Il Milan ha switchato?
“Bisogna switchare. Non è stato semplice, devo essere onesto. È andato male il derby e avevamo tante aspettative, è stata una delusione forte. Ma ora c’è la Champions per fortuna. Sarebbe importante cominciare bene”.
Le ha fatto piacere vedere Ibra?
“Doveva venire venerdì, ma ha avuto un impegno. Sono stato fortunato ad allenarlo e conoscerlo. La sua presenza è stata positiva, ha fatto piacere a tutti. Ci vedremo a cena, siamo amici”.
È il momento più difficile per lei?
“Ne ho passati tanti, ne ho passati anche belli. Sento con grande peso gli insuccessi del derby, darei tutto quello che ho per cambiare i risultati. So di allenare una squadra forte, so che la squadra avrà la capacità di reagire. Sono in debito con i tifosi. L’anno scorso ci hanno sempre sostenuto anche quando avevamo giocato sempre male. Sono in debito con loro perché sono l’allenatore che ha perso più derby. Ma daremo il massimo perché possa essere una stagione molto positiva”.
Domani ci sarà Tonali.
“Sarà bello rincontrare Tonali. Sarà molto emozionante per lui, gli auguriamo il meglio dalla gara successiva”.
I nuovi hanno vissuto male il derby?
“Abbiamo subito più noi vecchi i derby precedenti che i nuovi, loro lo hanno affrontato con più serenità, dando tutto quello che hanno. Ma non c’è un Milan nuovo e un Milan vecchio, c’è un Milan che non è riuscito a esprimere tutto quello che può”.
Cosa ha detto Ibra?
“È una giornata di preparazione di una partita importante, non una giornata difficile. Ha parlato individualmente con alcuni giocatori, con me ha parlato dei nuovi chiedendomi informazioni. Non mi ha chiesto nulla di particolare, se non cose nostre”.
Si può migliorare la Champions dell’anno scorso?
“Migliorarsi significherebbe arrivare fino in fondo. Dobbiamo fare passo dopo passo: il primo obiettivo è passare il girone. Sarà un girone equilibrato, col PSG un po’ favorito, con squadre che si possono togliere punti vicendevolmente”.
Che tipo di squadra è il Newcastle?
“Mi sembra la classica squadra inglese con tanta intensità, tanta pressione e tanta fisicità con 5 giocatori sopra il metro e novanta. Oltre alla qualità. Tra di noi rientrerà Tomori”.
Vuole tornare sulle dichiarazioni post derby?
“Ho una pagella nettamente insufficiente nei derby. Non avete idea di quanto mi pesi. Se potessi andare da ogni tifoso a fargli capire quanto mi pesi lo farei, ma nelle relazioni non contano le parole, ma i fatti e gli atteggiamenti”.
Come si rapporta alla squadra?
“Sto sempre molto attento ai comportamenti dei miei giocatori. So benissimo se la squadra assimila bene le cose che propongo e so benissimo quando si verifica il contrario. Fin quando è così vado avanti, secondo i nostri concetti di gioco; poi possono cambiare le posizioni. Magari domani avremo gli stessi concetti, ma posizioni diverse”.
Le parole di Tomori
Quando ti è dispiaciuto non esserci al derby?
“Ero triste perché non ho potuto aiutare i compagni dal campo. In TV è più difficile perché non puoi aiutare la squadra, domani spero di essere in campo per aiutare a vincere e cominciare bene il girone”.
Leao può essere ai livelli delle ex stelle della Champions?
“Perché no?! Da quando è arrivato al Milan ha fatto molto bene, è stato fondamentale per noi in campionato e in Champions. Ha una qualità altissima, penso che la farà vedere anche domani”.
Che tipo di squadra è il Newcastle?
“Sono una squadra molto forte, con gambe davanti e fisicità dietro. Giocano tante palle in profondità. Sappiamo la partita che ci aspettiamo e poi dobbiamo dimostrare la nostra qualità con o senza palla”.
Come è stato rivedere Ibra?
“Ibra ci dà fiducia, è una voce in spogliatoio e tutti lo rispettiamo”.