Dopo la partita contro il Napoli, l’allenatore della Juventus Luciano Spalletti ha analizzato la gara in conferenza stampa allo stadio Diego Armando Maradona, rispondendo alle domande dei giornalisti.
Il tecnico ha osservato come la squadra avrebbe potuto esprimersi meglio, evidenziando alcune difficoltà soprattutto nella gestione dei possessi, sia a inizio gara che dopo il pareggio. Nonostante la scelta di affidarsi a due attaccanti rapidi, la Juventus non è riuscita a sfruttare le occasioni né a imprimere la propria impronta sul match. Spalletti ha sottolineato la difficoltà nel valorizzare la superiorità numerica nella zona centrale del campo, con troppe palle perse e l’incapacità di sfruttare determinati momenti.
L’ingresso di David nella ripresa ha portato un po’ più di vivacità, ma sbilanciandosi in avanti la squadra ha lasciato varchi dietro, favorendo la fisicità e la rapidità degli avversari nei duelli ravvicinati. Il tecnico ha evidenziato la necessità di maggior convinzione e decisione negli ultimi metri.
Per quanto riguarda le scelte iniziali, Spalletti aveva previsto di posizionare i propri giocatori tra i difensori del Napoli, optando per un centrocampista in più per gestire eventuali pressioni. Ha riconosciuto le difficoltà incontrate da Yildiz, schierato al centro e costantemente marcato, sottolineando il mancato supporto della squadra nel metterlo in condizione di fare la differenza.
Il cambio di Yildiz, ha affermato Spalletti, è stato anche motivato dalle esigenze di rotazione. Ha sottolineato come nuovi innesti, come Openda, debbano contribuire maggiormente, data l’importanza dell’investimento e la necessità di avere soluzioni imprevedibili in attacco.
Passando al tema difensivo, Spalletti ha spiegato che la posizione di Koopmeiners in difesa è stata una scelta dettata dalle assenze prolungate di altri centrali. Ha rimarcato il suo buon rendimento, nonostante le difficoltà contro avversari abili nell’uno contro uno.
Alla domanda sulle emozioni provate nel tornare al Maradona, Spalletti ha raccontato di sentirsi sempre coinvolto sentimentalmente in occasioni simili ma di riuscire a ritrovare rapidamente la concentrazione, ricordando i legami personali e il significato storico delle sue esperienze a Napoli.
Relativamente a Zhegrova, l’allenatore ha rassicurato sulle sue condizioni fisiche, spiegando che il suo recente periodo di inattività e alcuni fastidi fisici l’hanno indotto a gestirlo con cautela.
Concludendo, Spalletti ha toccato il tema del gol, ponendo l’accento sull’importanza dell’equilibrio tattico generale, oltre che sulla finalizzazione, per ritrovare la via della rete.






