Continua la stagione tormentata di Pogba.
Il francese era in rampa di lancio per la sfida di coppa Italia, ma Allegri annuncia il nuovo stop.
Che reazione vuole vedere dopo la sconfitta?
“I giocatori erano dispiaciuti e arrabbiati. Del campionato parleremo lunedì, domani è un’altra competizione però, bisogna concentrarsi su questa gara difficile contro una squadra che sta facendo ottime cose. È una partita secca e andrà giocata con questi canoni”.
Come sta la squadra?
“Siamo ripartiti da poco, abbiamo fatto poche gare dopo due mesi di sosta. Vero che c’è stato il mondiale ma a parte Rabiot e i due argentini sono usciti tutti prima. Non ho ancora deciso niente per domani, devo fare alcune valutazioni sulla formazione. A parte Bonucci che è ancora fuori l’unico che non sarà disponibile per un indolenzimento ai flessori è Pogba. Purtroppo quando sei fuori da tanti mesi e alzi il livello d’intensità vengono fuori dei dolori e quindi c’è bisogno di tempo”.
Bisogna aspettarsi qualcosa in più da giocatori come Paredes?
“Tutta la squadra domenica ha fatto una brutta prestazione nel primo tempo, la squadra ha fatto un buon secondo tempo dopo i cambi, compreso l’assetto, finendo con tanti tiri in porta. Però conta vincere le partite, noi non abbiamo vinto soprattutto perché abbiamo fatto un primo tempo dove nelle tre occasioni in cui il Monza s’è presentato ha fatto tre gol di cui uno annullato per poco. Paredes ha alternato partite buone a meno buone, ha giocato tanto all’inizio perché Locatelli è stato fuori. Aveva magari bisogno di allenarsi, questi mesi sono importanti e ci deve dare una mano come tutti quelli della rosa”.
Come sta Vlahovic?
“Dovrebbe giocare dall’inizio”.
Chiesa è pronto per giocare titolare?
“Vlahovic quasi sicuramente giocherà titolare, per gli altri devo decidere. Può durare 120 minuti domani quindi le sostituzioni saranno ancora più importanti”.
Il tridente porta al ritorno della difesa a quattro?
“La soluzione Chiesa-Di Maria- Vlahovic è una soluzione che avevo in mente già dall’inizio, poi le vicissitudini del calcio portano a trovare un assetto diverso. I giocatori quando rientrano da tanti mesi per un infortunio si fa fatica, ci vuole un po’ di pazienza. Pogba ha avuto qualche indolenzimento, ci vuole un po’ di tempo. Magari fra qualche settimana sarà in condizioni ottimali”.
Un commento ai numeri del mercato italiano, anche parametrato a quello inglese?
“Sono cose oggettive. La Juve ha fatto un buon mercato, ha centrato gli obiettivi: McKennie voleva andar via, ha trovato una bella soluzione. Zuelli a Pisa, Pellegrini alla Lazio e magari troveremo domani. Italia e Inghilterra? Inutile fare i paragoni, il rapporto è 1:4. La Premier fattura 8 miliardi, la Serie A 2 miliardi”.
Il fatto che sia una competizione diversa, senza penalizzazioni, quella di domani può aiutare?
“Partita importante, obiettivo diverso dal campionato. Dopo la reazione buona con l’Atalanta, venivamo dall’immediato, dove ci hanno tolto 15 punti due giorni prima, poteva esserci un problema e così è stato. Non sono alibi quelli dei 15 punti, ci penserà la società a vedere dove possiamo difenderci. Non dev’essere un alibi o una giustificazione, dobbiamo andare in campo e fare quanto occorre fare. Forse è la prima volta che vengono tolti 15 punti dalla classifica, eri terzo e torni sotto. Ora riprendiamo per la prima volta, bisogna gestire al migliore dei modi. La partita di Coppa Italia va fatta nel migliore dei modi, faremo il massimo”.
Di Maria ha detto che è difficile rimanere concentrati. Un allenatore come allena questa parte? E come sta Cuadrado
“Cuadrado è un grande forma. Dopo la scossa ci vuole un attimo di riassestamento e bisogna essere bravi a farlo velocemente. Dobbiamo raggiungere chi ci sta davanti, un passo alla volta”.
Pogba può tornare martedì e come se lo aspetta?
“Mi aspetto un contributo da un giocatore che da aprile ha fatto 45 minuti e poi si è fermato. Serve che il suo corpo si riadatti e ci vorrà un po’ di tempo, bisogna navigare a vista in queste situazioni. Da qua alla fine bisognerà sfruttarlo nel miglior modo possibile”.
Bremer come sta?
“Col Monza no, in generale tutti nel primo tempo. Sta bene, come stanno bene tutti gli altri. Bisogna solo lavorare, fare e reagire. Fare qualcosa in più per ottenere il risultato”.