La Roma ha affrontato il Betis nella sua ultima amichevole tra Spagna e Portogallo uscendone con le ossa rotte sia per il risultato, sia per quanto visto in campo, sia per eventuali strascichi che potrebbero protrarsi fino in campionato.
Il punteggio è stato pesante: 5-2 per gli spagnoli, ma sul groppone giallorosso ci sono anche i cartellini rossi esibiti a Pellegrini, Mancini e Karsdorp e Mourinho, Nuno Santos e Sacramento.
Un nervosismo non giustificabile. Il tutto partito dal gol del 3-2 viziato da un fallo di mano e convalidato, ma non è certo questa la reazione che ci si aspettava.
Ripercussioni anche sul campionato.
Era un’amichevole, ma le ripercussioni dei provvedimenti disciplinari potrebbero ripercuotersi anche sul campionato ed in teoria anche in Conference League.
Tutto dipenderà da ciò che l’arbitro scriverà nel suo referto post gara.
Se il giudice sportivo dovesse optare per una squalifica a tempo e non a gare come di solito avviene, tale sanzione avrebbe valenza in tutte le competizioni.
La posizione più preoccupante è quella di Pellegrini che, dopo l’espulsione per proteste, a fine gara, è andato polemicamente ed insistentemente a provare a dare la mano all’arbitro prima ed al quarto uomo dopo.
Se il giudice sportivo che esaminerà il referto di Vazquez opterà per una squalifica superiore ai 15 giorni, la Roma si troverà con uno squalificato inaspettato a centrocampo.
Dal mercato
Unico assente, ma in panchina per tutta la gara rispetto agli altri titolari, è stato Dzeko.
Il bosniaco sembra essere ormai in orbita Inter per raccogliere l’eredità di Lukaku.