Torino-Sassuolo è il posticipo del Sabato sera.
Un match aperto ad ogni risultato anche se, a parere dello scrivente, gli uomini granata sono favoriti.
Come ci arriva il Torino
Il Torino di Juric ha dimostrato di essere una squadra molto solida e combattiva, con una qualità offensiva importante ancora da mostrare, visto le difficoltà di Pellegri e Sanabria.
I granata recuperano Radonjic in extremis, ma occhio alla sorpresa Seck dal 1′.
Come ci arriva il Sassuolo
Gli uomini di Dionisi vanno alla ricerca di un’identità per il momento.
Assente Berardi, l’attacco è piuttosto sterile, con Pinamonti che fin qui ha segnato solamente una rete e pare quasi fuori dal gioco.
In difesa, invece, l’assenza di Erlic si fa spesso sentire.
Probabili formazioni (aggiornamento live)
Torino: Milinkovic V.; Djidji, Buongiorno, Rodriguez R.; Lazaro, Lukic, Linetty, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Pellegri
Sassuolo: Consigli; Toljan, Ayhan, Ferrari G., Rogerio; Frattesi, Maxime Lopez, Henrique; Kyriakopoulos, Pinamonti, Lauriente
Torino-Sassuolo: la solidità può premiare
Si diceva che, a detta dello scrivente, la squadra granata è favorita.
Gli uomini di Juric non avranno paura ad affrontare i diretti avversari offensivi nell’1 contro 1. Vedremo dunque un duello molto fisico tra Buongiorno e Pinamonti, mentre Ricardo Rodriguez e Lauriente si affronteranno spesso in velocità, con Vojvoda che si aggiungerà nel raddoppio.
A centrocampo il dinamismo e le capacità di inserimento di Frattesi saranno sicuramente arginate dalla capacità difensiva di Linetty e Lukic.
Sull’out di destra sia che scenda in campo Lazaro sia che scenda in campo Singo (ballottaggio molto stretto), saranno tanti i duelli con Rogerio, abile a tenere la fascia ma non molto veloce.
Il vero pericolo per il Sassuolo arriva dalla trequarti: Radonjic e soprattutto Vlasic sono giocatori di qualità abili sia ad innescare i compagni che a calciare a rete. Dovranno essere bravi Maxime Lopez ed Henrique a giocare di copertura, mentre Ferrari G. dovrà andare in copertura preventiva su uno dei due, con Ayhan chiamato a giocare spesso 1 vs 1 con Pietro Pellegri, che potrebbe approfittare della situazione.