In questa sua terza esperienza sulla panchina giallorossa, Ranieri ha delineato i principi fondamentali del presente e, forse, anche del futuro del club, con l’obiettivo di risollevare la squadra dalle difficoltà attuali per riportarla ai vertici.
Uno dei temi centrali del suo intervento è stato il colloquio con Dan Friedkin, il presidente del club, che ha ammesso di aver commesso molti errori nella gestione della Roma. Ranieri ha affermato di essere stato molto diretto con Friedkin, dicendogli che ha sbagliato, ma lodando allo stesso tempo il suo amore per il club e per la città. Friedkin, pur avendo investito ingenti somme senza raggiungere gli obiettivi prefissati, ha dimostrato una forte determinazione nel voler cambiare le cose. Ranieri, consapevole della sfida, si è detto pronto a fare tutto il possibile per migliorare la squadra, come richiesto dalla proprietà. Ha anche sottolineato l’importanza della presenza del presidente in Italia, suggerendo che la sua visibilità sia cruciale per il successo del club.
A partire da luglio, Ranieri avrà anche un ruolo dirigenziale come consulente senior dei Friedkin. Il suo compito sarà affiancare il presidente nella gestione delle operazioni e nel rilancio della Roma. Ranieri ha dichiarato di essere una persona positiva e di non porsi limiti, mirando sempre al massimo.
Ranieri e gli altri Romanisti
Nel frattempo, pur lavorando come allenatore, Ranieri inizierà a pensare anche alla sua futura carriera da dirigente, con un occhio al passato e ai due grandi “totem” della Roma: Francesco Totti e Daniele De Rossi. Sebbene non escluda un loro coinvolgimento, ha chiarito che il focus al momento è esclusivamente sulla squadra. Per quanto riguarda De Rossi, Ranieri ha confermato di averlo sentito e di avere un buon rapporto con lui, ma per ora non ha in mente di coinvolgerlo come allenatore.
Sul fronte squadra
Sul fronte della squadra, Ranieri ha cominciato a lavorare sin da subito, puntando sulla determinazione dei giocatori. Ha chiesto loro di dare il massimo, di non risparmiarsi mai e di formare un gruppo compatto, cosa che secondo lui è mancata finora. Ha anche esortato i tifosi a sostenere la squadra, evitando fischi prematuri e riservandoli, semmai, alla fine della partita.
Infine, Ranieri ha parlato di Paulo Dybala, definendolo un giocatore di altra categoria. Ha dichiarato di non preoccuparsi delle clausole e di voler parlare direttamente con Dybala. Pur avendo dei dubbi sulla sua condizione fisica, ha ribadito che, se sta bene, lo farà giocare in tutte le partite, poiché la squadra ha bisogno di vincere per risalire la classifica.