RedazioneLa Roma ha avviato una nuova era guidata da Gian Piero Gasperini: l’allenatore sta studiando a fondo la rosa e le gerarchie offensive per definire gli equilibri del reparto guidato da Dovbyk.
Inizio difficile per Dovbyk
Artem Dovbyk ha dovuto saltare l’avvio del ritiro per un problema muscolare non grave, ma sufficiente a crearne incertezza tattica. Nel frattempo, il suo stato fisico resta sotto osservazione nelle prime sgambate collettive.
L’impatto di Ferguson
Evan Ferguson, attaccante irlandese arrivato in prestito oneroso dal Brighton, ha subito impressionato nelle amichevoli precampionato, segnando quattro reti in un match e dimostrando incisività e rapidità in attacco. L’accordo con il Brighton è stato perfezionato tramite prestito da circa 3 milioni e un’opzione di riscatto vicino ai 37–38 milioni.
Ferguson ha espresso entusiasmo per il progetto Roma e fiducia nel lavoro di Gasperini, che ritiene ideale per la sua crescita. Gasperini lo vede come vice-Dovbyk e punta a inserirlo rapidamente nel suo schema offensivo.
Futuro incerto per Dovbyk
Il ruolo di titolare di Dovbyk comincia a vacillare anche se il suo agente ha chiarito che la Roma punta a trattenerlo. Tuttavia, il tecnico pare aperto a un cambio se dovesse arrivare un’offerta adeguata. Il passaggio di Abraham al Besiktas ha liberato spazio offensivo nel budget del club, facilitando l’accoglimento di Ferguson e possibili nuovi arrivi.
Possibili rinforzi in arrivo
La Roma non si ferma a Ferguson: resta vivo l’interesse del tecnico per Rasmus Højlund, centravanti danese in uscita dal Manchester United e già allenato da Gasperini all’Atalanta, con cui realizzò 9 gol in 34 presenze. Il club valuta anche profili come Paixao del Feyenoord e Raspadori del Napoli, tutti profili considerati come opzioni per arricchire il reparto offensivo secondo moduli dinamici e versatili
