Il Milan, a fronte di una situazione interna non semplice non perde di vista il mercato e le opportunità.
Maldini e Massara sono ormai con un piede dentro ed uno fuori e sono solo in attesa del formale comunicato di licenziamento.
La società rossonera non dovrebbe ampliare il suo parco dirigenziale, ma ridistribuire le mansioni, anche se è da ieri che l’ipotesi Tare cerca di farsi spazio.
I malumori tra Maldini e la società partono da lontano e già nella scorsa stagione se ne ebbe ampia dimostrazione. Il dirigente a scadenza di contratto arrivò fino al suo ultimo giorno prima di stringersi la mano con Cardinale e rinnovare il suo accordo con un contratto biennale.
Ora però sembra evidente che sotto la cenere ci fosse ancora del fuoco vivo che è venuto fuori.
Durante tutta la stagione, le attenzioni sono state soprattutto per gli acquisti portati a Milano da Maldini ed in particolar modo sulle loro prestazioni. Non si può dire certo che De Ketelaere e Origi abbiano fatto di tutto per far cambiare idea a chi non aveva piena fiducia in Maldini. Il dirigente potrebbe aver pagato un valutazione troppo alta per un rendimento troppo basso del belga.
Poi, se l’incontro di ieri che doveva essere di pianificazione per Maldini si è trasformato in comunicativo della decisione per l’amministratore delegato, è solo una conseguenza.
Sul mercato in entrata l’obiettivo è Arnautovic
C’è comunque da fare i conti con l’addio di Ibrahimovic, che, in ogni caso, non ne ha giocate molte e con un anno in più di Giroud.
Ecco che quindi che le attenzioni sono tutte rivolte al reparto offensivo.
Il Milan ha chiesto Arnautovic al Bologna. Per Thiago Motta l’austriaco non è centrale nel progetto, ma la società non ha intenzione di svendere. La richiesta è di 10 milioni a fronte di un’offerta di 5 e forte di un contratto ancora di 2 anni per il giocatore.
Dal canto suo Arnautovic è molto stuzzicato dall’idea di giocare la Champions in rossonero e tornare in quella Milano vissuta in gioventù con l’altra maglia della città.
Diaz in uscita
Dopo il lungo prestito al Milan, Diaz tornerà al Real.
I blancos si sono armai decisi a dargli fiducia dopo quanto dimostrato in Italia. La sua versatilità tattica potrebbe far comodo anche agli spagnoli e di conseguenza è pronto anche il rinnovo. L’attuale data di scadenza fissata al 2025 sarà prolungata al 2027 di conseguenza Diaz acquisterà un ruolo principale nelle rosa madrilena.