Juric prepara la sfida contro lo Spezia. Belotti pronto tra 10 giorni, Praet pronto per la panchina, Seck sarà titolare.
Che sfida sarà?
“Lo Spezia ha fatto un gran girone di ritorno, sono una squadra di talenti e sono diventati competitivi. Thiago Motta ha creato un’ottima squadra, sono bravi”.
Il punto sulle assenze
“Penso che Pobega mancherà per un problema alla caviglia, vediamo oggi se migliora. Mandragora è pronto e sta bene, penso che giocherà dall’inizio”.
Che riflessioni ha fatto dopo Roma?
“Abbiamo giocato una partita di livello alto, con personalità e livello alto. Abbiamo fatto passi in avanti per dominio, abbiamo abbinato aggressività e dominio: abbiamo concesso poco e creando tanto, anche se dispiace per il risultato. I ragazzi si sarebbero meritati altro dopo una gara del genere, la Lazio corre tanto e mi dispiace per il risultato”.
Come sta Praet?
“Bene, ha fatto tutta la settimana con noi: non ha dolori, andrà in panchina e spero di farlo entrare”.
Quando rientra Belotti?
“E’ una cosa di dieci giorni: difficile vederlo in queste tre partite, ma dopo penso di rivederlo”.
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Quanto sta crescendo Ricci?
“Ha caratteristiche chiare: si è messo in discussione, deve diventare un centrocampista completo. Ha visione del gioco e controllo di palla, deve migliorare per diventare completo. Si sta impegnando tanto, sono soddisfatto di come sta interpretando le gare: ora deve alzare il livello”.
Un mese alla fine della stagione: che campionato è stato in generale?
“Mi è piaciuto tanto questo campionato, tanti allenatori vanno verso la strada del dominio delle partite e non di speculazione. Gasp e Italiano hanno la stessa mentalità, cercando di prendere la partita ed è una cosa che lo vedi molto all’estero come in Germania. Il campionato è stato bello, ma non eccellente: i migliori giocatori non sono qui, ma vanno in altri campionati. I top player non ci sono, ma è stata una serie A interessante e sta diventando più difficile: tanti allenatori vogliono speculare meno e giocare di più. La sfida contro il Milan è un esempio di dinamismo, è stata molto bella”.
Gioca Pellegri?
“O lui o Sanabria, non ho deciso. Pellegri deve partire dall’abc, ha perso tante cose: il periodo di infortuni non l’ha giovato, ma sta lavorando come un pazzo per bruciare le tappe e trovare la concentrazione. Ha fatto un gol di potenza, ce l’ha dentro così come l’attacco alla profondità. L’importante è che non ha problemi, con questa voglia arriverà. Sanabria ha fatto bene, è un dubbio”.
Come procede Seck?
“Sono stracontento, voglio dargli un’occasione nelle prossime gare: contro il Milan è entrato bene, è un ragazzino che non era titolare alla Spal. Ma ho visto passi in avanti, ora voglio conferme da lui”.
Pellegri è il post Belotti?
“Non abbiamo affrontato l’argomento, non lo so”.
A che punto è il processo di crescita della squadra?
“Tanti giocatori sono cresciuti, ma dipende anche dal punto di partenza e dove può arrivare: il direttore sportivo deve metterti a disposizione giocatori con potenziale alto. Ma in tanti sono cresciuti e sono soddisfatto”.
E’ Berisha il portiere del futuro?
“Non abbiamo pensato al portiere. Avete annullato Vanja, ma per me ha fatto benissimo: al primo anno ha fatto un periodo ottimo e poi negativo dopo il Covid, ma è normale. Berisha è entrato e sta facendo bene, in questo momento gioca lui. Per il futuro si vedrà”.
Aina sta migliorando?
“Aina è tornato dalla coppa Italia un po’ svuotato, ha avuto un periodo lungo durante il quale non era a posto come all’andata. Ora si è ripreso abbastanza, posso scegliere tra lui e Singo: non lo consideravo, adesso devo decidere tra loro due”.