L’Analisi
La partita giocata ieri contro il Milan a San Siro, ha mostrato non poche difficoltà da parte di Di Francesco e della sua Roma.
Una su tutte, il cambio modulo.
La Roma ad inizio partita è scesa in campo con un 3-4-1-2, che dal punto di vista difensivo ha evidenziato qualche sbavatura di troppo, sopratutto in fase di spaziatura e di lettura.
Non è andato di certo meglio però neanche il reparto offensivo, con Dzeko e Schick completamente isolati e
apparsi in difficoltà anche nella loro “convivenza” al centro dell’attacco.
Tra le note più liete, c’è il ritorno in campo di Karsdrop, apparso però molto impacciato, sopratutto in occasione del
primo gol del Milan dove poteva (e doveva) fare di meglio sulla marcatura di Bonaventura.
Meglio nel secondo tempo con il passaggio al 4-2-3-1, quando però l’olandese è costretto ad uscire dal campo data la stanchezza.
Un dato che fa riflettere sono le poche conclusioni verso la porta della sua squadra, solo 6 tentativi (2 nello specchio).
Ciò evidenzia la brutta partita anche di Dzeko, che non ha inciso nella partita, lamentandosi spesso per i palloni mal ricevuti dai compagni di reparto.
Partita difficile da giudicare anche quella di Fazio, che dalla sua ha il merito di aver segnato il gol del pareggio, ma che in difesa è apparso ancora in affanno.
Passata in secondo piano anche la classe delle giocate del “Flaco” Pastore, che non riusciva mai a tramutare le sue
azioni in qualcosa di più pericoloso, rendendo le sue giocate di fatto inutili.