antonio iannucci
Quando avevo deciso di riprendere a scrivere su Fantapazz la mia idea era quella di analizzare un paio di partite a settimana, parlare di fuorigioco, zona e modulo all’italiana, ma purtroppo non avevo fatto i conti con la più terribile di tutte le variabili: la fidanzata!
La fidanzata, per noi malati di calcio e sport in generale, è una variabile, è una scheggia impazzita che può solo scombussolarci i piani del weekend e non solo. Ora mi ritrovo a scrivere utilizzando queste poche righe per sfogarmi con voi lettori delle vessazioni che mi tocca subire ogni weekend. Scrivere mi aiuta quasi quanto una seduta da uno psicologo con la differenza che lo psicologo lo devo pure pagare.
Sabato scorso, dal punto di vista calcistico, sarebbe stato il pomeriggio perfetto: il derby di Roma alle 18 e Napoli vs Milan alle 20.45
Sono un runner, corro principalmente per scappare dalla mia fidanzata, e sabato mattina, per prepararmi ad una mezza maratona, avevo corso 19 km. Il programma del pomeriggio era perfetto: divano dalle 17 alle 23 per riposare le gambe e godere del bel calcio.
“Amore, indovina? Ho prenotato per una degustazione di vini!”
“Oh capperi! E quando?”
“Sabato, dobbiamo essere lì dalle 16.45”
“Ma ci sono le partite”
“Ma non hanno già giocato lunedì?”
“Lunedì c’era la nazionale, oggi riprende il campionato e alle 18 c’è Roma vs Lazio, er derby, poi c’è Napoli vs Milan alle 20.45”
“Alle 18? Perchè giocano alle 18?”
Già perchè giocano alle 18? Onestamente non lo so, forse per motivi di ordine pubblico?
“Giocano alle 18 per motivi di ordine pubblico: siccome le tifoserie sono molto accese e c’è molta rivalità tra di loro preferiscono giocare prima”
“Così hanno più tempo per menarsi?”
In effetti l’osservazione della mia amata non è sbagliata. Perchè giocare prima? Non l’ho mai capito e lei l’ha capito e mi ha voluto mettere in difficoltà.
Dopo una serie di tira e molla siamo giunti ad un compromesso: mi porto il tablet e mi vedo la partita durante la degustazione, senza audio (la partita la vedrò senza audio, la spiegazione dei vini l’avrò come sottofondo, purtroppo).
Dopo l’illustrazione della cantina e dei vini finalmente si beve e comincia la partita. Apro il tablet, mi sintonizzo sulla partita e il mio tablet diventa il punto di riferimento di tutti gli uomini presenti in sala. Tutti, e dico tutti, hanno guardato la partita con me. Ovviamente le occhiatacce delle mogli e fidanzate erano qualcosa di incredibile, la mia amata facendo finta di non conoscermi mi portava viveri e vino. La mia lei non poteva esimersi dall’osservare la partita e chiedermi, chi fosse questo o quest’altro giocatore.
“Lui è er Ninja.”
“Giapponese?”
“No, Radja Nainggolan è belga di padre indonesiano, gioca per la nazionale belga.”
Poi dalla tribuna inquadrano Totti e mi chiede “ora che Francesco Totti non gioca più chi è il capitano della Roma”
“E tu che ne sai di Totti… il nuovo capitano e tutto il resto?”
E lei con quel sorrisetto di chi ne sa sicuramente una più del diavolo mi risponde: “Non capirò nulla di calcio, ma di costume so tutto!”
Fesso io a fargliele ste domande.
La partita prosegue tra bicchieri di buon vino e commenti da bar con gli altri uomini presenti a questa degustazione. Al 2 a zero c’è un po’ più di baccano, si avvicina e mi chiede chi avesse segnato. “La Roma ha fatto il 2 a zero con Nainggolan”
“Chi? Il tipo equadoriano che gioca nel Portogallo?”
“… sì, lui!” Apprezzo, davvero, lo sforzo!
I bicchieri di vino aumentano sempre di più la cantina è diventata uno stadio, siamo tifosi urliamo cantiamo… le donne si vergognano di noi. A fine partita ci mettono in macchina e ci portano a casa (nel senso che faccio guidare lei, io non ero in grado di reggermi in piedi).
Alle 20.45 comincia Napoli vs Milan e io sono pronto sul divano, ma il vino era troppo e mi addormento per la sua gioia perchè può vedersi un’altra puntata di Gray’s Anatomy.
Redazione
