Notizia che a prima vista potrebbe sembrare positiva per i fantallenatori, ma che rappresenta una vera e propria spada di Damocle per la stagione che andrà ad iniziare.
Inutile ribadire come la decisione di non operarsi del francese sia figlia del desiderio di partecipazione al mondiale. Per rispondere alla convocazione alla competizione iridata, in seguito al consulto di Lione, è stata decisa la strada della terapia conservativa.
La terapia consentirà a Pogba di essere in campo tra inizio e metà settembre, ma non senza controindicazioni.
Da quanto emerge sembrerebbe che il rischio di una ricaduta non sia marginale anche se, diverse correnti di pensiero in medicina ritengono il decorso conservativo un’ottima soluzione anche a lungo termine.
La notizia che comunque rincuora è che si dovrebbe riuscire a stabilire con certezza l’efficacia della terapia al termine della stessa. A Settembre si potrà definire se la guarigione abbia avuto un esito positivo, intermedio o negativo per stabilire le probabilità di una ricaduta.
Resta però la spada di Damocle che se il dolore dovesse ripresentarsi in seguito ad un movimento simile a quello che ha determinato la frattura del legamento, l’intervento diventerebbe improcrastinabile e dal lungo decorso.
Difficile decisione per i fantallenatori
Con la decisione di intraprendere il percorso rapido di cure ed il ritorno in campo a settembre, Pogba non andrà via di certo a buon mercato in sede d’asta.
Poi ci sarà il mondiale al quale Pogba parteciperà salvo imprevisti.
Dopo si riprenderà a gennaio per portare a termine una stagione tanto atipica quanto fitta di appuntamenti.
A settembre la Juventus ne saprà di più ma le aste si svolgeranno prima ed i fantallenatori dovranno decidere se fidarsi oppure no.
Per quanto il punto interrogativo possa essere grande, di certo la quotazione di Pogba salirà durante l’asta. A quel punto si dovrà avere coscienza di due step fondamentali. Il primo: a settembre si saprà com’è andata la terapia conservativa. Il secondo: sperare che tanti impegni stagionali non creino ulteriori danni al legamento di Pogba.
Il nostro consiglio è quello di provare a partecipare all’asta, ma senza spingersi troppo altre per Pogba. Troppi i punti interrogativi sulla stagione che va ad iniziare e di conseguenza, per chi ci punterà, dovrà avere ben chiaro che si tratta di una scommessa dal punto di vista atletico.