Parma e Pisa vivono momenti chiave nella definizione dei rispettivi progetti tecnici. I ducali sembrano aver trovato in De Rossi un profilo affine alla nuova gestione. I toscani, invece, confidano nella completezza tattica e nel carisma dell’ex bomber per blindare la massima serie. Resta da seguire una settimana decisiva per entrambi gli esiti.
Parma: cresce l’ipotesi De Rossi per la panchina
Il Parma accelera nella ricerca del sostituto di Cristian Chivu, passato all’Inter. In cima alla lista per la panchina c’è Daniele De Rossi, ancora sotto contratto con la Roma. La decisione, attesa la prossima settimana, sembra virare verso l’ex centrocampista della Nazionale. La scelta del nuovo allenatore sarà formalizzata entro metà settimana. De Rossi resta in testa, ma nessuna ufficialità è arrivata finora.
Perché De Rossi piace:
Contesto societario: la proprietà americana e uno staff tecnico data-driven (Cherubini e Lacome) lo rendono un abbinamento ideale con il progetto emiliano.
Esperienza recente: oltre l’esperienza alla Roma, l’ex centrocampista ha accumulato esperienza come tecnico in Serie B e in Nazionale Under‑20.
Competitors: su di lui aveva messo gli occhi anche la Cremonese, ma ora il Parma sembra in vantaggio.
Pisa: settimana decisiva per Gilardino
Il Pisa punta deciso su Alberto Gilardino, ex attaccante e ultimo allenatore del Genoa prima del suo esonero ed arrivo di Vieira. Sabato 14 giugno è fissato l’incontro tra l’ex campione del mondo 2006 e il patron Alexander Knaster, considerato cruciale per definire l’ingaggio. L’incontro di sabato sarà decisivo. Se Gila dovesse firmare, il club toscano inizierà a delineare anche la rosa.
Perché Gilardino piace:
In caso di fumata bianca, Gilardino firmerà un biennale con opzione per il terzo anno in base ai risultati.
Il tecnico toscano ha convinto grazie all’esperienza della promozione in Serie A con il Genoa e al modulo 3‑5‑2 che garantirebbe continuità post-Inzaghi.
Il nome di Marco Giampaolo resta sul tavolo, ma Gila mantiene un leggero vantaggio .