Il Torino è attivissimo sul mercato per definire alcune situazioni importanti per avviare la stagione di Juric nel migliore dei modi. Il ds Vagnati lavora per il ritorno di Mandragora e Praet, magari a titolo definitivo, e nel frattempo chiude per Pellegri.
Il ritorno di Mandragora e Praet
Il primo nome sull’agenda del ds Vagnari è quello di Rolando Mandragora.
Per lui sono scaduti i termini dell’opzione di riscatto firmato dalla Juve. Troppo alta la valutazione di 14 milioni di euro precedentemente fissata con la Juventus. Il Torino ha chiesto uno sconto ai bianconeri e non hanno intenzione di inserire contropartite o di accettare il giocatore come contropartita (Singo era l’obbiettivo di Cherubini).
La Juventus, dal canto suo, ha rifiutato la valutazione del Torino (8 milioni di euro) e sà di poter tirare la corda, visto l’interesse di Fiorentina e Roma (timido ndr).
I granata puntano, dunque, ad un nuovo prestito oneroso con diritto di riscatto (obbligo in caso di alcune condizioni), ma ritengono la valutazione della Juventus (12-15 milioni di euro) una cifra non congrua.
Situazione analoga per Praet, che è ritornato al Leicester dopo il prestito. Con la squadra d’Oltremanica continuano i contatti: il Torino vorrebbe abbassare la cifra di riscatto sotto i 10 milioni pattuiti lo scorso anno.
Addirittura i granata non vorrebbero superare i 7 milioni, magari inserendo dei bonus che aumentino la cifra finale. Intanto la trattativa continua con l’obbiettivo di riportare il Belga alla corte di Juric prima dell’inizio del ritiro estivo.
Pellegri confermato
Tutto fatto, invece, per Pietro Pellegri.
L’attaccante dell’U21 rimarrà alla corte di Juric questa volta in maniera definitiva.
Nelle casse del Monaco andranno 5 milioni di euro + bonus.
Dunque arriva la conferma del classe 2001, per adesso unico punto di riferimento offensivo della squadra di Juric.