Come arriva il Sassuolo a questo derby con il Bologna?
“La cosa più importante è mettere da parte la prestazione scorsa perché non abbiamo fatto e se abbiamo fatto abbiamo fatto tanti errori e ricaricarci per la partita di domani, con un avversario importante. È un derby che in passato non ci ha visto vincenti tante volte in casa ma il passato non conta. Dobbiamo riscattarci, dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo messo nelle gare precedenti in termini di attributi e carattere, poi anche qualità”.
Leggi tutte le conferenze ed i convocati del 10° turno.
La squadra deve trovare la qualità dell’interpretazione degli interpreti?
“Se dico che dobbiamo mettere da parte la gara scorsa la dobbiamo mettere, poi si analizza. Il risultato è stato la conseguenza di tutto il resto. Abbiamo sbagliato la prestazione di squadra e all’interno dei singoli non hanno continuato a crescere, ma non si butta niente a mare. In un anno di transizione ci stanno dei giri a vuoto, mi dispiace non aver giocato, aver perso la personalità nel giocare, deve essere il nostro biglietto da visita e c’erano le condizioni per poter giocare, ci sono sempre per farlo, poi davanti hai un avversario che ti permette o non ti permette certe cose, ma dipende dalla volontà che ci metti. Domani l’avversario ci permetterà di fare delle cose ma passerà dal nostro coraggio, che è mancato sabato con la Lazio. Quando non si partecipa tutti alla manovra, poi difendi pure male, sappiamo di dover migliorare ma non farei drammi su questo, è una partita nata e finita male, ma è una partita”.
Che partita ti aspetti?
“Il Bologna viene da un trend positivo, mi piace come squadra, come organico e come giocano, soprattutto perché non sono molto leggibili, hanno giocatori di movimento, si muovono tanto, tatticamente ci sono giocatori intelligenti e questo può complicare la nostra partita difensiva perché servono letture da preparare in settimana ma anche in campo in base alle posizioni che poi vanno a prendere i giocatori in campo. Se vado a vedere nei numeri, in 10 partite il Bologna ha fatto 4 punti in più di noi. Non facciamo la gara sul Bologna ma se ci sono parole di elogio per il Bologna per 4 punti in più non dovrebbero esserci parole negative col Sassuolo per 10 punti in 9 partite”.
Com’è la situazione dell’infermeria? Castillejo titolare?
“Rientra qualcuno però non mi piace fare nomi perché nelle ultime conferenze succede poi che perdiamo qualcuno, a voi può sembrare pretattica ma non è così. Samu è duttile e intelligente, può mettere qualità nella squadra, dipende da come interpretiamo la partita e con che interpreti vogliamo giocare”.
Che tipo di reazione ti aspetti?
“La volontà è quella di mettere coraggio, qualcuno dice personalità, per me è coraggio perché anche la Lazio ci permetteva di fare delle cose, noi non abbiamo giocato contro la Lazio. Domani troveremo una squadra che sta facendo bene, è organizzata, è in salute e con entusiasmo, dall’altra una squadra che ha voglia di riscattarsi”.
Avrai un occhio di riguardo per la fase difensiva?
“Una partita non cambia tutto, non butta giù un castello, noi stiamo costruendo e non è che butti giù tutto per due mattoni messi male, mi sembra un’eresia. Non siamo costruiti per fare punti non prendendo gol ma per avere una mentalità offensiva, fermo restando che dobbiamo essere più equilibrati, sabato non lo siamo stati”.
Ci possiamo aspettare qualche cambio di formazione?
“Qualche cambiamento potrebbe esserci, ci sarà, l’ultima formazione è stata condizionata anche dagli impegni della Nazionale. Sperando di recuperare qualche giocatore, ci siamo allenati tutti, è normale che qualche riflessione a 360° l’allenatore le farà, poi mi piace condividerle con la squadra e non con voi. La possibilità di scelta sarà maggiore”.
Quanto sarà importante avere un approccio diverso domani?
“Dovremo essere bravi a non dare la palla a loro, il Bologna ce l’ha la palla, se la deve prendere, alla Lazio l’abbiamo data. Qualche elemento non ha acquisito ancora le sue sicurezze, a qualcuno lo concedo ancora, in una partita nata non proprio nelle tue corde, si sono messi un po’ all’ombra e se ti metti all’ombra in Serie A fai fatica, perché siamo una squadra offensiva più che difensiva, e fai fatica poi in entrambe le fasi. Dobbiamo essere più coraggiosi nella manovra offensiva e più squadra nella manovra difensiva, non è l’approccio ma l’atteggiamento generale dal 1′ all’ultimo minuto”.
Come sta Ruan? Com’è stata la sua gestione in settimana?
”Ruan è qua da un bel po’, è la sua terza stagione. L’anno scorso si è guadagnato i gradi da titolare e quest’anno siamo partiti con grande aspettative, su di lui e sulle prestazioni sulla squadra. Possono succedere dei giri a vuoto, è qui che si vedono i valori, quando le cose non vengono, è lì che dimostri di andare a prenderti le cose che meriti con carattere, dedizione e lavoro. Ha lavorato, lo ha fatto abbastanza bene, è normale che non sia un momento abbastanza semplice, poi quando un difensore fa un errore e subisci gol è peggio, perché ci sono stati anche errori importanti ma senza l’aver subito gol, fa la differenza. È importante lavorare dopo aver commesso degli errori. La fiducia è totale, l’allenatore fa delle scelte ma ovviamente non sono delle scelte definitive”.