Come stanno Sanabria e Pellegri?
“Tonny ha cominciato, a gara in corso può essere utili. Per Pellegri esclusi infortuni gravi, in mattinata vediamo se può allenarsi nel pomeriggio. Non credo di mettere Sanabria dall’inizio”.
Vai a tutte le conferenze e convocati del 14° turno.
Qual è il problema degli alti e bassi?
“E’ la qualità dei giocatori. C’è volontà di lavorare, non ho problemi e c’è sintonia. Andiamo a livelli molto superiori a loro, in momento non riescono ad esprimersi e si fa più fatica. La mia sensazione è questa, ma non vorrei che accadesse. Mi sembra così…Non è vero che è legato alle grandi partite: sia all’inizio, o magari con l’Empoli, ci sono sempre le motivazioni. Poi c’è la realtà dei fatti: se abbassi del 10%, escono fuori le difficoltà. Vorrei che non ci abbassassimo mai ma è normale che sia così”.
Se Pellegri sta bene, partirà titolare?
“Abbiamo usato Karamoh, ma il ruolo non è il suo: si impegna, ma quando giochi con le difese a tre, la prima punta ha un significato importantissimo. Lo abbiamo visto con Arnautovic, tutto passa da lui. Se sta bene, gioca Pellegri”.
Quali sono i rischi di domani?
“La Samp ha fatto un’ottima gara. Hanno ottimi giocatori: ci sono momenti in cui gira tutto male e annate che vanno così. Se parliamo di motivazioni, è una cosa gravissima…E’ la qualità proprio dei giocatori: le motivazioni sono al massimo, non ho dubbi. Non è mai successo da quando sono qua che vedo giocatori svogliati”.
Cosa non le è piaciuto di Bologna?
“Non mi è piaciuta la partita: nel secondo tempo, dopo che era tutto sotto controllo, mi è piaciuto poco. Abbiamo preso gol per disattenzione, avevo la sensazione di essere concentrato e tosto. Ci è mancato un po’ quello, come altre cose. La Samp ha difficoltà, hanno fatto un cambio di allenatore ma i giocatori sono ottimi. Se non sei al 100%, perdi”.
A questa manca un po’ di malizia?
“I primi 10-15 minuti del secondo mi sono piaciuti, rubavamo tanti palli e creavamo tante situazioni pericolosi. Noi contro il Milan siamo stati una squadra ‘italiana’, sembrava che avessimo fatto un salto di qualità. Arnautovic è un fuoriclasse, gioca da solo e fa giocare tutta la squadra: ha qualità superiori. Pensavamo che avessimo acquisito determinate qualità, come portare il risultato a casa, invece abbiamo preso gol banali. Siamo stati poco maliziosi, abbiamo dato al Bologna la possibilità di rientrare in partita: lo stadio era già nervosi, abbiamo dato loro la forza e abbiamo preso gol per mancanza di concentrazione”.
Come giudica Radonjic?
“Dipende dalle squadre e dai difensori che affronta. Lo vedo in allenamento: se affronti uno forte, non la tocchi; con uno meno forte, si diverte. Per Radonjic c’è un percorso da fare, si allena forte e poi fa bene o fa male, ma si impegna tanto. Non deve perdere le caratteristiche che ha, ma deve diventare un giocatore di cui il tecnico si fida. E’ sulla strada giusta, dimostrerà tutto il potenziale che ha”.
Ci sarà qualche rotazione?
“Oggi faccio allenamento. Ho cinque difensori centrali, ho notato nella settimana delle tre partite che nella terza si è abbassata il livello della prestazione. La mia sensazione è che tutti debbano essere al 100% per rendere, altrimenti si notano le difficoltà”.
Può giocare Zima?
“Sia lui che Rodriguez, ma devo ancora decidere e vedere se hanno recuperato. In base a quello poi decido”.
In futuro servirà un terzo attaccante vero?
“Si può trovare il modo di giocare bene senza un attaccante, a Verona mi ero trovato bene. Nel calcio di adesso, che è fatto di pressione, bisogna appoggiarsi sulla punta centrale che attacca la profondità o gioca. A Bologna ho visto il valore di Arnautovic, tiene palla e fa giocare gli altri e fa uscire la squadra. Numericamente noi ci siamo, dipende dalla pura qualità. In generale tre non servono, diventano troppi”.
Cambierà a centrocampo?
“Linetty era squalificato, è molto probabile che giochi lui”.