“Stasera non solo abbiamo concesso, non abbiamo avuto l’atteggiamento nervoso. Non lo accetto, a fronte di questa prestazione la cosa più normale è presentarsi, riconoscere la sconfitta e lavorare. A me interessa la prestazione, non solo non mi ha soddisfatto, dobbiamo stare zitti e pedalare”.
La parte iniziale del match è stato un problema?
“Secondo me stasera non è un discorso di linea difensiva alta o bassa. Nella mia vita sono sempre abituato a lottare. Stasera dobbiamo accettare i fischi, i tifosi sono gli stessi che ci hanno applaudito a Roma quando abbiamo vinto con la Lazio. Bisogna analizzarsi e lavorare ancora di più, altre strade non le conosco”.
Sente di avere ancora la squadra sotto controllo?
“Sono sicuro che se i miei ragazzi fanno errori e perché non hanno lavorato abbastanza. Il rapporto con la squadra è sempre diretto e schietto, oggi abbiamo sbagliato tutti”.
Ha sentito la società? Le è passato di mente l’idea delle dimissioni?
“Non ho tempo, io lavoro e lo faccio con grande entusiasmo. L’Atalanta ha fatto il bello e il cattivo tempo, ma nella ripresa abbiamo avuto tre occasioni, ma non mi interessa questo. In questo momento ci sta mancando la forza difensiva. Non parlo di presunzione, ma di identità. Non è un discorso di difesa alta o bassa, abbiamo preso gol anche con difesa schierata. A me piace fare quello faccio, sento tutto ma non metto nella testa ciò che non mi serve”.