Milanello è attualmente un centro di lavoro limitato, poiché i convocati in nazionale hanno ridotto il gruppo di allenamento sul campo. Questo comporta una sfida per Fonseca, che non avrà l’opportunità di lavorare a fondo sui meccanismi di una squadra ancora lontana dalla sua idea di gioco. Tuttavia, c’è un aspetto positivo: l’allenatore potrà concentrarsi sui giocatori a disposizione.
Tra questi c’è Tammy Abraham, che ha disputato sette partite con il Milan, segnando un solo gol su rigore contro il Venezia e sbagliandone un altro a Firenze, oltre a diverse occasioni mancate. Pur non essendo ancora un bomber prolifico, ci si aspettava un contributo maggiore da parte sua. Si era distinto per spirito e partecipazione al gioco, ricevendo fiducia da Morata, centravanti titolare della Spagna, che gli aveva lasciato il compito di occupare l’area. Il sistema tattico ha funzionato fino alla trasferta di Champions a Leverkusen, ma la prestazione contro la Fiorentina ha suggerito a Fonseca la necessità di modifiche.
Alla ripresa del campionato, a San Siro contro l’Udinese, si prevede un Milan rinnovato. Abraham dovrà competere con Okafor per un posto da titolare, a meno che non riesca a convincere l’allenatore anche in un ruolo più offensivo. Una delle idee di Fonseca è quella di scambiare le posizioni tra Morata e Abraham, permettendo al primo di tornare nel suo ruolo tradizionale di centravanti, mentre il secondo agirebbe alle spalle, sfruttando la sua abilità nel tenere sotto pressione i difensori avversari.
Dall’infermeria e tra i disponibili
In merito agli altri giocatori, Loftus-Cheek ha ripreso gli allenamenti personalizzati dopo che gli esami hanno escluso lesioni muscolari, quindi tornerà presto in gruppo. Calabria, invece, avrà bisogno di più tempo per recuperare. Considerando la squalifica di Theo, i terzini a disposizione saranno Terracciano e il giovane Jimenez, con il primo che probabilmente subentrerà a sinistra. Infine, Pavlovic, in nazionale con la Serbia, si candida per un ruolo da centrale difensivo, mentre Malick Thiaw continua a lavorare per ritrovare la miglior condizione, pronto a tornare utile alla squadra.
Sul mercato
Prevenire è sempre meglio che curare, e per questo il Milan sta esaminando diversi centrocampisti da ingaggiare a gennaio. L’infortunio di Ismael Bennacer ha limitato le rotazioni in mediana, lasciando Paulo Fonseca senza un vice Fofana. Il francese ha dovuto affrontare un tour de force, partendo titolare in tutte le ultime sette gare, riposando solo parzialmente contro Venezia e Lecce.
A Milanello, Fonseca sta valutando Yunus Musah, ma l’americano non sembra ancora pronto, avendo giocato solo 63 minuti dal 31 agosto. Pertanto, il mercato potrebbe fornire una soluzione, con Morten Frendrup del Genoa tra i nomi più graditi a Casa Milan.
La situazione dipende molto dal recupero di Bennacer. I dirigenti rossoneri sperano in un suo rientro veloce, ma con una lesione di terzo grado al polpaccio destro, non si prevede un ritorno prima di dicembre-gennaio. Il recupero richiederà pazienza e attenzione per evitare ricadute. Per questo, studiare alternative è fondamentale, anche se non si prevede un’offerta immediata.
Frendrup è attualmente infortunato al polpaccio, ma potrebbe tornare in campo dopo la sosta. La sua eventuale trattativa con il Milan dipenderà dalla situazione di Bennacer. Con la proprietà del Genoa in difficoltà finanziarie, una cessione potrebbe diventare necessaria, con un costo stimato intorno ai 20 milioni di euro.
Arrivato in Italia nel gennaio 2022, Frendrup ha trovato spazio da titolare dopo il retrocessione del Genoa in Serie B, giocando un ruolo chiave nella scorsa stagione. È stato il centrocampista con più palloni intercettati e duelli vinti nella Serie A, attirando anche l’attenzione del c.t. Knudsen, che lo ha convocato per la nazionale.
Le alternative
Frendrup potrebbe offrire un apporto difensivo alla mediana del Milan, lavorando in tandem con Fofana. Anche se non è un regista, la sua presenza potrebbe essere utile in una squadra con già molta qualità offensiva.
Oltre a Frendrup, il Milan sta monitorando altri profili, come Johnny Cardoso del Betis, già valutato in estate, e Carney Chukwuemeka del Chelsea, un centrocampista più offensivo. Cardoso ha il vantaggio di avere il passaporto italiano, mentre Chukwuemeka, pur avendo un grande potenziale, è stato impiegato poco nella stagione attuale. Anche Cesare Casadei, compagno di Chukwuemeka, ha espresso la sua fede rossonera, rendendolo un altro nome da tenere d’occhio.
Intanto Zlatan merita sul da farsi
Sotto gli occhi di Zlatan Ibrahimovic è successo di tutto: l’espulsione di Theo oltre il 90’, Tomori che svetta in area per il rigore da passare a Abraham, e Pulisic che, visibilmente frustrato, si allontana. Dalla tribuna di Firenze, Ibra ha osservato ogni dettaglio e ora avrà l’opportunità di svolgere un altro aspetto del suo ruolo, che rimane in parte nebuloso. Nei prossimi giorni, Zlatan sarà a Milanello, dove la sua presenza sarà fondamentale per ricompattare il gruppo.
Fonseca ha recentemente identificato cinque leader nello spogliatoio, tra cui Calabria, Theo, Leao, Morata e Maignan, ognuno con le proprie qualità e difetti. Anche Gabbia è diventato un punto di riferimento, meritando la fascia di capitano. A livello tecnico, Pulisic è insostituibile, ma il suo carattere riservato limita il suo impatto in un ruolo che richiede relazioni attive in campo. Qui manca un Ibrahimovic, che ha costruito la sua leadership grazie al carisma, alla volontà e al talento.
Assente nella fase precedente del campionato, Ibra ora è presente. Non come quando il campionato si fermò in passato, con il Milan reduce da un pareggio contro la Lazio, e un momento di tensione tra i giocatori e Fonseca. In quell’occasione, l’assenza di Ibrahimovic si fece sentire. Oggi, invece, la sua presenza sarà importante per rinvigorire il gruppo, offrendo supporto e dialogando direttamente con Fonseca.
È il momento di riprendere il Milan
Zlatan avrà anche l’occasione di confrontarsi con Tomori e di offrire consigli ad Abraham, che sta attraversando un periodo difficile senza gol. Tra i rossoneri presenti a Milanello c’è Calabria, infortunato, e la fascia da capitano è stata temporaneamente assegnata ad altri, non sempre con successo. Ibra sarà di sostegno per lui e per giocatori come Emerson Royal e Loftus-Cheek, che alternano buone prestazioni a momenti meno brillanti.
In questo contesto, Ibrahimovic svelerà un’altra sfaccettatura del suo ruolo di Senior Advisor. Pur non partecipando alle trattative di mercato, ha voce in capitolo sulle dinamiche di squadra e nelle attività commerciali. La sua immagine è conosciuta in tutto il mondo, a partire dalla sua Svezia. Recentemente, a Milano, ha accolto Armand “Mondo” Duplantis, campione di salto con l’asta e tifoso rossonero, che ha condiviso il suo rispetto per Ibra.
In qualità di dirigente alle prime armi, momenti come questo possono aiutare Ibrahimovic a crescere nel suo ruolo.