RedazioneNapoli – Juventus: pagelle Napoli della Redazione Fantapazz
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Meret – 6
Praticamente inoperoso o quasi. Graziato dagli attaccanti della Juventus.
Di Lorenzo – 6.25
Sulla destra parte spingendo, poi si dedica agli avversari con abnegazione. Poco più che sufficiente.
Rrahmani – 6.25
Giganteggia sulle palle alte, mentre fatica a vincere duelli con Vlahovic. Tiene botta.
Ostigard – 6
Ordinaria amministrazione per lui, pronto ad andare a raddoppio o a controllare la palla.
Juan Jesus – 6
Qualche apprensione per qualche intervento, ma se la cava.
Olivera – 5
Nel primo tempo commette due errori che potevano essere sanguinosi. Lascia troppa libertà di avanzare, mirare e calciare a Chiesa in occasione del gol bianconero.
Anguissa – 6.5
Fisico e qualità a centrocampo. E’ praticamente ovunque e vince ogni tipo di duello, oltre a controllare tutte le palle sporche.
Politano – 6.25
Premia le sovrapposizioni dei compagni ed è spesso premiato lui stesso con i suoi movimenti a tagliare. Pimpante.
Lobotka – 6
Buona regia a centrocampo, anche se a volte è lento nelle scelte. Doveva uscire prima su Alcaraz in occasione del gol della Juventus.
Zielinski – 5.5
Entra lui e sparisce dal campo il centrocampo del Napoli. Ci ha fatto vedere più qualità in altri tempi.
Traore – 5
Scelte sbagliate e troppo di fretta: l’ex Sassuolo ha sicuramente voglia di fare, ma deve riflettere di più.
Lindstrom – SV
SV
Kvaratskhelia – 7
Una spina nel fianco sull’out sinistro del Napoli, sfrutta al meglio le occasioni a lui capitate.
Raspadori – 7
Ci ha messo voglia e grinta per andare a prendere la ribattuta su calcio di rigore.
Osimhen – 5
Oggi non è giornata. Tanto nervosismo con Bremer che lo annulla spesso. Poco lucido sul calcio di rigore calciato in maniera debole e centrale.
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Napoli – Juventus: pagelle Juventus della Redazione Fantapazz
Szczesny – 6.5
Poteva sicuramente fare di più sul gol di Kvara forse spiazzato anche un po’ da una lieve deviazione di Cambiaso, poi è bravissimo ad ipnotizzare Osimhen sul dischetto del rigore.
Bremer – 6.5
Tanti duelli fisici (anche con nervosismo) con Osimhen che, oggi, annulla l’attaccante nigeriano non concedendogli grandi opportunità fermandolo con le buone o con le cattive.
Alex Sandro – 6.25
Una partita solida, con alcune incertezze in fase di impostazione, ma con una buona abnegazione di gioco.
Rugani – 6
Nel primo tempo aggredisce alto gli avversari e si fa valere. Nel secondo rimane più sulla fase difensiva e ben si districa. Manca, clamorosamente, il gol nel finale che gli sarebbe valsa ben altra valutazione.
Cambiaso – 5.25
Oggi è abbastanza impreciso e va in difficoltà su Kvara, trattenendolo in area ad inizio match, facendosi ammonire dopo poco e rischiando il secondo giallo per una trattenuta a fine primo tempo. Si divora un gol ad inizio della ripresa e poi Allegri decide di non rischiare sostituendolo.
Danilo – SV
SV
Chiesa – 7
Dentro il match per tutti i 90 minuti. Quando parte dalla fascia è devastante ed il gol è la ciliegina sulla torta dell’attaccante italiano.
Yildiz – 6
Ci prova con qualità, ma è ben marcato. Incide per quanto gli è concesso.
Locatelli – 5.75
Tanto lavoro sporco, ma con scelte con poca qualità. Qualche giocata elegante.
Weah – 5.75
Entra e fatica subito contro Kvara. Non riesce a determinare.
Alcaraz – 5.5
Sembra quasi un pesce fuor d’acqua per tutto il match. Nonostante sia autore del passaggio determinante che porta Chiesa al gol, resta non sufficiente.
Miretti – 5
Un pesce fuor d’acqua che non si inserisce mai senza palla e non segue lo sviluppo dell’azione. Inoltre, nell’unico tiro in porta, la spara in curva.
Iling Jr. – 5
Impalpabile per tutto il match. Lui che ha gamba e corsa, oltre che qualità, sbaglia tutto ciò che può sbagliare. Dovrebbe arare il campo invece che adagiarsi sugli allori.
Nonge – 4.5
15 minuti in cui non riesce a fare due passaggi ed a trovare i compagni. Poi causa il calcio di rigore con un intervento maldestro e viene sostituito. E’ giovane, sicuramente avrà qualità. Ma in questo match la sufficienza è molto molto lontana.
Vlahovic – 5.5
3 occasioni limpide. La prima la mette larga cercando di angolare al meglio (buona l’idea di prendere in controtempo Meret riuscendoci, ma la mira e di qualche centimetro sbagliata), la seconda colpisce un palo dopo uno scavetto da posizione defilata. La terza, invece, in cavalcata solitaria davanti all’estremo azzurro la spara clamorosamente alta. Ci vuol ben altro per ambire alla sufficienza.
Milik – SV
SV
Elia Gaudioso
