Inzaghi in conferenza stampa presenta la trasferta sarda contro i rosso blu per preparare al meglio il finale di campionato e chiudere tutte le partite che verranno nel migliore dei modi.
In questo momento la classifica dice che siamo ottavi e che saremmo fuori dall’Europa. Non vogliamo pensare a questa possibilità, abbiamo ancora tre gare di campionato e la finale di Coppa Italia. Noi pensiamo solo al Cagliari, abbiamo l’obbligo di svolgere una grande partita. Ho provato diverse soluzioni, ho qualcosa in testa, ma la giornata della gara potrebbe suggerire dei cambiamenti. Sto pensando solo al Cagliari: ci misureremo su un campo difficile ed abbiamo l’obbligo di mantener viva la possibilità di arrivare in Europa tramite il campionato. Dovremo svolgere una grande partita in terra sarda, sceglierò la formazione più affidabile.
La gara con l’Atalanta ha lasciato il segno?
Le ferite sono ancora aperte, abbiamo perso una gara importantissima con l’Atalanta: gli episodi non sono andati dalla parte nostra, dobbiamo fare di più. Abbiamo lavorato tanto e bene, per questo motivo sono fiducioso per le ultime gare della stagione. Strakosha non ci sarà domani, non è tra i convocati per un problema al tendine: domani giocherà Proto, un portiere molto affidabile ed un professionista vero che, probabilmente, pensava di trovare più spazio. Ha sempre fatto il suo dovere e si è sempre comportato bene dando sempre priorità alla squadra. Milinkovic non sarà convocato, proverà ad aumentare i carichi nei prossimi giorni, ma il provino di questa mattina non è andato bene: ha tentato d’allenarsi con la squadra, ma non ci è riuscito. Sto svolgendo le mie valutazioni in vista di una gara importante che giocheremo a Cagliari. Ci aspetta una finale, ma penseremo all’Atalanta solo dopo aver affrontato la formazione sarda: vogliamo confermarci in Europa e quindi abbiamo l’obbligo di pensare solo ai rossoblù.
C’è qualche distrazione derivante dalle voci di mercato?
Tutti conoscono il mio attaccamento e la voglia di lavorare per questa maglia, ci possiamo giocare ancora tanto e, al 15 maggio, questo non è scontato. Non ho il tempo di pensare ad altro, se non alle partite ed alle finali che ci aspettano. Voglio concludere questa stagione nel migliore dei modi insieme al mio staff. Le inglesi hanno portato quattro squadre nelle due finali delle coppe europee: è stato un dominio, quello d’oltremanica è un calcio molto intenso ricco di allenatori europei e di grandi budget. Le inglesi sono molto organizzate con tantissimi stadi di proprietà, il calcio italiano sta migliorando anno dopo anno: tutte le squadre vogliono crescere.
Cosa ha detto a Wallace dopo la prova contro gli orobici?
Tutti i giocatori sbagliano, Wallace sa di aver commesso degli errori, ma la sconfitta con l’Atalanta è dipesa da tutti, da me in primis che sono a capo di questa squadra. Siamo tutti sulla stessa barca, quando si commettono degli errori bisogna saper rimediare. Siamo uomini, dobbiamo sempre reagire: abbiamo perso una partita importante, ma possiamo giocarci ancora tanto. Le finali non vengono regalate, ma conquistate: siamo stati bravi, anche se abbiamo del ritardo in campionato. I ragazzi hanno lavorato molto bene. Wallace ha le stesse possibilità di giocare di tutti i suoi compagni di reparto, dopo il risveglio muscolare di domani mattina deciderò se schierarlo dall’inizio.
Come sta la squadra?
I dati fisici della squadra sono buoni, la squadra sta bene a livello fisico. Quando vengono commessi degli errori, questi in alcune partite si pagano, così come accaduto domenica scorsa. Radu ha svolto la settimana di lavoro, sta meglio ed è reduce da un problema importante alla caviglia: dovrò valutarlo così come tutto il resto della rosa