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Thiago Motta parla della sfida al Bologna

Thiago Motta in conferenza stampa di presentazione alla sfida al Bologna mette in guardia i suoi sui pericoli che riservano e felsinei ed Arnautovic.

Dopo le buone prestazioni interne, e la disfatta di Bergamo, Thiago Motta parla della sfida del Picco al Bologna.

Cosa ha fatto notare alla squadra dopo Bergamo?
“Come avevamo detto, ci sono punti interessanti di quello che abbiamo fatto e altri che dobbiamo cambiare e gestire in un altro modo, anche perché ci sono momenti in cui noi dobbiamo tenere la partita e non concedere le occasioni, per continuare fino alla fine. Dobbiamo farlo domani e in tutte le altre partite”.

La prima mezz’ora è andata bene però.
“Deve fare bene, perché alla fine anche se sono trenta minuti hai la consapevolezza che puoi continuare a farlo e se lo dimostri ti chiedi perché non lo facciamo tutta la partita o in gran parte di essa. Contro l’Atalanta non è mai facile, alla fine loro riescono a guadagnare campo e mettere tanti giocatori vicini alla nostra area di rigore e noi dovevamo essere bravi per non farli arrivare in porta”.

Domani avrà abbondanza, farà già turnover in vista dell’infrasettimanale?
“No, affronteremo partita in partita e domani chi sarà in rosa sarà chi è pronto per domani. Poi penseremo alle altre”.

Domani sarete al completo per la prima volta…
“Manca solo Leo Sena”.

Com’è stato lavorare con tutto il gruppo a disposizione?
“Bello, per me e per loro. Quando abbiamo tanti giocatori esiste la competizione sana tra loro che ci fa dare il massimo per crescere a livello individuale e collettivo. Sono contento ma soprattutto devono esserlo loro, dando il loro massimo fanno competizione sana e crescono”.

A questo punto del campionato può fare un quadro della lotta salvezza?
“Sulla prima domanda, credo che sarà così fino alla fine. Ci sono tante squadre che hanno un livello per giocarsela e alla fine vedremo chi sarà più forte e chi scenderà. Ci sono altre squadre che invece si giocheranno i primi posti, come sempre, per quello giocare è bello perché fino alla fine c’è un’opportunità nuova per dimostrare il suo valore per salire in classifica. Uno dei nostri obiettivi è questo”.

Bastoni può giocare a centrocampo con il rientro di Reca?
“Bastoni è un terzino sinistro ma fa anche il centrocampista, non deve essere qualcosa di sorprendente o di strano, conosce bene le situazioni. È intelligente, è una possibilità perché in questo momento, con anche Reca, abbiamo la possibilità di fare scelte diverse. Vedremo per domani, avendoli entrambi c’è un grande livello perché hanno qualità diverse ma possono giocare solo undici giocatori e ogni tanto uno sarà in panchina e uno in campo”.

Terza partita contro una squadra a tre dietro. Proseguirà con il 3-5-2 anche senza Gyasi?
“Abbiamo di fronte un avversario importante e forte. Non avendo Gyasi in questo ruolo vedremo, però abbiamo altri giocatori che possono farlo. Farò la scelta più giusta per affrontare il Bologna”.

Mihajlovic ha detto che verranno per vincere.
“Non aspetto un Bologna diverso, hanno perso l’ultima in casa. Faremo il nostro massimo. Giocheremo come in settimana in allenamento, possiamo mettere in difficoltà il Bologna e ottenere il risultato che vogliamo, senza nessun segreto. Giochiamo in casa, contro una squadra forte come noi, alla fine vedremo chi ha meritato”.

Manca un po’ un Thiago Motta in campo. È una difficoltà o un pensiero che l’ha sfiorata?
“L’ho detto dopo Bergamo, sono felicissimo di chi ho a disposizione. Con quelli andremo a fare una grande partita. Poi per le altre vedremo”.

Il 3-5-2 funziona. Questo sistema le dà maggior tenuta difensiva?
“Domani in campo andremo in undici. Quando non avremo palla avremo undici difensori. Poi possiamo parlare di sistema, con Gyasi che ha fatto anche il quinto, ma in attacco fa l’esterno. Domani e in tutte le partite che affronteremo, al di là del sistema, saremo in undici in campo e quando non avremo la palla dovremo aiutare e difendere, mentre quando la abbiamo dobbiamo attaccare. Io vedo il calcio così e provo a trasmetterlo ai miei perché ho vissuto così e ho mangiato così, imparando così. Questo è quello che voglio e loro piano piano mettono in pratica le cose”.

Perché c’è uno Spezia in casa e uno in trasferta?
“Spero domani di continuare così, in casa abbiamo possibilità di fare una grande partita e ottenere il nostro risultato. Fuori casa, con squadre di valore e qualità, come Atalanta, Verona e le altre, abbiamo vinto solo meritatamente a Venezia, anche se a Cagliari il risultato è stato giustificato da un episodio in campo. In tutte le altre abbiamo fatto una buona prestazione ma gli avversari hanno meritato di vincere. Domani siamo in casa, dobbiamo continuare a fare le partite fatte fino ad oggi e cercheremo di cambiare il rendimento in trasferta, anche se alla prossima ci sarà l’Inter. Ma ci penseremo in seguito, ora c’è il Bologna”.

Chi vede meglio tra Verde e Strelec a ridosso della punta?
“Tutti e due. Anche Salcedo può fare quel lavoro con caratteristiche diverse, ma può farlo. Dipende solo da loro, avere voglia e disponibilità e fare quello che ho spiegato prima. Nel momento in cui c’è spazio e che la difesa non è organizzata io devo attaccare lo spazio per segnare e loro lo possono fare, con le loro caratteristiche ma possono farlo, come Antiste, Colley e anche Manaj”.

Di Arnautovic che ricordo ha?
“É un bravissimo ragazzo, quando è arrivato all’Inter era una persona giovane con una condizione atletica e tecnica enorme. In quel momento avevamo Milito ed Eto’o e non poteva avere i suoi minuti, però piano piano ha fatto la sua bella carriera e continua a fare cose importanti, in squadra e nazionale. Dobbiamo stare molto attenti”.

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