RedazioneIl Napoli si prepara a volare a Lisbona per la sesta giornata della fase a gironi della UEFA Champions League. Allo stadio Estádio da Luz, la sfida contro il Benfica rappresenta un banco di prova impegnativo.
Alla vigilia del match, il direttore sportivo del club, Giovanni Manna, ha tracciato il bilancio delle attuali condizioni della squadra e fatto il punto sul mercato. Intervistato Manna non ha nascosto la consapevolezza delle difficoltà: “Sarà una partita dura, contro un avversario tosto. Questo è uno stadio caldo e loro hanno molto da guadagnare — ma anche noi.” Ha aggiunto: “Siamo contati a centrocampo; non è una novità, ma neanche un alibi.”
In merito ai complimenti ricevuti dal tecnico Fabio Capello, Manna ha risposto con sobrietà: “Grazie. I ringraziamenti vanno soprattutto ai ragazzi e al Mister, che in questo momento si sono compattati e stanno dando il massimo. Siamo orgogliosi — come lo eravamo già prima.”
Infine, sul tema del mercato, Manna è stato cauto ma aperto: “Il nome di Kobbie Mainoo è circolato da agosto — per età e prospettiva può rappresentare un’interessante opportunità. La squadra però sta facendo bene così, e attendiamo i recuperi prima di fare valutazioni definitive.”
Il contesto del match
Storicamente, il Napoli ha un bilancio positivo nei confronti dei portoghesi: in quattro sfide europee precedenti c’è stata una sola sconfitta.
Tuttavia, gli azzurri arrivano a questa trasferta con una rosa segnata da assenze e limitazioni: il centrocampo – già citato da Manna – è sotto osservazione.
Sul fronte Benfica, l’allenatore José Mourinho sottolinea come la formazione portoghese abbia bisogno di un successo per cercare di qualificarsi. In conferenza, ha minimizzato il fatto che manchino alcuni titolari del Napoli: “Non mi fate ridere se parlate delle assenze del Napoli… ho le mie, ma non mi lamenterò.”
Un momento di prova e riflessione
Le parole di Manna lasciano intendere che il Napoli non vuole usare le difficoltà di organico come scusa. Pur riconoscendo un centrocampo in emergenza, il club decide di puntare sulla compattezza e sul carattere.
Il riferimento a Mainoo indica come la dirigenza tenga aperta l’ipotesi mercato, ma solo in funzione di accertamenti sullo stato di salute del gruppo. In assenza di urgenze, si privilegia continuità e fiducia nel gruppo attuale.
Confrontando la tradizione europea della squadra e la concretezza mostrata in campionato, la trasferta in Portogallo appare come una vera prova di maturità per il Napoli.
