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Thiago Motta: Orsolini ha sbagliato e deve imparare da questo

Cosa cambia preparare la settimana di lavoro dopo la vittoria contro l’Atalanta?
“Non c’è più pressione rispetto al solito, abbiamo l’obbligo di dare il nostro massimo, cercare di migliorare ogni giorno, migliorare sempre per poter competere anche contro le grandi squadre com’è stato contro l’Atalanta e come sarà il Milan sabato, entrambe si giocano la Champions League. Noi con umiltà, consapevoli delle nostre forze e del momento, continuare a lavorare con impegno, come abbiamo fatto sempre. Abbiamo ancora un allenamento per definire quello che manca”.

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Nella partita contro l’Atalanta è emersa l’unione del gruppo senza egoismi, oltre a vedere una squadra che si diverte
“Sono d’accordo perché questo è bellissimo, questo è il calcio, ognuno di noi con la nostra voglia di migliorare possiamo emergere, trasmettere e migliorare il nostro valore”

Il Dall’Ara sarà esaurito contro il Milan.. come si prepara la partita?
“Una partita bellissima, con lo stadio pieno contro una squadra che sta bene. Serve l’impegno con il sorriso. Affrontare questa partita dando il massimo, sperando di arrivare a fare risultato”.

Zirkzee e Orsolini come si sono allenati in settimana?
“Riccardo si è allenato bene, ha commesso uno sbaglio e può crescere da questo, non averlo non è buono per lui e per la squadra. Joshua deve continuare a dimostrare le sue potenzialità, voglio molto ma molto di più da lui. Anche oggi abbiamo fatto un allenamento dove lui deve far vedere il suo massimo. Può giocare dal 1′ Zirkzee come gli altri, vedremo”.

Ha usato il termine umiltà è essenziale che ci sia visto l’entusiasmo all’esterno?
“L’entusiasmo che c’è fuori è bellissimo ed è giusto che il nostro entusiasmo interno vado usato nella maniera giusta per aiutare il compagno e per poter crescere insieme. Il calcio è presente, dobbiamo essere pronti a competere contro una delle grandi del nostro campionato per fare una grande prestazione”.

Ha parlato con Soriano ?
“Si, abbiamo parlato, mi dispiace molto perché è il nostro capitano, ci aiuta tanto e continuerà a farlo, dipenderà anche da lui nel suo recupero per darci il suo contributo. Deve continuare così, è un grande professionista”.

Moro e Dominguez possono giocare insieme?
“Si certo”.

Soumaoro è cresciuto tanto?
“Adama è un ragazzo molto disponibile, è cresciuto in tutto, anche la scorsa settimana si è allenato benissimo e non è un caso che poi contro l’Atalanta ha fatto la partita che abbiamo visto”.

Questo collettivo rispecchia il tuo carattere?
“Rispecchia quello che cerco di essere tutti i giorni, i ragazzi guardano e osservano, vedono quello che si sta proponendo, se loro fanno quello che si richiede è perché ci credono. Questo non è facile, dipende da me ma non solo, dipende anche da tutto il contesto. Ognuno di noi qui ha la responsabilità di mettere i ragazzi nelle condizioni migliori per andare al campo e fare il massimo”.

Da inizio stagione sei riuscito a risollevare la squadra, come ha fatto? L’Europa è un obiettivo raggiungibile?
“Quando sono arrivato abbiamo fatto un lavoro per riportare il Bologna rispetto a quanto vale oggi. Noi pensiamo al presente, il nostro presente è il Milan, una delle grandi del campionato che sta lottando per una semifinale di Champions. Concentrazione massima per questa gara, convinto che con l’aiuto dei nostri tifosi potremo fare una buona partita”.

Il Milan potrà essere distratto dall’impegno in Champions? L’attacco alla profondità può essere una chiave?
“Può essere. Troveremo una squadra aggressiva che non ti lascia tempo di gioco, dovremo essere svelti ad andare veloce e trovare l’uomo libero decidendo se velocizzare o mantenere il possesso. La profondità fa parte di un momento del gioco che è importantissimo per andare in porta o per creare spazi ai nostri compagni. Andremo in campo a competere contro il Milan come abbiamo fatto contro l’Atalanta, consapevoli che ci troveremo davanti una squadra forte”.

La Serie A è ancora un palcoscenico ambito? Nelle sue scelte vale di più il progetto o il livello del campionato? Ha parlato con i dirigenti?
“Non posso risponderti.. penso al mio, penso che nel calcio conta il presente.. il Milan è la prossima, quella difficile da battere.. massimo impegno sempre per competere contro squadre che ci sono davanti a noi. Parlo tutti i giorni con i dirigenti, loro sanno bene quello che cerchiamo, loro sanno bene cosa ci serve per competere contro squadre forti. Si pensa tanto al futuro si, per migliorare la squadra e per andare a cercare qualcosa in più”.

Darete sempre il massimo fino alla fine per mentalità, lei spinge su questo
“Questa è la nostra base, per l’obbligo che abbiamo con noi stessi e per la nostra gente. Questa è la nostra responsabilità e lo faremo sempre, poi se servirà per affrontare le grandi ottimo, se non basterà dovremo migliorare e volere qualcosa in più”.

Ad oggi il tridente offensivo può essere composto da tre giocatori offensivi?
“Si, dipende dalla disponibilità dei ragazzi, dobbiamo avere equilibrio nel difendere, dipende nella fase di possesso quando mantenere il possesso e quando velocizzare.. gli attaccanti fanno parte di tutto questo contesto. Che sia attaccante o no cambia poco, dipende dalle caratteristiche e dalla disponibilità”.

Ha paura di alcune riserve che vorranno mettersi in mostra nel Milan?
“Mi aspetto il miglior Milan della stagione, difficile trovare riserve in una rosa come quella dei rossoneri, noi dovremo fare una grande prestazione”.

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