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Thiago Motta: la conferenza pre sfida allo Stoccarda

Thiago Motta presenta la sfida di Champions allo Stoccarda. Tante buone notizie in vista dei tedeschi con il recupero di Mckennie e Conceicao.

La vittoria con la Lazio è già alle spalle e Thiago Motta si tuffa nella sfida Champions allo Stoccarda.

Che partita si aspetta?
“Una gara completa. È una squadra che pressa molto bene. spesso con un esterno che va a costruire una linea di 5 giocatori. Una squadra che mi piace. Sarà una bella partita da giocare, anche per competere su chi vorrà maggiormente il possesso del gioco”.

Lipsia è stata la svolta?
“Ho vissuto un momento bellissimo. Nelle difficoltà abbiamo lottato insieme, anche in panchina ho visto un’energia positiva. Siamo venuti fuori dalla difficoltà. Una vittoria meritata. Molto bella”.

Come deve migliorare questa Juve?
“In tutto. Si può sempre migliorare. Serve per tutti anche per voi. Noi siamo umili. Siamo una squadra che cresce e che si allena bene. Dobbiamo affrontare al massimo la sfida di domani”.

Kalulu è uguale a tutti gli altri? Potete giocare senza di lui?
“Per te tutti sono uguali… Non l’ho mai detto. Che li considero tutti titolari è diverso. Sono ragazzi diversi, da cui pretendo le stesse cose. Ma vanno trattati diversamente, e giocano diversamente: quello sicuro. Pretendo da loro le stesse cose. Si può giocare senza Kalulu, sicuramente sì”.

È contento di aver la fiducia della squadra?
“La prima vittoria che ho: è avere giocatori forti. Io ho giocatori forti. Noi andiamo tutti nella stessa direzioni, sapendo che i nostri obiettivi personali possiamo raggiungerli come squadra. Sappiamo cosa vogliamo e abbiamo un grande atteggiamento. Dobbiamo continuare così”.

Sullo Stoccarda?
“Giocano collettivamente molto bene. Dobbiamo essere una squadra in grado di competere benissimo per avere il controllo del gioco. La squadra si trova molto bene quando arriva a consolidare il possesso arrivando a giocare bene a calcio. Portano tanti uomini, soprattutto i due terzini in attacco. I due mediani molto intelligenti, aiutano i due centrali a poter organizzare la squadra. Per portare la palla ai sei giocatori offensivi. La prima pressione è molto buona. E’ una squadra completa. Sa cosa deve fare i campo. E noi dobbiamo competere per far sì che non siano comodi in campo. Quello che conviene a noi, lottare quando c’è da lottare, difendere, pressare, ma insieme. Chiudere gli spazi. Non lasciarli giocare interamente”.

Yildiz come mai non riesce a tirare in porta?
“Io sono contentissimo del lavoro che fa Kenan. Mette tutta la sua qualità a disposizione della squadra. Sono molto contento di quello che vedo. Senza dimenticare che è un ragazzo del 2005 e sta dando tanto alla squadra. Sono contento su tutto. L’ultima partita qua in Champions ha fatto una grande gol, ma non solo quello. Deve continuare così. Lui può migliorare, io posso migliorare, tutti possono migliorare”.

Che certezze ha per domani? Danilo può giocare?
“Lo sanno già loro. Tutti possono essere titolari”.

Cambiaso può essere capitano?
“Si”.

Può nascere una nuova generazione di allenatori in Champions?
“Chi lo sa. Si vedrà solo alla fine. Significa che l’età è relativa e conta quanto uno voglia crederci. Affronteremo una grande squadra, allenatore molto preparato. Domani competeremo con una grande squadra, il resto si vedrà solo alla fine. Pensiamo a domani, solo per il risultato positivo. Mi fa piacere. Oggi alleniamo in Champions League”.

McKennie può essere più utile domani o l’Inter?
“Sempre utile. Può essere utile con Stoccarda e Inter. E’ concentrato su domani, per l’Inter ci sarà tempo di pensarla. Conta quella di domani. Siamo focalizzati su quello. Chi gioca domani è al 200%. Poi vedremo”.

Domani si aspetta una partita più aperta rispetto al campionato?
“Sicuramente sarà diversa contro una squadra che sta bene. I dati che hai fatto adesso mi trovano d’accordo. Ma non è solo la Juve ad avere difficoltà con chi si chiude… Dimmi chi non ce l’ha o che ha facilità di creare contro una squadra così. Questo gioco è così, perciò è bellissimo, dobbiamo andare sempre al massimo e credere nelle nostre possibilità. Crederci fino in fondo, come fatta nell’ultima. Nelle difficoltà delle avversarie. Alla fine ce l’abbiamo fatta, domani tocca fare una buona prestazione, giocare bene a calcio. Avremo più probabilità di vincere così”.

Che differenza c’è tra Champions e Campionato?
“Zero differenza. Noi dobbiamo essere pronti a fare una grande prestazione. Io vedo zero differenze. Ogni partita è diversa e noi dobbiamo dare il massimo per avere più probabilità di vincere”.

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