Gasperini parla della situazione in casa Dea, dell’emergenza in difesa e dell’evoluzione di Scalvini e Okoli.
Con la partenza di Freuler cosa cambia?
“La squadra ha comunque delle risorse, è arrivato Koopmeiners, poi c’è Scalvini che può avere spazio in più, ci sono De Roon e Pasalic”.
Come sta Ederson?
“Non ci sarà domani. Poi vedremo la prossima settimana come starà”
Un commento sulla vicenda Palomino?
“Sappiamo bene qual è la moralità di questo giocatore, è abbastanza chiara la sua involontarietà su tutta la situazione. Andiamo a perdere un giocatore importantissimo, in questo inizio di stagione abbiamo perso lui, Demiral e Zappacosta. Loro due potranno aggregarsi da martedì, ma non ci saranno domani”.
Si aspettava di iniziare con la stessa Atalanta dello scorso anno?
“Non mi aspettavo di trovarmi così, però ci sono delle alternative. Arriviamo comunque una nostra identità. Lookman ha iniziato questa settimana, ho avuto una buona impressione, ora dobbiamo cercare di inserirlo”.
Che gara si aspetta?
“Stiamo entrando nel vivo, ma è presto per fare un bilancio. Domani sarà la prima di campionato, c’è attesa da parte di tutti, tutte le squadre arrivano con dubbi e certezze”.
Il reparto offensivo è completo?
“Non entro in questo argomento, i miei discorsi con la società sono sempre stati chiari. Anche ieri c’era il Presidente, quando parla lo fa in modo molto chiaro. Ci sono degli input molto precisi dati dal presidente, ora bisogna cercare di realizzarli. È una persona che ammiro molto, sei anni fa mi ha prospettato il suo desiderio di come lavorare con l’Atalanta. Vedremo se si realizzeranno questi input, è un momento importante. Questa è una squadra che dà sempre tutto, non ho mai messo alibi quando non sono arrivati risultati, c’è sempre stato attaccamento”.
In questo momento è più facile ringiovanirsi o rafforzarsi?
“So bene quali sono gli input dati, poi bisogna cercare di realizzarli. Ci sono due direttori sportivi, Luca Percassi lavora notte e giorni, io ho la massima fiducia sulle indicazioni date. Siamo vicini a una delle strade? Non so dirti, qualcosa succede. Io l’altra sera ho detto una cosa banale, in molti poi ci hanno ricamato su. Ci si aspettava di più? Forse sì, ma tutti qua dentro. Se non si è potuto fare magari lo si farà in questi giorni. Ma ricamarci su fa parte del gioco”.
Miranchuk potrebbe tornare formato dopo un anno al Torino?
“Adesso è a Torino, auguro anche a lui di poter fare bene, così magari il Torino lo riscatta: ha questa opportunità in una piazza importante”.
Okoli potrebbe esordire in serie A?
“È una bella realtà di questo inizio di stagione, ha fatto dei progressi notevoli, ma che aveva mezzi importanti lo si sapeva da tempo. Ha avuto una bella evoluzione, è da valorizzare”.
Come valuta la Sampdoria?
“Resta una piazza importante nonostante la situazione, riesce sempre a mettere in piedi una squadra di valore. Conoscono il calcio, hanno sempre avuto giocatori importanti: non sarà facile, ma abbiamo la giusta fiducia”.
Il blocco storico della squadra può fare bene?
“La squadra rispetto allo scorso anno non è cambiata per niente, abbiamo la nostra identità. Quello che succederà in questo campionato è imprevedibile, da qui alla pausa ci sono 15 gare di campionato, quasi un girone. Le partite contano molto, nel giro di tre mesi viene giocata un’ampia fetta di campionato”.
Come valuta Malinovskyi?
“Finché il mercato è aperto voci e richieste arrivano tutti i giorni, bisogna essere aperti. Tenere il mercato aperto fino al 1 settembre è nomale poi che ci siano situazioni improvvise come Freuler. È molto più importante il disegno che uno si prefigge, gli input che sono stati stabiliti e per poter raggiungere gli obiettivi”.
L’intesa Muriel-Zapata?
“È il quarto anno che giocano insieme, è vero che in altri anni giocavano meno insieme”.
De Roon in difesa e Scalvini a centrocampo? Sarà questo il tema?
“Se posso scegliere giocano entrambi, a centrocampo ho Scalvini, De Roon, Koopmeiners, Ederson e Pasalic. De Roon in difesa ha fatto delle ottime gare. Se perderemo sia Demiral che Palomino dovremo pensarci, ma se ti trovi davanti a una situazione di emergenza poi ci pensi. L’evoluzione di Scalvini è a centrocampo, ma non è escluso che possa giocare anche dietro”.
Come considera Pasalic?
“La sua forza maggiore è quando gioca avanzato, ha capacità e tempi d’inserimento. Non c’è un ruolo fisso, per quello dico non siamo in emergenza a centrocampo”.