RedazioneLa Serie A si prepara a un salto epocale nella fruizione televisiva delle partite. Sabato 13 settembre, alle 18:00 all’Allianz Stadium di Torino, la sfida Juventus–Inter segnerà l’esordio italiano della Refcam, una micro‑camera ultramoderna che consente di vedere il match dal punto di vista dell’arbitro.
Si tratta di una piccola micro‑telecamera ad alta risoluzione, dal peso di appena 6 grammi, applicata alla base dell’archetto del microfono del direttore di gara. Il dispositivo sarà attivo durante il riscaldamento, live nella fase di gioco, nei calci di punizione e per replay spettacolari.
La Lega Serie A è stata tra le poche leghe europee selezionate per sperimentare la tecnologia, in linea con i protocolli FIFA e IFAB, già adottati nel recente Mondiale per Club. Anche Antonio Zappi, presidente dell’AIA, ha evidenziato come la Refcam aiuterà i tifosi a comprendere le difficoltà visive delle decisioni arbitrali, offrendo al contempo nuove possibilità di sviluppo per la classe arbitrale.
L’amministratore delegato della Lega, Luigi De Siervo, ha sottolineato il significativo valore dell’innovazione: «La Refcam offre prospettive inedite e immagini esclusive, rendendo l’esperienza sempre più immersiva. La Lega si conferma pioniere nell’adozione di tecnologie che ampliano la visibilità del prodotto e rafforzano la trasparenza delle decisioni di gara».
Ulteriori dettagli e contesto internazionale
- La Refcam non è una novità assoluta. In Bundesliga la telecamera era già stata testata durante una partita del febbraio 2024, con l’arbitro Daniel Schlager, prima dell’innovazione attiva in Serie A. Anche in Premier League era stata utilizzata in modo sperimentale per scopi educativi.
- Recentemente, la Premier League ha annunciato che userà Refcam come supporto per replay in diretta, grazie a un via libera dell’IFAB, ottenendo apprezzamenti da Pierluigi Collina per il valore nella formazione arbitrale.
- A livello tecnologico, Riedel Communications ha lanciato “RefSuite”, un sistema integrato che include la RefCam, sistemi VAR, comunicazioni criptate e archiviazione cloud. L’obiettivo è potenziare flussi di lavoro, decisioni e esperienze visive nei contesti sportivi più evoluti.
