Come sono state queste settimane di sosta?
“Qui è rimasto un gruppo piccolo, ma abbiamo lavorato tanto e bene. E l’altro gruppo l’ho visto ieri: Lukic e Rodriguez hanno giocato, speriamo stiano bene ma si va con l’intuito. Il Napoli è tra le squadre che giocano meglio, Giuntoli ha fatto un mercato grandissimo e Spalletti sta trasformando il tutto in un gran bel gioco. Sarà difficile”.
Avete sempre faticato dopo la sosta.
“Ieri hanno fatto il primo allenamento e hai dubbi su condizioni, ma spero che siamo carichi e come siamo sempre stati. Giochiamo contro il Napoli in un grande stadio, serviranno motivazioni e concentrazione”.
Cosa manca per il salto in alto?
“Serve realismo nei giudizi, abbiamo giocatori nuovi e dobbiamo mantenere positività sapendo che ci saranno alti e bassi. Non dobbiamo guardare troppo al domani, ma pensare al lavoro senza andare troppo in avanti. Pensiamo partita per partita per migliorare i giocatori”.
Qual è la situazione dell’infermeria?
“Miranchuk c’è, mentre Vojvoda, Pellegri e Ricci sono fuori”.
Quanti minuti può avere Miranchuk?
“L’ho visto bene in queste due settimane, è un giocatore particolare. Ha una tecnica eccellente, magari gli mancano un po’ altre cose ma ti fa giocare bene. Ho in testa più soluzioni, puoi mettere Miranchuk, Vlasic o Radonjic. Devo decidere, ma l’opzione che Miranchuk giochi dall’inizio c’è”.
Da qui a novembre sarà una sorta di mini-campionato?
“Tutte le partite nostre sono state tirate, sia le vittorie che le sconfitte. Siamo sempre stati dentro, hanno determinato i dettagli: vedo i giocatori che crescono, i nuovi che vanno inseriti meglio e che devono trovare sintonia, ma dobbiamo andare passo per passo. Vediamo come cresciamo, è normale che ci siano ambizioni e che vogliamo fare più punti possibile. Io non divido i due campionati, in Croazia è sempre stato così”.
Cosa farete durante la pausa mondiale?
“Ci stiamo confrontando con le altre squadre. Perderemo un po’ di giocatori per le nazionali, bisogna organizzarci bene”.
Come sta andando il recupero di Ricci?
“C’era qualche speranza che ce la facesse, non siamo riusciti ad accelerare. Spero che dalla prossima settimana sia con il gruppo”.
Ha atteggiamenti diversi dall’anno scorso, non è così?
“In che senso? Piaccio di più o di meno? (ride, ndr). Si, un po’ sì…Ma non è che la interpretate come volete. Ci sono situazioni che ti cambiano, ma capita ad ogni uomo. Parti, ti confronti e poi cambi il tuo comportamento in base alle situazioni che trovi”.
Cosa chiede e cosa si aspetta da domani?
“L’altro giorno abbiamo perso e dopo il Sassuolo ero un po’ giù, la vedevo negativa ma in realtà non meritavi di perdere. Mi aspetto altri miglioramenti, pur sapendo che contro il Napoli hanno forza fisica e un passo allucinante, con un gioco bello. Spero di portare a casa il risultato, ci manca un po’ questo pezzo dall’anno scorso: in questi momenti, questa squadra deve crescere nei particolari. Poi magari è un fatto culturale, con tanti giocatori che vengono dall’estero e ci manca un po’ di malizia. Dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte, anche perché così possono cambiare le stagioni”.