Domani arriva un Frosinone molto libero di testa…
“Noi dobbiamo opporre un livello di gioco alto. Di Francesco sta facendo un grande lavoro e loro arriveranno con fiducia e entusiasmo. Noi vogliamo dare continuità alla vittoria contro la Fiorentina, perché i punti da fare sono tanti”.
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Che sensazioni hai avuto al pranzo con Cardinale?
“È stato un incontro molto positivo e molto costruttivo: sicuramente è uno stimolo in più per il mio lavoro e per il lavoro della squadra”.
Toccherà a Simic domani?
“Ha lavorato con noi anche in estate. È un difensore attento, applicato, fisico; l’ho visto tranquillo, lo stiamo accompagnando nel modo giusto come Camarda. Poi se può giocare dall’inizio o meno non te lo dico”.
Commento all’intervista di Maldini?
“Nessun commento su gran parte dell’intervista. A Paolo e a Massara sarò sempre riconoscente, ma ora non posso che buttare tutto quello che ho nel presente, per motivare i miei giocatori e provare a vincere la partita di domani. Grazie Maldini, grazie Massara, ma io non sono solo e sono stato sempre sostenuto dal club”.
Come contrapporsi al Frosinone?
“Abbiamo il nostro modo di giocare e dobbiamo portarlo sul campo; abbiamo una strategia ben chiara su cosa fare quando non avremo la palla: a loro piace palleggiare e lì dovremo essere molto attenti. Poi le partite cambiano: noi dobbiamo essere un po’ più bravi a leggere i momenti della gara”.
Siete riusciti a fare qualche passo avanti sugli infortuni?
“Sicuramente sì, quindi sono sicuro che a breve avremo migliorie e l’emergenza finirà, soprattutto in attacco. Recupereremo Kjaer per l’Atalanta. Fra un paio di settimana la situazione andrà meglio”.
Come uscire da questo momento complicato?
“Vincendo, è inutile girarci tanto intorno. Servirà fare una partita seria, vera, con intensità e con qualità. Con la Fiorentina siamo stati attenti, domani dobbiamo fare lo stesso. Le vittorie ti danno quell’entusiasmo. Qui cerchiamo sempre di essere positivi, ma ora è il momento di dimostrare sul campo che siamo competitivi”.
Quali sono le sue responsabilità nei problemi del Milan?
“Ci sono sempre, poi dipende da quelle che si danno nei successi e negli insuccessi. I bilanci ora sono limitati. Ho detto solo una cosa alla squadra: per il campionato mancano 25 partite; se qualcuno di noi qua dentro non crede di poter raggiungere Inter e Juve giovedì non si sarebbe dovuto presentare agli allenamenti. Si sono presentati tutti, anche perché sono pagati per farlo. Io sono convinto che abbiamo un gruppo compatto; soprattutto nei momenti negativi c’è stata compattezza e questo è stata una risorsa”.
Quali sono le soluzioni in difesa?
“Abbiamo provato oltre a Simic che non sapete voi, ci sono altre soluzioni. Abbiamo le soluzioni giuste per essere una squadra equilibrata domani”.
Manca uno che metta una pacca sulla spalla qui a Milanello?
“Fino a oggi, speriamo che da domani sia diverso. Non mi sento solo, qui c’è l’ideale per lavorare bene e dobbiamo poi rispondere sul campo”.
Dopo l’infortunio di Thiaw c’è stato un crollo mentale…
“Penso che l’infortunio di Malick abbia inciso durante la partita, perché i giocatori in campo erano consapevoli che mancavano opzioni nel ruolo, ma credo anche che i miei giocatori sanno cosa significa essere squadra”.
Cosa può fare il Milan per uscire da questa situazione?
“È troppo difficile fare i confronti col passato, quando abbiamo reagito positivamente alle difficoltà. Poi tramite il percorso di questi 4 anni noi dobbiamo trovare le nostre certezze: noi sappiamo che giocando in un certo modo i risultati arrivano”.
Leao quando torna?
“Probabile Atalanta, faremo di tutto”.
Come è stata la settimana di Camarda?
“Come la scorsa: ha lavorato e i compagni gli sono stati vicino”.
Come affrontare il Frosinone?
“Bisogna trovare una superiorità numerica in costruzione, ci sono le soluzioni per creare loro difficoltà”.
Qual è l’aspetto mentale da mettere in campo domani?
“La concentrazione, il focus è tutto sul nostro obiettivo”.