Poche sorprese nelle pagelle alla 15° di Serie A: Inter e Juventus confermano il trend positivo, la Roma non supera la prova di maturità. Continua ad essere non sufficiente il Sassuolo ed adesso la posizione si fa sempre più pericolosa.
Le pagelle alla 15° di Serie A: Inter a pienissimi voti
Partiamo dalla capolista Inter (10) che ha fatto di un sol boccone un Udinese (4) a tratti molto preoccupante.
Troppo forti gli uomini di Simone Inzaghi per far sì che l’Udinese potesse in qualche modo impensierirli. Basta pensare che 3 reti sono arrivate nel giro di 7 minuti (dal 34′ al 44′) ed il secondo tempo hanno praticamente amministrato il risultato.
I neroazzurri hanno così risuperato la Juventus (8) che, nell’anticipo del Venerdì, ha battuto di misura un Napoli (4) che continua ad evidenziare tutte le sue lacune.
Gli uomini di Allegri fanno una partita guardinga in difesa e cinica in attacco, portando a casa il risultato di 1 a 0 grazie ad un gol di Gatti. Il Napoli ha da recriminare per la clamorosa occasione sciupata da Kvara che poteva portare avanti i partenopei. Ma, a parte qualche sporadica azione, gli uomini di Mazzarri sono in grande difficoltà di gioco e di risultati.
Continua la crisi Milan (4), apparso spaesato e poco compatto contro l’Atalanta (8).
Gli uomini di Gasperini hanno dato segni di ripresa, dopo un periodo così e così, ritrovando compattezza e forse il loro uomo migliore: Lookman. Per i rossoneri grossi problemi difensivi, vista l’emergenza, ed una certa sterilità nel gioco che fa accendere qualche campanellino d’allarme. Da menzionare, per l’Atalanta, il grandissimo gol di Muriel: un gesto tecnico fuori dal normale pensiero uman0.
Si accontentano Roma (4) e Fiorentina (5) che all’Olimpico pareggiano 1 a 1.
Una partita piacevole da vedere, tra due squadre che continuano ad evidenziare i propri limiti offensivi e caratteriali. La Roma soprattutto tende a sfaldarsi ed ad allungare troppo la distanza tra i reparti, lasciando troppo il gioco agli avversari. Inoltre i giallorossi chiudono in 9 per le espulsioni di Zalewski e Lukaku. Per la Fiorentina continua la crescita, ma Italiano deve per forza trovare un modo per dare continuità di gol ai propri attaccanti.
Al Bologna (10) il massimo dei voti, sia per la vittoria nettissima contro la Salernitana (4), sia per la posizione in classifica.
Partita quadrata quella degli uomini di Thiago Motta, che passano a Salerno con la prima doppietta italiana di Zirkzee e soffrono nel finale di tempo, quando i campani trovano una nuova vitalità dopo il gol di Simy. Se il Bologna continua a stupire e sognare, a Salerno è notte fonda: non sembra poter scattare la scintilla d’orgoglio per provare a mantenere la categoria, oltre agli evidenti limiti tecnici.
Partita noiosa tra Monza (7) e Genoa (4), con poche occasioni ed ancor meno emozioni.
La vincono gli scaligeri grazie al primo gol in stagione di Dani Mota ed anche ad un gioco più coinvolgente e migliore nella qualità dei singoli. Continua il momento no del Genoa che ha collezionato solo 4 punti in 5 partite: Gilardino è chiamato a trovare soluzioni perchè la squadra fatica davvero tanto.
Bocciamo ancora la Lazio (3) che si è fatta riprendere dal redivivo Verona (6) e quasi ha rischiato di capitolare dopo il pareggio.
Continua la sterilità di Immobile e continua la difficoltà degli uomini di Sarri nell’essere incisivi: situazione preoccupante che non lascia presagire nulla di buono. Il Verona, invece, sta tirando fuori il carattere a coprire gli evidenti limiti tecnici della squadra allenata da Baroni: la salvezza sarà complessa, ma è possibile.
Non si fanno male Frosinone (6) e Torino (6) che si dividono la posta in palio e, quasi, un tempo per parte.
Entrambe le squadre creano delle buone occasioni da gol, poco sfruttate o sventate da pali e portiere avversario. Un punto a testa che non cambia la classifica ma, soprattutto per il Torino, fa morale.
Un pareggio noioso tra Empoli (5) e Lecce (6).
Un punto fortunoso per l’Empoli, che ha trovato il pareggio grazie ad un rocambolesco autogol. Certo anche i salentini devono ringraziare il portiere avversario per il gol del vantaggio (Berisha fa una papera che neanche in terza categoria ndr), ma i giallorossi sono stati più attivi e pericolosi per tutto il match. Per i toscani, invece, è il solo Cambiaghi che accende la luce, ma serve a poco.
Ma quanto è emozionante vedere il Cagliari (7)? Gli uomini di Ranieri hanno trovato il pareggio prima al 94′ con Lapadula e poi al 99′ con Pavoletti trovano il gol vittoria: emozioni fortissime che chi come noi ama il calcio vorrebbe vivere tutti i giorni. A farne le spese, però, è stato uno spento Sassuolo (2): la situazione per gli emiliani si sta facendo molto pesante e le certezze di Dionisi iniziano a scricchiolare.