Torino-Juventus è il Derby della Mole che andrà in scena Sabato alle 18.00 allo Stadio Olimpico Grande Torino.
Un Derby dalle migliaia di motivazioni che, per la Juventus, sarà anche il Derby della verità.
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Come ci arriva il Torino
Periodo negativo per il Torino, che viene da 3 sconfitte ed un pareggio (in extremis) nelle ultime 4 giornate.
La squadra di Juric, nonostante grinta e carattere, stenta a decollare in fase offensiva, dove si sente la mancanza di un finalizzatore.
Juric per il match perde Sanabria e Pellegri e, dunque, dovrà inventarsi qualcosa lì davanti.
Come ci arriva la Juventus
Periodo nero per la Juventus. Le ultime due sconfitte contro Milan (in campionato) e Maccabi Haifa (Champions League) hanno aumentato ancora di più le perplessità sulla squadra e su Massimiliano Allegri, da molti reputato il problema principale.
I bianconeri, una volta tornati dall’Israele, sono andati in ritiro per ritrovarsi. Ci aspettiamo una prova di grinta e novità difensive, con la possibilità di vedere Vlahovic in panchina.
Le probabili formazioni (aggiornamenti live)
Torino: Milinkovic V.; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez R.; Singo, Linetty, Lukic, Lazaro; Miranchuk, Radonjic, Vlasic
Juventus: Szczesny; Danilo, Bonucci, Bremer; Cuadrado, Mckennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Kean
Torino-Juventus 1 vs 1 del Derby della Verità
Quello tra Torino e Juventus è sempre un Derby sentito e ricco di agonismo.
La grinta del Torino di Juric, che ha plasmato una squadra a cui di certo non manca il carattere, potrà mettere in grossa difficoltà i bianconeri, i quali sono sconfortati da ogni situazione.
A centrocampo Lukic e Linetty potranno sovrastare fisicamente Mckennie e Locatelli, ma i granata dovranno giocarsi il terreno con Rabiot che, piaccia o non piaccia, quando decide di giocare a calcio è un vero e proprio muro invalicabile.
Sarà interessante vedere come la difesa a 3 guidata dall’ex Bremer risponderà al falso nueve che proporrà Juric vista l’assenza di Pellegri e Sanabria: con 3 trequartisti come Vlasic, Miranchuk e Radonjic che non danno punti di riferimento, i movimenti del già citato numero 3, di Danilo e di Alex Sandro dovranno essere perfetti per non lasciare spazi che possono mettere in difficoltà Szczesny.
Sulle fasce la spinta di Singo e Lazaro costringerà Cuadrado e Kostic a scalare anche sulla linea difensiva: dovranno essere bravi i due esterni a non farsi schiacciare troppo ed a ripartire velocemente, per dare palle giocabili a Kean ed uno tra Milik e Vlahovic.