Luciano Spalletti si è presentato oggi alla stampa come nuovo tecnico della Juventus, incontrando i giornalisti all’Allianz Stadium alla vigilia della partita contro la Cremonese, valida per la 9ª giornata di Serie A. Ad aprire l’incontro Damien Comolli, che ha espresso piena soddisfazione per l’arrivo di Spalletti, sottolineando la volontà comune della dirigenza di intraprendere un percorso condiviso per riportare la squadra ai vertici del calcio nazionale.
Comolli ha evidenziato l’esperienza dell’allenatore toscano: “Abbiamo concordato un contratto fino al termine della stagione con l’obiettivo di estenderlo e costruire una collaborazione duratura.” Il direttore, insieme a Chiellini e Modesto, ha lavorato a stretto contatto con la proprietà per caldeggiare Spalletti, convinti che il suo stile e la sua filosofia siano ciò che serve alla Juventus in questo momento di rilancio.
Entusiasta della nuova avventura, Spalletti ha dichiarato: “Entrare in una società di questa importanza porta emozioni forti e responsabilità enormi. L’ambizione è tanta: vogliamo riportare la Juve a essere protagonista e il percorso sarà impegnativo, ma stimolante.” Gratitudine anche verso chi lo ha preceduto: “Ringrazio Tudor per l’ottimo lavoro. Trovo un gruppo ben allenato e pronto a recepire nuove idee.”
Lo staff scelto da Spalletti comprende Domenichini, Martusciello, Russo e Sinatti. Il tecnico ha anche voluto dedicare un pensiero a Daniele Baldini, che ha deciso di terminare la collaborazione: “Dispiace non averlo con noi, ma rispetto la sua decisione.”
Il discorso si è poi spostato sull’organico e sulle prospettive future. Sul reparto offensivo e sulla gestione di Vlahovic, il nuovo mister ha spiegato: “Segnare è vitale, ma serve un gruppo solido e consapevole. Nessuno mi impone scelte: parlerò con Vlahovic e valuteremo insieme come valorizzarlo al massimo. Sarà il campo a dare le risposte.”
Anche il tema mercato è stato affrontato: “La società resta vigile su opportunità e dovrà rispettare i parametri economici. Le valutazioni più approfondite verranno fatte col tempo.”
Sulla domanda relativa alle ambizioni scudetto, Spalletti resta cauto ma combattivo: “Non vedo motivi per limitarci, puntiamo al massimo e poi tireremo le somme a fine stagione. L’importante è lavorare con serietà e sfruttare il potenziale di questa rosa.”
Infine, il tecnico ha lasciato qualche indizio sulla veste tattica della squadra: “Valuterò quanto ereditato e potrei dare continuità, ma alcune modifiche – come una difesa a quattro – non sono escluse. Lavoreremo per trovare equilibrio e compattezza già dalla prossima gara.”






 
  
  
  
  
  
  
  
  
 