Pioli avrà un compito ben preciso

La dirigenza del Milan ha fatto la sua scelta e Pioli avrà un compito ben preciso rispetto a Giampaolo: valorizzare i giovani e gli investimenti estivi.

Giampaolo ha goduto di una certa libertà di scelta, inspiegabile nella gestione agli occhi di Maldini e Boban. Questo anche perché, in estate, quando fu ingaggiato, il mercato era in pieno divenire e la strategia non era ancora chiara.

Oggi il mercato e terminato e la strategia societaria è pressoché delineata: valorizzare i giovani e quindi gli investimenti estivi.

Il tutto si rifletterà in primo luogo sull’undici titolare e quindi sul modulo e di conseguenza sui fantallenatori.

Le novità che porterà Pioli nelle fantaleghe

Le scelte che maggiormente hanno lasciato perplesso il duo alla guida rosso nera sono quelle fatte sull’impego di Duarte e Hernadez in difesa, Bennacer, Krunic e Paqueta a centrocampo e Leao in attacco.

In difesa

Hernandez sembra essere di gran lunga il difensore più in forma in rosa. L’ex tecnico Sampdoriano sembrerebbe avere la colpa di non averlo integrato prima nel progetto nonostante l’infortunio subito in precampionato. Anche per Duarte gli si imputa un impiego troppo ridotto: solo uno spezzone e una presenza dovuta all’assenza di Musacchio e troppo poco.

A centrocampo

Bennacer, arrivato come nuovo faro della manovra, ha messo insieme solo 4 presenze di cui 2 spezzoni e due da titolare. Nei 291 minuti messi insieme ha giocato 201 volte il pallone con 166 passaggi riusciti e ben 27 palloni recuperati.

Krunic è fermo a soli 50 minuti in campo in 7 gare, veramente troppo limitato il suo impiego soprattutto in considerazione del fatto che Giampaolo lo abbia impiegato solo nella seconda frazione della disfatta casalinga contro la Fiorentina.

La classe di Paqueta non può passare in secondo piano. Il brasiliano, agli ordini di Gattuso nella scorsa stagione, ha dimostrato di saper trattare il pallone ma quest’anno sembrava essere relegato al ruolo di comprimario. Per lui 5 presenze, ma solo 2 da titolare mettendo insieme 239 minuti in cui è riuscito a tirare 1 volta in porta, si è procurato 2 occasioni da gol, ha confezionato un assist, ha giocato 166 volte il pallone con 139 passaggi riusciti recuperando 38 volte il pallone.

In attacco

In avanti Leao, nelle occasioni che ha avuto, ha dimostrato di essere molto più in vena degli altri attaccanti in rosa. Per lui 5 presenze, ma solo 3 da titolare per un totale di 323 minuti poco più della metà di quelli giocati da Piatek 572.

Confrontando i numeri dei 2 attaccanti ne viene fuori che, forse, qualche chances in più la meriterebbe il portoghese per dimostrare le sue capacità.

L’accordo liberatorio

Inoltre, tra le clausole contrattuali, ne è stata prevista una che prevede lo scioglimento dell’accordo a fine anno in caso di mancata qualificazione europea da parte dei rossoneri. Il mancato sesto posto unito alla non conquista dalla coppa Italia certificherebbe una stagione non esaltante. Un tale risultato porterebbe alla decadenza dell’obbligo di corrispondere il secondo anno di stipendio al mister liberando lo stesso da ogni obbligo contrattuale.