. Ieri abbiamo effettuato la seduta di scarico, oggi valuterò alcuni singoli, valuterò nelle prossime ore. Immobile è tra i più affaticati, sarà da valutare. Abbiamo tanti impegni ravvicinati dovrò gestire al meglio le risorse. Le gare europee hanno tolto ai giocatori energie fisiche e mentali ora però la fase a gironi è stata archiviata e dovremo resettare.

Sceglierò il portiere di partita in partita: Strakosha rappresenta da anni un valore aggiunto, sono soddisfatto di ciò che sta facendo Reina. Tra i pali, come in altre zone di campo, ho la fortuna di poter scegliere. Pereira è un giocatore con qualità, è un generoso, ha dato disponibilità a scendere in campo sia in mediana sia in attacco, si è inserito al meglio nel nostro sistema.

Il Verona ha cambiato tanto ma il tecnico è rimasto lo stesso, Juric è un autentico valore aggiunto perché riesce a far giocare bene le sue squadre. L’organizzazione di gioco è una delle peculiarità del Verona, contro di loro abbiamo sempre disputato gare dispendiose.

Saremo sempre impegnati, affronteremo 4 partite in 10 giorni, dovremo dare continuità, abbiamo raccolto 17 punti e potevano essere un po’ in più viste le numerose difficoltà incontrate

MILAN

Si comincia con il ricordo di Rossi

Ci tengo a ricordare Paolo Rossi, è stato un campione di normalità. La nostra generazione è cresciuto con la squadra del mondiale del 1982, lui è sempre stato sereno e sorridente. Ci mancherà tanto Paolo, ma sarà sempre dentro di noi.

Che gara si aspetta col Parma?

Squadra di buona qualità, ci possono mettere in difficoltà. Dobbiamo affrontarli con lucidità, soprattutto quando abbiamo la palla. Non bisogna forzare la giocata ma attendere il momento giusto.

Hauge come Brolin?

Brolin era più una seconda punta, Hauge è più un attaccante esterno. Sta lavorando tanto per la squadra e ha tanti margini di miglioramento.

Chiudere il 2020 da imbattuti in campionato?

Quattro partite sono troppe, se vuoi vincere una corsa con tante tappe devi pensare una tappa alla volta. Stiamo scalando una vetta che però è ancora ripida e difficile, testa bassa sul manubrio e spingere.

Ibra e Kjaer come stanno?

Stanno procedendo bene con gli infortuni, la loro voglia è di essere in campo prima possibile. Stanno puntando la partita di mercoledì prossimo. Valutiamo sviluppi giorno per giorno. Ma stanno bene.

E’ vero che il gioco del Milan cambia senza Zlatan? 

Non cambia più di tanto, Ibra è un riferimento offensivo ma spesso sa leggere bene le giocate, ed è lui a lavorare tra le linee. Chiaro che ogni singolo giocatore ha le proprie caratteristiche, Rebic invece ha come caratteristiche l’attaccare lo spazio.

Rebic soffre la mancanza del gol?

Conta molto il lavoro per la squadra e certi movimenti, anche se per una punta è importante il gol.

Chi è più prima punta tra Rebic e Leao?

Sono entrambi più esterni che prime punte, Rebic è più adatto ma le conoscenze di Leao stanno crescendo.

Troppa prudenza nel parlare di Scudetto? 

La mia non è prudenza, è una valutazione sugli organici. Anche noi siamo forti e lo stiamo dimostrando, non dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento, ovvero ritenere la prossima partita la più importante. Bisogna pensare una partita alla volta e cercare di passare un bel Natale noi e ai nostri tifosi.

L’Inter diventa l’avversaria più pericolosa senza Europa? 

Non lo so, è vero che non avere appuntamenti in Europa ti permette di lavorare di più, ma poi può nascere la difficoltà di gestire tanti giocatori. Noi siamo contenti del nostro percorso, i primi due obiettivi li abbiamo centrati. Aspettiamo al nostro percorso, un avversario alla volta. La settimana dei sedicesimi sarà molto stimolante. Avremo il derby in mezzo alle due partite.

Cos’è scattato in Tonali? 

Ha avuto un’estate un po’ complicata, è vero, ma ho visto una crescita costante, ho sempre visto la voglia di migliorare. Non si deve accontentare, ha un motore importantissimo, sia fisico che tecnico. Sono soddisfatto e anche lui, so che può fare ancora meglio ma lo farà, insieme possiamo fare un ottimo lavoro.

Ha detto che Leao dovrebbe sorridere di più, cosa significa?

E’ molto intelligente ma a volte non trasmette tutta la voglia che dovrebbe avere un ragazzo giovane. E’ molto volenteroso e a volte sembra ciondolare, deve giocare come nel cortile, cercando sempre di fare gol. Sta facendo molto bene, tre settimane fuori non sono poche, deve fare uno sforzo in più ma ci darà grandi soddisfazioni.

Dopo la gara di giovedì si può dire che il Milan è un’orchestra e lei il direttore?

Sono quello che deve dare i concetti di gioco, i cambi che ho fatto sono naturali. Le partite si possono vincere o perdere, ma della prestazione di giovedì ero convinto, chi si allena con determinazione poi gioca così.

L’applicazione di Hauge nell’imparare la lingua?

Questo club ha sempre cercato di giocare bene e di far diventare uomini i suoi giocatori. I ragazzi stanno lavorando nel modo migliore, per diventare uomini forti e responsabili.

Come sta Bennacer?

Isma sta bene, gli abbiamo dato una settimana di allenamenti normali perché il problema lo aveva avuto. Ha lavorato bene, ha recuperato ed è a disposizione.

Kalulu ha fatto bene da centrale…

Durante gli allenamenti per via di varie indisponibilità lo avevo provato centrale, aveva fatto buonissime prestazioni, mi ha detto che si trova bene in quel ruolo. Mi è piaciuto, è una bella prova, un jolly difesa ancora più importanti, con possibilità di scelta ancora maggiori.

Cosa pensa delle sei italiane qualificate alle fasi finali in Europa?

E’ un aspetto importante nel nostro calcio, dobbiamo pensare al vertice. Le squadre italiane stanno aumentando di intensità come all’estero, abbiamo tutte le possibilità per tornare a vincere anche in Europa. Mi auguro che qualcuna di noi ci riesca, magari noi.

Qual è la forza di questo Milan? 

La forza del nostro lavoro è analizzare le vittorie come delle sconfitte, andiamo sempre a cercare tutti gli aspetti dove possiamo migliorare, solo così possiamo migliorare o almeno consolidare questo livello. La responsabilità e la voglia e il coraggio di continuare a crescere.

Gabbia continua a migliorare… 

Fa parte dei nostri giocatori molto giovani, deve crescere ma sono soddisfatto delle sue prestazioni. Sul centro destra può aiutarci ancora nella costruzione, sta dimostrando di poter essere un titolare nel Milan.

Quale è stata la partita di svolta in questo processo di crescita?

Troppe volte si parla della partita di svolta, è il percorso che deve darti le conoscenze necessarie. Tutte le partite, anche quelle fatte meno bene, ci hanno permesso di arrivare a questo livello. Il salto questa squadra lo ha fatto quando ha iniziato a vincere contro le squadre forti, ci siamo convinti ancora di più senza mai accontentarci di quello che stiamo facendo.

NAPOLI

In attesa di notizie ufficiali

PARMA

ROMA

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