Nel centro sportivo di Assemini, Fabio Pisacane ha parlato ai giornalisti prima del prossimo impegno che vede il Cagliari affrontare la Juventus sabato. Un match impegnativo attende i rossoblù, chiamati a una prova d’orgoglio dopo il recente pareggio col Genoa. L’allenatore ha sottolineato come la gara contro i genovesi abbia lasciato sensazioni alterne, tra alcuni segnali incoraggianti e errori che necessitano lavoro quotidiano per essere limati.
Riguardo agli avversari di Torino, Pisacane ha espresso rispetto ma invita la squadra a credere nelle proprie potenzialità, consapevole che ogni gara comincia dallo zero a zero. Sul fronte fisico, resta un’incertezza su Mina a causa di una contusione, mentre Zé Pedro e Belotti restano indisponibili, ma il tecnico fa affidamento sulla profondità della rosa.
Il tecnico ha parlato anche delle alternative in rosa come Folorunsho e delle prestazioni rimarchevoli di alcuni elementi contro il Genoa, pur rimarcando che altri possono e devono dare di più. Ha poi minimizzato il peso dell’infortunio di Belotti in termini di gruppo: bisogna giudicare col tempo il rendimento complessivo, focalizzandosi sulle soluzioni da calcio da fermo, spesso causa di reti subite.
Interrogato su Gaetano, Pisacane evidenzia il suo talento ma rimarca la necessità che l’ex Napoli ritrovi la sua migliore condizione fisica e mentale. Il Cagliari – aggiunge – dovrà puntare soprattutto sul sacrificio e il lavoro di squadra, evitando sbilanciamenti che potrebbero esporre la difesa.
Sul nuovo allenatore della Juventus, Pisacane ammette che la sterzata in panchina potrebbe rappresentare una variabile importante, aumentando le insidie per i sardi. Infine, il gol di Esposito viene visto come una possibile svolta per l’attaccante e per il morale generale. Il ritorno all’Allianz Stadium rappresenta per Pisacane un momento dal forte valore simbolico, ripensando agli incontri passati e a episodi importanti vissuti da giocatore, tra cui il celebre rigore di Farias.






