E’ contento dei giocatori che stanno arrivando visti i profili interessanti su chi si è lavorato?
“Si, stiamo lavorando per completare e alzare il livello della nostra squadra. Vediamo come andrà… Mancano ancora dei giorni e sicuramente ancora qualcosa cambierà”.
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Si sta facendo strada l’idea di un attacco dove il peso dei gol sarà concentrato più sulle fasce?
“Io i gol me li aspetto da tutti, anche se abbiamo attaccanti che hanno la tendenza ad arrivare più facilmente in area. Però mi aspetto gol da tutti, come ha dimostrato l’anno scorso Posch che è stato il primo difensore europero per reti segnate”.
E’ contento del rinnovo di Orsolini? Quante volte ha parlato con Dominguez per convincerlo a rimanere?
“Su Dominguez come su altre trattative sta lavorando la società. Chi è presente e disponibile in questo momento, come Nico, deve dare il massimo per la squadra. Ora in particolare abbiamo bisogno di tutti: c’è una partita importante come quella con la Juventus da giocare. Orsolini sa molto bene che deve migliorare, ora ancora di più visto il rinnovo del contratto. Deve essere determinato e determinante, perché le responsabilità sono maggiori”.
Oggi era il terzo allenamento per Karlsson. Lo vede più a sinistra o come riferimento centrale?
“Può fare il riferimento centrale, ma è un giocatore abituato a giocare a sinistra a cui piace inserirsi e tirare in porta. Si sta inserendo e abituando al nostro gioco, deve essere più responsabile in fase difensiva perché abbiamo bisogno di tutti. Ad ogni modo è arrivato qui con grande entusiasmo”.
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E’ cambiata secondo lei la fisiologia della Juventus rispetto allo scorso anno?
“Ho visto una squadra fantastica, sia in preparazione che nella prima di campionato. Sono molto veloci sulle fasce, sia con Chiesa che Cambiaso, hanno gli inserimenti di Rabiot e l’esperienza di Danilo e Alex Sandro. E’ una squadra che non giocando in Europa potrà concentrarsi al massimo sul campionato, ma noi dobbiamo trarre il meglio da questa partita”.
Si aspettava questa crescita di Cambiaso? Si sente il suo maestro?
“Andrea è un grandissimo ragazzi, sia personalmente che calcisticamente parlando. E’ cresciuto molto bene in una filofofia di gioco, poi velocemente si è adattato a un’altra. Ha grande qualità tecnica. Ma non penso che questa crescita sia dovuta a me, bensì è perché ha una potenzialità enorme. Il merito è del suo lavoro e sono contento che sia arrivato a una squadra importante come la Juventus”.
Fabbian la sta convincendo?
“Molto, ha una forza fisica straordinaria. E’ bravo negli inserimenti e grazie a questi può arrivare facilmente al gol. Può migliorare nel dialogo con i compagni e nell’azione in fase difensiva. E’ un ragazzo interessante e che si è inserito molto bene nel gruppo. Sarà sicuramente un grande aiuto per noi”.
Qual è la preoccupazione maggiore che ha in vista della partita contro la Juventus?
“La nostra filosofia è quella di tenere la palla per controllare il gioco. Il Milan come la Juventus sono però squadre di altissimo livello e quando andiamo a pressare alti lo dobbiamo fare insieme, riducendo gli spazi e non lasciandogli la possibilità di prendere la palla. Non possiamo pensare di aggredire la Juventus per tutto il tempo di gioco, piuttosto dobbiamo migliorare la fase di possesso palla, capire quando è il momento giusto per attaccare e migliorare la qualità delle azioni offensive per evitare i contrattacchi. Cercheremo di portare la partita dove conviene a noi”.
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L’impressione è che stia nascendo una squadra che ruota molto attorno a Zirkzee per sfruttare il suo lavoro in fase di inserimento. Come idea di costruzione della squadra c’è l’idea di prendere anche un altro attaccante d’area?
“Mancano ancora diversi giorni e la società sta lavorando per migliorare la squadra. Se ci sarà la possibilità cercheremo di prendere un giocatore complementare a Zirkzee, quindi con caratteristiche diverse dalle sue”.
Vedendo la Fiorentina che giocava a Vienna, le è venuto in mente che potevate esserci voi?
“Se la pensiamo così allora penso anche al fatto che potevamo giocarci il campionato con il Napoli (ride, ndr). Abbiamo fatto un grande campionato l’anno scorso, nonostante alcune partite avremmo meritato qualcosa di più, penso alla partita con la Cremonese così come altre. La realtà però non è questa, si gioca partita dopo partita, e adesso dobbiamo concentrarci sulla Juventus per dare qualcosa in più e ottenere il risultato che vogliamo noi”.
Visti i nuovi innesti del mercato, non la spaventa ripartire da zero con tanti giocatori nuovi?
“No, questa è una sfida. Tutti i giorni faremo il massimo per poterli mettere in condizione di poter giocare bene insieme agli altri, visto che il calcio è un gioco collettivo in cui i singoli devono mettere i propri valori a disposizione della collettività”.
Zirkzee è migliorato in allenamento?
“Joshua è un ragazzo fantastico, si sta allenando molto bene così come la squadra, senza parlare di caldo, di acqua, ecc. Questo è quello che voglio: si stanno tutti allenando al massimo, a parte Musa Barrow che anche questa settimana non se la sente di allenarsi sul gruppo”.
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Cosa vuol dire che Barrow non se la sente di allenarsi con il gruppo?
“Barrow sta bene, ma questa settimana non se la sentiva di rientrare in gruppo. Martedì se se la sentirà sarà nuovamente con i compagni”.
Sta rivalutando Van Hooijdonk? Che cosa le sta piacendo dei nuovi?
“Anche lui fa parte del gruppo e sta molto bene. Deve migliorare ancora su alcuni aspetti ma sta lavorando per farlo. Sui nuovi: Beukema porta tantissima energia, sia in allenamento che in partita e riesce a comunicare bene con i compagni nonostante la lingua. Oussama lo stesso, ieri si è fatto male al naso ma non si è voluto fermare, anzi ha tantissima voglia di mangiare il pallone. Jesper ha grande entusiasmo, così come Fabbian. Urbanski porta grande qualità nel gioco ed è molto disponibile… Ognuno di loro sta dando qualcosa al gruppo e questa è la cosa più importante”.