Sarri non ci sarà durante la sfida di Cagliari.
Domani c’è il Cagliari: che risposte chiede alla Lazio?
“Partita difficile per due motivi. Il Cagliari ha un valore superiore rispetto ai risultati ottenuti e poi, avendo cambiato allenatore, i giocatori avranno più motivazioni. Non dobbiamo aspettarci niente di facile. Come sto vivendo la vigilia? Bene, ho già detto quello che penso sui fatti di San Siro. Ho pochi mezzi di difendermi in giustizia ordinaria, ma cercherò di sfruttarli tutti”.
I centrocampisti titolari della Lazio sono adatti al calcio che vuole lei?
“Noi abbiamo dei quinti a cui stiamo cercando di far fare i quarti. Abbiamo degli interni offensivi abituati a giocare con una punta. A tutti stiamo chiedendo qualcosa di diverso. Leiva, Luis Alberto e Milinkovic hanno grande dinamismo, magari non hanno punte di accelerazioni ma hanno quantità. Tutti pensano che pressare richieda un grande sforzo fisico, ma in campo sei corto e tieni bene le distanza corri di meno. Questi tre giocatori hanno qualità e possono adeguarsi a qualsiasi modo di giocare”.
La senti la vicinanza della società?
“Non mi sento in difficoltà. A livello tattico, non ancora dal punto di vista qualitativo, ho visto tanti miglioramenti giovedì contro il Galatasaray. Purtroppo le partite vengono valutate per i risultati e per la qualità, in pochi possono giudicare la tattica. Il nostro è un percorso lungo, abbiamo bisogno di tempo perché abbiamo cambiato tutto. C’è aria di grande disponibilità, i ragazzi sono molto applicati anche se ancora non c’è una piena comprensione delle idee. Non c’è bisogno adesso di alcun supporto della società”.
L’inserimento di Basic a che punto è?
“Basic è un giocatore che al Bordeaux giocava in maniera molto offensiva, era quello che si inseriva di più. Piano piano lo stiamo cercando di inserire, sarà un processo più lungo rispetto a giocatori che già conoscono il calcio italiano”.
I tifosi vogliono tutti e subito: le dà fastidio la smania dell’ambiente?
“Non so che ambiente cosa intendete, qui a Formello c’è un’aria tranquilla”.
Gli errori che abbiamo visto, come quello di Strakosha, a cosa sono legati?
“Abbiamo sbagliato tecnicamente, sia con il portiere che davanti la porta avversaria. La squadra ha giocato su un campo difficile, entrando con buona personalità. I primi 20 minuti sono stati nettamente a nostro favore”.