Dopo l’ottima prestazione contro la Lazio, il Milan di Pioli è pronto a riprendere la marcia in campionato dagli ultimi 20 minuti nel derby.
Che segnale dà il rinnovo di Theo Hernandez?
“È un bellissimo segnale di un club che ha una visione per il presente e per il futuro. Il rinnovo di Theo è un segnale importante per tutto l’ambiente; avere giocatori che sentono questo senso di appartenenza e un club che pensa al presente al futuro è simbolo di un club che vuole tornare ai massimi livelli”.
La stagione del Milan ha svoltato con gli ultimi 20 minuti del derby?
“Il pessimismo non è mai entrato a Milanello, abbiamo sempre lavorato con forza; la forza di questo gruppo è rimanere uniti nelle difficoltà, è molto più gratificante farlo durante le difficoltà. Siamo molto soddisfatti delle ultime due partite, ma siamo molto concentrati sulla partita di domani”.
Si andrà sempre da ora in avanti con la migliore formazione possibile?
“La mia idea è schierare la formazione migliore, ma può essere che quella migliore per domani non sia la stessa di mercoledì. Si può variare in base alle condizioni dei giocatori e in base all’avversario che affrontiamo”.
È casuale che i goal di Giroud siano tutti a San Siro?
“I grandi numeri difficilmente sbagliano, ma penso sia più casuale che altro… Mi viene in mente la sua partita ad Empoli. Ora sta bene fisicamente e mentalmente, ma è importante che la squadra continui a proporre un calcio offensivo per esaltare le qualità degli attaccanti. Ibra? Sta lavorando a parte, ci vuole ancora qualche giorno”.
La squadra, oggi, è più matura per affrontare un possibile primato?
“Sono assolutamente convinto che, al di là delle altre partite, la squadra è molto più consapevole e matura di quello che non era un anno fa. Ma è normale che sia così: siamo giovanissimi, ma abbiamo attraversato tante esperienze e siamo cresciuti. Sappiamo che ogni partita ha un peso specifico importante e andrà affrontato con grande attenzione: ciò che conta è solamente domani”.
C’è una motivazione ai risultati non eccezionali in casa, dato che il Milan non vince in casa dal 6 gennaio?
“Per il nostro modo di giocare mi aspetterei un bilancio più equilibrato in casa e in trasferta, ma così non è. Dobbiamo cercare di ottenere punti pesanti in casa sfruttando anche i nostri tifosi”.
Ieri Marotta ha parlato di calcio sostenibile che deve essere seguito anche a discapito dei risultati. Che effetto le fa una dichiarazione del genere?
“Il nostro club è su questa direzione, che è logica e necessaria anche per il momento che stiamo vivendo”.
Il Milan ora sta occupando più l’area di rigore. Da cosa dipende?
“Riempire l’area è sempre stato un nostro obiettivo; per farlo dobbiamo costruire molto bene da dietro con lucidità e precisione. Se passi più tempo nella metà campo avversaria puoi riempire l’area con più giocatori, dobbiamo far salire bene il baricentro della squadra per sfruttare le nostre qualità.
Pensa che al Milan manchi poco per tornare a vincere?
“Per tornare a vincere mancano 15 partite e sono tante: dobbiamo pensare di fare più punti possibili. In questo momento tra il vincere e il non vincere il gap sembra sottile, quindi saranno i dettagli a fare la differenza. Domani affrontiamo un avversario difficile, che ha vinto 4-0 nell’ultima partita contro il Sassuolo che, poi, ha perso all’ultimo con la Juve. Dovremmo tirar fuori una prestazione attenta per riuscire a vincere. Dobbiamo affrontare ogni partita al massimo: il risultato dipende da noi”.
Tomori, Rebic, Diaz… Chi nelle prossime gare potrà dare qualcosa di più?
“Tutti daranno di più e daranno il proprio contributo. È un momento importante della stagione. Mancano tre mesi e sappiamo che dobbiamo spingere al massimo”.
Le stesse motivazioni di Theo per il rinnovo le ritrova anche in Rafael Leao?
“Vedo i giocatori motivati in tutto e per tutto. Siamo riusciti a creare un ambiente molto positivo e molto serio per dare il massimo in ogni istante. Vedere giocatori così motivati e così felici è molto importante”.
Questione Kessie: possono cambiare le gerarchie?
“Kessie è un titolare del Milan, come lo sono tutti gli altri. Non sono d’accordo con le critiche per le ultime prestazioni di Kessie: contro la Lazio ha fatto molto bene nelle due fasi e contro Milinkovic, nel derby gli avevo chiesto una partita di sacrificio. Sono convinto delle sue qualità tecniche e morali”.
Come sta Ballo-Touré?
“Ballo-Touré si aggregherà oggi con la squadra; ieri ha fatto un provino a parte: se oggi farà tutto l’allenamento sarà disponibile per domani, poi vedremo che scelte fare dall’inizio”.
Bennacer è in grande crescita nelle ultime partite…
“Lui e Tonali hanno lavorato molto bene nel derby, è un giocatore importante per noi”.
Kalulu può essere un titolare del Milan?
“È un titolare. Le sue prestazioni lo hanno dimostrato ampiamente, gioca con forza e coraggio. Ormai non mi sorprende più. Appena ho visto Pierre non. pensavo potesse arrivare così presto a questi livelli, ma ha mezzi fisici e di letture importanti”.
Come ha visto la Sampdoria di Giampaolo?
“Giampaolo ha fatto solo due gare, ma la sua impronta si vede già. La Sampdoria ha belle caratteristiche e noi dobbiamo stare attenti. Giampaolo sarà molto motivato e vorrà risollevare le sorti di una grande società come la Sampdoria”.
Domani ennesimo esame per il suo Milan?
“Quando devi affrontare un esame difficile ti devi preparare al meglio. A noi interessa questo. La partita di domani è molto complicata e dobbiamo prepararci per affrontarla con grande forza”.