Dopo l’addio di Gennaro Gattuso è ufficialmente partita la corsa alla panchina del Milan.
Una decisione non è stata presa, ma Gazidis ha avviato i contatti con diversi allenatori. Ed i nomi sono di tutto rispetto.
Jardim in pole
In pole sembrerebbe esserci Jardim.
Attuale tecnico del Monaco, proposto da Mendes anche alla Juventus, il tecnico portoghese sembrerebbe ideale per il Milan nella testa di Gazidis. Infatti ha una buona capacità di lavorare e di lanciare giovani, in perfetta linea con il progetto del Milan.
Il tecnico portoghese, poi, sarebbe caldeggiato anche da Luis Campos, attuale direttore sportivo del Lille, che dovrebbe sostituire Leonardo nei quadri dirigenziali dei rossoneri.
Di Francesco, Inzaghi e Giampaolo le alternative
Le alternative al tecnico portoghese, comunque, non mancano.
Eusebio Di Francesco, svincolato dalla Roma, è stato a lungo seguito e corteggiato dalla dirigenza rossonera. Con lui esiste un accordo verbale, ma attualmente è stato messo in stand by alla ricerca di profili più “internazionali”.
Alle sue spalle vi sono Simone Inzaghi e Marco Giampaolo, molto apprezzati per il loro metodo di lavoro e per il loro modo di far giocare la squadra. Il vincolo, però, è la presenza di un contratto con i rispettivi club, non propensi a cedere i loro tecnici.
Allegri, Sarri e Pochettino i sogni
I sogni, più o meno proibiti, portano i nomi di Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri e Mauricio Pochettino.
Con l’ormai ex tecnico della Juventus, che sarebbe un gradito ritorno, c’è stata una chiacchierata la scorsa settimana. Il terreno è stato sondato, Allegri ha preso tempo per valutare il tutto (ha offerte anche dal Totthenam) e poi darà la risposta alla dirigenza rossonera.
Mauricio Pochettino, a cui è stato offerto un contratto da 5 milioni di euro più bonus, è molto apprezzato per la qualità di “lavorare con ciò che ha” oltre che per gli ottimi risultati ultimamente ottenuti. Ma il tecnico argentino, se mai dovesse lasciare gli Spurs, sembrerebbe destinato al Manchester City (con Guardiola alla Juve ndr).
Maurizio Sarri, invece, è molto attratto dalla possibilità di tornare in Italia. L’ex tecnico del Napoli, piano B della Juventus con cui ha già un accordo verbale, dovrà prima concludere la sua stagione al Chelsea (mercoledì c’è la finale di Europa League), poi incontrare Abramovich e decidere il suo futuro.
Dunque parte il toto allenatore per il Milan, tra certezze e sogni. Tempo una settimana ed avremo tutti le idee più chiare.