Terremoto nel calcio: ieri lo strappo definitivo dei club più ricchi e potenti del panorama europeo. Arsenal, United, City, Chelsea, Tottenham, Atletico, Barcellona, Real, Inter, Juventus e Milan annunciano la creazione della Super Lega.
Il ruolo di Agnelli: il punto de La Gazzetta dello Sport
Oggi La Gazzetta dello Sport racconta i retroscena di quella che è già una decisione storica:
“Tutto precipita sabato, in un giorno di ordinaria follia. L’Uefa è a Montreux perché deve approvare la nuova Champions a 36 squadre. Al momento di stilare il comunicato congiunto con l’ECA, però, Andrea Agnelli si defila e non risponde più al telefono. L’Uefa non si è resa conto che un gruppo di ricchi club lavorava a una trama alternativa, la Super Lega. Doveva essere il futuro ma, per colpa della crisi, è diventata il presente.
Mentre Agnelli diceva in conferenza da presidente Eca che «quello a 36 è il mio modello di Champions ideale», dall’altro trattava la Super Lega da presidente Juve”.
Terremoto nel calcio: dura la reazione di Uefa e Fifa
Sempre secondo la Rosea ieri sarebbe andato in scena un incontro urgente del direttivo della Uefa.
La reazione dell’organismo europeo del calcio è immediata e durissima: un comunicato firmato con le federazioni coinvolte che minaccia guerre legali e l’esclusioni dei “separatisti” da ogni competizione.
Anche la FIFA e i governi si sono subito dichiarati contrari e c’è già chi parla della fine del calcio come lo conosciamo oggi.
Già domani al Congresso dell’Uefa si cercherà di ricucire ma la svolta sembra storica: il calcio europeo potrebbe cambiare per sempre.