RedazioneIn vista della supersfida di San Siro, la difesa del Napoli si trova ad affrontare un drastico cambio di scenario. I pilastri previsti, Rrahmani e Buongiorno, dovranno restare ai box per infortunio o precauzione. Questo costringe Antonio Conte a ridisegnare la retroguardia all’ultimo minuto.
Buongiorno ha accusato un problema muscolare lunedì e sarà assente fino alla sosta. Rrahmani, rientrato dalla Nazionale con qualche acciacco, ha saltato le ultime partite. Ieri l’allenamento ha suggerito prudenza, rendendo improbable la sua presenza anche contro il Milan. Il centrale kosovaro potrebbe accomodarsi in panchina o restare a guardare e tentare il recupero per la gara con lo Sporting Lisbona.
La nuova difesa
Così domani sera al Meazza dovrebbero scendere in campo Beukema e Juan Jesus come coppia centrale. I due hanno già giocato insieme in partite recenti (contro Cagliari e Fiorentina). Nel frattempo, Marianucci si muove in ombra: le sue prestazioni in allenamento lo indicano come possibile alternativa da tenere d’occhio.
Anche tra i pali si annuncia un cambio. È previsto infatti che Meret prenda il posto da titolare, superando Milinković‑Savić nel ballottaggio, secondo le ultimissime indiscrezioni.
Sulla fascia sinistra, Spinazzola sembra in vantaggio su Olivera, mentre a destra confermato Di Lorenzo. Oltre al reparto arretrato, il resto della squadra sembra mantenere certezze: pochi cambi, per non snaturare l’equilibrio complessivo.
Nel contesto più ampio, appare chiaro che Conte abbia dovuto forzare la mano e affidarsi a uomini meno accreditati finora. Se la difesa perde i suoi riferimenti abituali, cresce l’importanza degli schemi: e chi entra sarà chiamato a dimostrare subito affidabilità. I nuovi assetti verranno testati duramente in una gara ostica contro il Milan: sarà una prova importante anche per i sostituti, che dovranno reggere la pressione di un grande palcoscenico.
Alberto Mangili
