Milan – Lazio: pagelle Milan della Redazione Fantapazz
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Maignan – 5.5
Ipnotizza Dia a inizio partita ed è bravo ma sfortunato nel deviare lateralmente la conclusione di Marusic trovando però Zaccagni. Il fallo da rigore è però di rarissima ingenuità essendo praticamente sulla linea di fondo campo e con Isaksen diretto verso il raccattapalle.
Hernandez – 6
Disattento in occasione del gol che apre la gara, riesce a vincere numerosi duelli in velocità con Isaksen ed evitare che l’esterno ex Midtjylland crei troppi pericoli. Si sovrappone in avanti ma non dialoga molto con Leao.
Thiaw – 6
Entra in campo per il finale e non commette sbavature.
Gabbia – 5.75
Sbaglia malamente la tattica del fuorigioco a inizio partita lanciando a rete Dia, ma rimedia prendendo le misure all’ex Salernitana ed estrapolandolo dalla partita. Non sempre preciso nelle letture in area.
Walker – 5.75
Non riesce a tamponare la foga di Tavares sull’esterno ed è un po’ macchinoso palla al piede. Nulla di grave, ma leggermente insufficiente.
Jimenez – 5.25
Troppo superficiale nel considerare “chiusa” l’azione di Marusic dimenticandosi di attaccare la respinta di Maignan lasciando la porta sguarnita a Zaccagni. Tavares lo mette in crisi a più riprese, ma quando sale fa vedere qualcosa di interessante.
Pavlovic – 5
Anche lui non impeccabile sul primo gol, la rapidità dei movimenti senza palla della Lazio lo inquieta più volte. Costretto al fallo da rosso diretto su Isaksen in una potenzialmente letale ripartenza laziale.
Chukwueze – 7
Entra in campo per dare brio alla manovra sulla fascia destra e trova il gol di testa nel finale che illude il Milan.
Reijnders – 6.5
Prova a illuminare la fase di possesso con giocate di classe e iniziative spacca-difesa. Non sempre le cose vanno per il meglio, ma quasi tutti i pericoli nascono dai suoi piedi e dalle sue idee.
Pulisic – 6
Sicuramente meno incisivo rispetto ai suoi standard, ma non per questo insufficiente. Ripiega molto nei raddoppi di marcatura e nelle coperture e qualche buon guizzo in avanti lo regala, pur senza esito positivo.
Fofana – 5.75
Partita di grande lotta a centrocampo, è l’unico che riesce a tenere i ritmi del centrocampo Laziale. Fatale l’errore di possesso che porta all’espulsione di Pavlovic, ma non per questo va condannato a seguito di una partita quantitativamente eccellente.
Musah – 5.5
Conceicao lo sacrifica nel primo tempo come “segnale” per scuotere i suoi. Corre per due ma è confuso nelle giocate. Tecnicamente superficiale in qualche circostanza, come quando perde il pallone sul pressing di Dia che poi è bravo a recuperare.
Leao – 6.25
Trova un bel cross per il gol del pareggio. Prova ad accendersi palla al piede, cosa che gli riesce meglio nella ripresa piuttosto che nel primo tempo. Discontinuo ma a tratti pericoloso.
Gimenez – 5.75
Partita di lotta fisica contro Gila e Gigot che spesso hanno la meglio, ma nonostante questo riesce occasionalmente ad aprire il gioco per i compagni. Non lo penalizziamo troppo perché è stato abbandonato dai suoi.
Felix – 5.75
Entra per aumentare la qualità fra le linee del Milan e a tratti ci riesce, ma si prende troppe pause all’interno del match.
Jovic – SV
sv
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Milan – Lazio: pagelle Lazio della Redazione Fantapazz
Provedel – 6.25
Sempre attento sulla uscite e padrone dell’area piccola. Nessun intervento prodigioso, ma grande sicurezza trasmessa al reparto.
Marusic – 6.5
Un suo inserimento con i tempi giusti propizia il gol di Zaccagni dopo il diagonale e la parata di Maignan. Bene su Leao.
Gila – 6.5
Ormai leader del reparto, esce palla al piede con grande personalità e più di una volta domina fisicamente gli avversari.
Tavares – 6.25
E’ tornato il treno di inizio stagione in fase offensiva. Impressionante la continuità e la forza con cui si sovrappone e la qualità con cui arriva al cross. Rischia di rovinare tutto però con la dormita sul cross di Leao che permette a Chukwueze di trovare il pari.
Gigot – 6
Gioca una partita “arrogante” in difesa dove risulta un po’ distratto in marcatura ma decisamente convincente nei contrasti e nelle uscite palla al piede. Nel complesso una prova sufficiente.
Patric – 5.75
Entra nel finale ma sbanda un po’ perdendo i movimenti larghi dei giocatori rossoneri.
Lazzari – 5.5
Poco presente nelle ripartenze, tiene troppo stretta la posizione e permette al Milan di risultare pericoloso sull’esterno. Non pervenuto quando Leao trova il cross per il pareggio.
Zaccagni – 7.25
Il gol è probabilmente la cosa meno preziosa della sua partita. Bravo a leggere la situazione e trovare il tap-in sulla respinta di Maignan. Va vicino al gol in altre due circostanze (sul destro a giro poteva fare di più). Splendido il lavoro senza palla nei raddoppi di marcatura e nella gestione del possesso.
Isaksen – 7
Ennesima prova sbalorditiva del danese che, pur senza entrare nel tabellino, fa ammattire la difesa rossonera e impedisce a Theo e Leao di fare la voce grossa con un grande lavoro difensivo. Si conquista prima l’espulsione di Pavlovic e poi il rigore del 2-1.
Rovella – 6.75
Regia ordinata e precisa e un grande impiego da frangifrutti a protezione della propria difesa. Vince molti duelli anche in velocità, superandosi anche in quello che è uno dei suoi pochi difetti.
Guendouzi – 6.5
Si abbassa sulla linea dei difensori e in area di rigore è un fattore in più di una circostanza. Non sempre pulito negli intercetti, è lui a lanciare Isaksen nell’occasione che permette alla Lazio di trovare la superiorità numerica. L
Tchaouna – 6
Partita generosa ma qualitativamente altalenante. Fra i meno positivi palla al piede, è però decisivo nell’impostare la ripartenza che porta al momentaneo 0-1 trovando il tracciante per Marusic.
Vecino – 5.75
Incrementa la densità a centrocampo, ma più volte è impreciso nelle chiusure.
Pedro – 7
Rigore pesantissimo quello che calcia al 98′. Non fa praticamente altro, ma vale 3 punti.
Dia – 5.25
Si divora due enormi occasioni da gol, la prima davanti a Maignan facendosi ipnotizzare e la seconda facendosi rimontare da Musah dopo avergli strappato la palla. In generale da centravanti non riesce a fare da riferimento e trovare la posizione in campo per essere pericoloso in prima persona. Più utile per portare via gli uomini e aprire gli spazi ai compagni.
Noslin – SV
sv