Risultati che fanno rumore nel turno infrasettimanale di Serie A. Ecco i promossi ed i bocciati della 6° giornata, con delle valutazioni sorprendenti ed inaspettate.
Inter bocciata, Lecce comunque sufficiente: i promossi e bocciati della 6° giornata di Serie A
Bocciata a pieni voti la capolista Inter (4) che, inaspettatamente, si fa rimontare e superare da un Sassuolo (10) con un super Domenico Berardi in rosa.
Primo e brusco stop per gli uomini di Inzaghi, apparsi stanchi e poco lucidi. Continua la ripresa del Sassuolo che ci dimostra che la vittoria contro la Juventus non è stato un caso: gli uomini di Dionisi son tornati e sono pronti a fare la loro importante parte nel campionato di Serie A.
Per un lato di Milano che piange, l’altro ride: il Milan (9) supera in rimonta un buon Cagliari (6) e riaggancia i neroazzurri in testa alla classifica di Serie A (15 punti per entrambe).
I rossoneri sono stati bravi a capitalizzare le occasioni create nonostante il turn-over adoperato da mister Stefano Pioli. Il Cagliari, dal canto suo, ha mostrato una buona mole di gioco, ma le solite mancanze offensive rendono tutto inutile. Per i sardi al momento c’è l’ultimo posto in classifica con soli 2 punti ed il rischio che non si arrivi ad una svolta è molto alto.
Vince anche senza convincere la Juventus (6) contro un Lecce (6) che non ha mai tirato in porta, ma ha tenuto botta contro i bianconeri.
Un gol di Milik nel secondo tempo regala nuove certezze per gli uomini di Allegri, nonostante una prova incolore ed i fischi al termine del primo tempo. Gli uomini di D’Aversa hanno ben coperto il campo e chiuso gli spazi difensivi, a scapito di una fase offensiva non pervenuta. La sensazione è, comunque, che i giallorossi saranno una squadra ostile per chiunque.
Vince, convince e diverte il Napoli (10) contro una preoccupante Udinese (3).
Partita mai in discussione, con gli azzurri sicuri e cinici, oltre che belli da vedere e con ottime idee di gioco. Ritorno al gol per Kvara e Osimhen, nonostante le polemiche antecedenti al match. Inguardabile l’Udinese, disastrosa sotto tutti i punti di vista. Unica nota di merito il gol di Samardzic, davvero da cineteca.
Fatica l’Atalanta (7) che vince una partita molto complessa contro un mai domo Verona (5).
Per gli orobici la sblocca Koopmeiners che, quando gioca al Bentegodi, stranamente tende ad esaltarsi. Il risultato poteva essere ben diverso se gli scaligeri non si fossero trovati un ottimo Carnesecchi davanti ed i bergamaschi non avessero fallito occasioni clamorose come quella di De Keteteleare a portiere praticamente battuto.
Si lascia rimontare la Fiorentina (4) da un Frosinone (8) sempre cinico e sempre più sorpresa di questa Serie A.
La squadra allenata da Vincenzo Italiano si è mostrata ancora incapace di capitalizzare le diverse occasioni create, con Nzola che rimane ancora a secco. Il Frosinone è squadra abile a sfruttare le ripartenze ed a sorprendere gli avversari e continua ad essere una squadra temibile da affrontare.
Cade malamente il Torino (3) a Roma contro la Lazio (7) alla prima vittoria stagionale tra le mura amiche.
Pessimi gli uomini di Juric, che non riescono a pungere ed impegnano poco e niente Ivan Provedel. Reazione, invece, per gli uomini di Sarri che ritrovano i gol di Zaccagni ed un discreto dinamismo di gioco. Ed il match di Sabato contro il Milan può darci diverse indicazioni sul proseguo della stagione dei laziali.
Grandissima vittoria del Genoa (10) contro una Roma (0) al suo peggior avvio nel campionato nell’era dei 3 punti.
Il grifone apre le danze con Gudmundsson, tiene botta con Retegui e chiude il match con Thorsby e Messias. Abilissimi gli uomini di Alberto Gilardino a bloccare ogni fonte di gioco della Roma ed a chiudere ogni spazio, soprattutto in difesa. Pessima la Roma di Mourinho, incapace di costruire gioco con lucidità e di trovare soluzioni per accendere i propri terminali offensivi. Peggior partenza per Mourinho nella sua carriera ed ora qualcuno si sta facendo più di qualche domanda.
Non si fanno male Bologna (5) e Monza (5), due squadre che possono e sicuramente devono fare di più.
Un gol annullato per parte, poi qualche sporadico tiro che ha esaltato i portieri Skorupski e Di Gregorio, poi idee confuse e poco cinismo hanno portato ad uno sterile risultato di 0 a 0. Le due squadre necessitano sicuramente di rivedere qualcosa in attacco: chissà se l’arrivo del Papu a Monza non cambi le cose.
L’Empoli (8) mette il 3 nella casella punti in classifica ed abbandona l’ultimo posto battendo e raggiungendo la Salernitana (0).
Funziona la cura Andreazzoli per i toscani che, oltre al gol di Baldanzi, ritrovano gioco e spirito combattivo, mancando però di lucidità e cinismo in più di un’0ccasione. Per la Salernitana è valutabile solamente Ochoa, che ha fatto sì che il risultato non fosse molto più pesante per i campani. Grandi segnali d’allarme che Paulo Sousa e la società dovrebbero cogliere per il futuro.
Prossima giornata: 7° giornata di Serie A
Sabato 30 Settembre
Lecce – Napoli ore 15:00
Milan – Lazio ore 18:00
Salernitana – Inter ore 20:45
Domenica 01 Ottobre
Bologna – Empoli ore 12:30
Udinese – Genoa ore 15:00
Atalanta – Juventus ore 18:00
Roma – Frosinone ore 20:45
Lunedì 02 Ottobre
Sassuolo – Monza ore 18:30
Torino – Verona ore 18:30
Fiorentina – Cagliari ore 20:45