“La sosta porta sempre un’interruzione dei ritmi, ma è anche vero che ne abbiamo approfittato per recuperare giocatori in termine di infortuni e condizione fisica. Avevamo molti giocatori in Nazionale ed abbiamo lavorato in dieci, ma questo penso sia un problema comune. Abbiamo comunque svolto una buona settimana, individualizzando gli allenamenti. I ragazzi hanno lavorato bene e la squadra, da inizio settimana, ha lavorato con grande concentrazione e con una bella atmosfera. L’obiettivo principale è andare a Bologna a fare risultato”.
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Sottil analizza gli avversari: “Il Bologna è una squadra scorbutica, di qualità. Dobbiamo fare una partita molto intelligente tatticamente ed ordinata. Mi aspetto una gara combattuta con due squadre che giocano a calcio. È una squadra che difende compatta, da quello che abbiamo visto e per i numeri, conquista pochi palloni nella metà campo avversaria. È inoltre una squadra manovriera che gioca a palla bassa. L’arma vincente sarà l’ordine tattico, la pazienza e l’intelligenza nel muoversi con o senza palla. Anche nell’uno contro uno sono pericolosi, con Orsolini e Barrow. L’abbiamo preparata come secondo me doveva essere preparata. L’importante è andare in campo consapevoli di poter fare male a tutti e consapevoli delle nostre forze. Vogliamo continuare assolutamente questo momento positivo”.
L’allenatore bianconero fa il punto della situazione su alcuni giocatori della rosa: “Su Bijol eravamo preoccupati nell’immediato, ma siamo stati rassicurati subito dopo da lui. Masina sta bene, ha avuto una ricaduta muscolare: con lui, lo avevo già detto, abbiamo forzato il rientro, consapevoli che sarebbe potuto accadere e lo ringrazio per la sua disponibilità. Come sempre domani farò le ultime considerazioni e schiererò la miglior formazione possibile. Walace – continua Sottil – per caratteristiche fisiche e tecnico/tattiche è insostituibile. Però abbiamo all’interno della rosa giocatori duttili, intelligenti e che sanno giocare a calcio. Lovric e Tolgay hanno fatto sia il play che il mediano a due, quindi le soluzioni ci sono. Dobbiamo essere bravi a capire che dobbiamo giocare sempre con la nostra identità e adattarci alle caratteristiche dei giocatori che nell’insieme metterò in campo. Come dicevo prima, sono convinto che i ragazzi faranno una grande prestazione”.