Le parole di Sarri
Cosa pensa della Conference League?
“Come ogni competizione europea va rispettata e noi lo faremo”.
Un allenatore può fare la differenza in Europa?
“Se fosse così gli allenatori guadagnerebbero 100 milioni di euro l’anno e i giocatori 100mila. Certi calciatori hanno certe caratteristiche mentali, altre no. Quanto una società e un ambiente sente una partita può incidere”.
Il campionato ha la priorità. Sceglierà di far giocare chi ha giocato meno?
“Il campionato può darci accesso a introiti economici maggiori e per una società è importante. Se parliamo dell’aspetto sportivo una competizione europea ci deve interessare. Le scelte le farò in base alla stanchezza dei giocatori. Non so ancora chi giocherà in porta”.
Può essere un’opportunità per alzare il rendimento di chi ha giocato meno?
“Devono alzarlo in allenamento, altrimenti gli verrà data poche volte la possibilità in partita. Pellegrini sta migliorando, deve entrare in una linea diversa dalle altre italiane, non è ancora pronto per questo anche se ci sta mettendo del suo. Vedremo domani”.
Come sta Immobile?
“Ha un leggero sottofondo di giramento, come quelli abituati a segnare un gol a partita e che non segna da un paio di mesi. Non può fare due partite intere in tre giorni, vedremo domani se farlo giocare uno spezzone o meno”.
Cosa pensa del Cluj?
“A livello europeo vengono fuori tutte partite tirate, non esistono partite che non sono difficili. Se pensassimo così peccheremmo di superficialità”.
Può cambiare la mentalità dei suoi?
“Per costruire una mentalità ci vogliono anni, non bastano tre o quattro giorni. Nasce nella quotidianità”.
Cosa vi ha detto Radu del Cluj?
“Non è con noi perché è in mano allo staff medico. Non abbiamo avuto grosse informazioni ma li abbiamo studiati. Ci sono due o tre giocatori di interesse internazionali”.
Gila può tornare titolare?
“Lo prenderò in considerazione, ha avuto un infortunio fastidioso e non era al top. Ora l’ho visto meglio e con Romagnoli out lo terrò in considerazione”
Come stanno Vecino e Basic?
“Basic ha avuto un periodo di stanca, mi sembra in crescita. Vecino ha accusato il Mondiale dal punto di vista mentale, si sentiva responsabile dell’eliminazione. Ora sta meglio e ci sarà utile”.
Volete rialzarvi dopo il ko con l’Atalanta?
“La situazione non è drammatica, abbiamo perso una partita dopo tanto. Dobbiamo darci una mano da soli e penso che i ragazzi siano in grado di farlo”.
Le parole di Hysaj
Dove vuole arrivare la Lazio in Conference League?
“Vogliamo vincerlo, possiamo farcela e tutti i giocatori vogliono sempre avere un trofeo in più in bacheca”.
Come va quest’anno?
“Sono più sereno e sono migliorare. Non voglio mollare fino alla fine. Sono più tranquillo”.
Cosa è cambiato in campo con Luis Alberto più volte titolare ultimamente?
“Tutti danno il massimo e il modo di giocare è sempre lo stesso. Se tutti lo facciamo funzionare è meglio per tutti”.
Che partita ci dobbiamo aspettare?
“Abbiamo visto un po’ di video del Cluj ma c’era il campo ghiacciato. Ci sono 3 o 4 giocatori che fanno la differenza, non dobbiamo concedergli nulla”.
Come vede Sarri alla Lazio, rispetto che all’Empoli e al Napoli?
“Non si ammorbidisce mai, neanche a casa. Mi piace come fa capire le sue idee ai ragazzi, lo vedo da tanti anni. Vuole sempre migliorare”.
Vi manca ancora qualcosa?
“Sì, siamo una grande squadra e un grande gruppo. La mentalità nostra deve migliorare, si gioca ogni tre giorni e dobbiamo sempre ricaricare le energie fisiche e mentali”.
È mancata la continuità: come si fa a trovarla?
“Se lo avessi saputo l’avrei detto a tutti. Dobbiamo gestire le partite e devi essere sempre bravo a ricaricare le batterie. Ognuno di noi deve guardare dentro se stesso”.
Sente più fiducia dall’ambiente?
“Mi sento meglio, peggio dell’anno scorso non poteva essere. Mi fa piacere aver ripreso la fiducia di tutti, il lavoro paga sempre e porta ai risultati”.