Pirlo in conferenza stampa non affronta l’argomento festa a casa McKennie, ma annuncia l’esclusione dei tre dai convocati a tempo, per ora, indeterminato.
Prende la parola Pirlo
“Parlo adesso di quanto successo l’altra sera. I tre giocatori coinvolti non sono convocati per la partita di domani e torneranno a lavorare col tempo e vedremo quando. Non voglio più avere a che fare con questo discorso”.
C’è stato un confronto fra voi?
“No non c’è stato perché i giocatori sono arrivati solo ieri e non tutti utilizzabili. Non abbiamo affrontato altri argomenti, sappiamo l’importanza della gara e quanto successo nelle settimane precedenti”.
Invece di pensare alla rimonta vi guardate alle spalle?
“L’approccio è di vincere tutte le partite e poi si vede cosa succede sia davanti che dietro. L’obiettivo è vincere quella di domani e poi pensare a quella successiva, il nostro obiettivo è vincere tutte le partite”.
Come affronterà la squadra a livello psicologico la gara di domani?
“Ci sarà grande orgoglio perché è una squadra di campioni che hanno affrontato già momenti come questi. Avranno grande voglia di rivalsa e di dimostrare di essere un gruppo fantastico di grandi giocatori”.
Come sta Alex Sandro?
“Alex Sandro sta bene, ha recuperato dall’infortunio. ha avuto modi allenarsi, è uno dei pochi che non ha avuto problemi e si è potuto allenare regolarmente”.
Danilo può giocare in mezzo al campo?
“Danilo è un’opzione sia in difesa che in mezzo al campo, ora aspettiamo gli ultimi tamponi e poi vediamo”.
Avrebbe alzato la voce in alcune situazioni tornando indietro?
“Non ci siamo fatti mancare niente quest’anno… Fuori sono liberi di fare ciò che vogliono nei limiti e nelle regole, col giocatore alziamo la voce in campo per far capire certe cose”.
Chiellini e Buffon se li auspica il prossimo anno? Il ruolo di Bernardeschi?
“Siamo ancora in questa stagione ed è normale che pensiamo a questa. Giusto che io mi basi sul presente. Bernardeschi può fare sia il terzino che l’esterno di fascia”.
La punizione dei giocatori è una scelta della società?
“La decisione l’ho presa io e la società ha fatto il resto. Per la parte tecnica ho deciso io. Queste cose sono sempre successe, ma questo non è il momento per quanto sta succedendo nel mondo. Non era il momento giusto per farlo, siamo degli esempi ed è giusto che ci si comporti così”.
Come sta Chiellini? Ha studiato qualcosa di diverso tatticamente?
“Chiellini sta bene, è rientrato dalla Nazionale perché non poteva giocare la seconda e la terza era su un campo sintetico. Ringraziamo anche Mancini per questo. Abbiamo studiato delle varianti, poi sono da mettere in campo ed era difficile da proporre non avendo i giocatori”.
Pensa che le prossime due partite siano decisive per il suo futuro?
“Io penso a partita dopo partita e a fare il mio lavoro, poi è chiaro che se perdi 10 partite su 10 è giusto che vai a casa”.
Siete tranquilli su Szczesny? Un commento sulla squalifica di Buffon?
“Non ce l’aspettavamo più per Gigi ma è arrivata anche quella. Szczesny aspettiamo il tampone, altrimenti c’è pronto Pinsoglio”.
Vede unità di intenti nella squadra?
“C’è sempre stata, la squadra ha sempre pensato a un solo obiettivo. Ha sempre pensato nella stessa direzione e continuerà a farlo”.